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lunedì 12 giugno 2017

Tekken 7 (PC) il ritorno del re

Una decina di giorni fa è uscito Tekken 7, da appassionato del brand l'avevo prenotato e, per la prima volta, su PC.

L'ho giocato per molte ore e devo dire che questo Tekken è veramente ben fatto, una meccanica di gioco ancora più profonda dei precedenti capitoli e una cura che arriva a bissare il superbo Tekken 3 di 20 anni fa. Sono state aggiunte delle tecniche (la Rage) che si possono attivare quando si è in situazioni critiche e che rendono più imprevedibile il risultato finale del match.

Graficamente è eccezionale, su un PC di fascia alta rende benissimo con molti dettagli e animazioni sempre fluide (tutto in ultra a 1080p con fps che non scende mai sotto i 60).

Il gioco è essenzialmente la versione casalinga di quella arcade che, come da prassi, viene arricchita con tutta una serie di modalità e mini-games oltre che ad una sorta di "campagna" single player.

La campagna mi è piaciuta come storia in se, anzi devo dire che ha chiuso un ciclo (non spoilero tranquilli) e in maniera tutto sommato inaspettata ed emozionante. Peccato per una durata veramente breve (circa 3 ore o poco più) ed è anche mediamente facile completarlo salvo gli ultimi due scontri veramente complicati (credo di essere morto una cinquantina di volte prima di finire lo scontro con la vittoria).

Ma il vero cuore del gioco sono le sfide online, gestite veramente bene con un netcode che raramente mostra il fianco e anche i lag dei comandi, benché presenti, non sono poi così fastidiosi. Oltre alla classica modalità di sfida a 2 dove, a forza di vittorie e/o sconfitte, si può retrocedere o avanzare di grado, si è aggiunta la modalità torneo veramente bella. Viene creato un torneo a scontri diretti con ripescaggio e finalissima. Molto divertente e gestito anche molto bene dal sistema.
Anche il matchmaking funziona abbastanza bene facendo abbinamenti adeguati.

Il roaster di combattenti è ricco e molto vario, ai vecchi volti sono stati aggiunti dei personaggi nuovi interessanti anche se alcuni vecchi personaggi sono stati (almeno per ora) eliminati. Parlo di Leo Woo Long (uno dei miei preferiti) o di Eddy o ancora di Beak e Armour King. In compenso , grazie all'aiuto di Capcom, sono stati inseriti alcuni personaggi che usano le meccaniche di gioco di Street Fighter ed in particolare Akuma.

Che dire, un grande ritorno, un gioco consigliato a tutti gli amanti dei picchiaduro ed è il primo picchiaduro serio e profondo a funzionare egregiamente anche su PC.


martedì 2 maggio 2017

Nightgate: un gioco interessante e old-style a portata di dito

Carissimi, inutile dire che sono ancora preso al 100% su Breath of the Wild: ieri sono arrivato a superare le 80 ore di gioco e ancora non ho raggiunto il 50% dell'intera storia... vabbé..

Nonostante ciò ogni tanto mi dedico a qualche passatempo "mordi e fuggi" e qualche settimana fa mi sono imbattuto in questo gioco mobile (per Android e iOS) chiamato Nightgate.

Nightgate offre una meccanica un po' old-style e si presenta con una serie di livelli da superare con nostro "cursore", un puntino bianco che dovremo muovere attraverso i vari schemi, catturando vari "check point" sparsi su di essi.
I nemici saranno composti da "muri" semoventi, puntini che ci inseguono, blocchi che ci spareranno etc etc, tutti rigorosamente di colore rosso...insomma, per non morire, dovremo stare lontani da tutto ciò che è rosso.

La grafica è totalmente vettoriale e richiama tantissimo i giochi di una volta come Asteroids, offrendo a dei fondali neri intervallati da disegni vettoriali psichedelici.

E' un gioco molto carino da fare nei ritagli di tempo, dato che uno schema è composto da 3-4 livelli che si possono superare in circa 5 minuti.

Il gioco l'ho completato ieri sera, mentre ero rigorosamente seduto "sul trono", devo dire che mi è piaciuto abbastanza anche se l'ho trovato molto facile da finire (se si escludono gli ultimi 10 livelli).
Il gioco dovrebbe costare meno di 1 euro (mi sembra di averlo preso a 79 centesimi). Se avete un tablet è sicuramente un acquisto consigliato, un po' meno se avete uno smartphone con uno schermo di 5" o meno.
Non vi deluderà



venerdì 6 gennaio 2017

Mankind Divided - Intrighi nel mondo cyberpunk

L'altro ieri ho completato Deus Ex Mankind Divided uno dei giochi che più mi sono piaciuti del 2016.  Vado pazzo per l'ambientazione Cyberpunk alla Blade Runner e Deus Ex è uno dei pochi titoli moderni ambientati in questo mondo tanto scuro quanto realisticamente futuribile.

Ma veniamo al gioco e, premetto subito, che NON spoilererò niente della storia.

Dico solo che la storia è la cosa che più mi è piaciuta di tutto il gioco, una storia che porta avanti le vicende lasciate in sospeso con Human Revolution e le sviluppa ulteriormente. L'atmosfera Cyberpunk che si respirava nei precedenti capitoli, si fa qui ancora più intensa e non solo perché il design delle città che visitiamo (essenzialmente Praga) trasudano toni cupi e fantascientifici alla Johnny Mnemonic, Total Recall e compagnia; ma anche e soprattutto perché la sceneggiatura da spazio ad alcuni temi molto profondi quali: la diversità, la divisione tra i popoli, la paura di ciò che non si conosce e il materialismo più cinico in tutto. Girando per le strade di Praga non possiamo non rimanere affascinati (e atterriti allo stesso tempo) davanti al disegno di una probabile realtà futura tanto intrigante quanto spaventosa, il tutto reso estremamente bene da un comparto grafico di tutto rispetto.

Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, MD mantiene inalterate le scelte fatte con Human Revolution, apportando giusto qualche aggiunta nei potenziamenti disponibili. Per il resto il sistema di crescita rimane invariato..anzi non proprio dato che ottenere i punti Praxis per sbloccare tutte le abilità è praticamente impossibile se non attraverso l'acquisto (con soldi veri - cosa che io mi sono ben guardato di fare -) dei suddetti punti o attraverso il compimento dei vari livelli del gioco per dispositivi iOS e Android : Deus Ex GO. Certo che, se proprio vogliamo dirla tutta, questo fatto rende il gioco più interessante dato che ci porta a pianificare bene la crescita del personaggio sulla base di come vogliamo impostare il gioco.
Infatti MD permette di affrontare tutte, e quando dico tutte..intendo proprio TUTTE, le situazioni in tantissimi modi differenti. Anche Human Revolution tentò di presentare un sistema di gioco estremamente libero ma alla fine certi punti dovevamo comunque affrontarli in un determinato modo soltanto.
Questo ci costringeva a dedicare sempre un po di "praxis" per i potenziamenti di combattimento. Al contrario MD permette di creare un personaggio totalmente differente, io ad esempio ho creato il vero NetRunner non estremamente forte in combattimento ma in grado di interagire con tutti i sistemi, e con potenziamenti legati alle interazioni anche con le varie persone incontrate nel gioco.
Qualcuno potrebbe chiedersi se si può affrontare i boss in una situazione del genere... ebbene i boss si possono affrontare anche senza combatterli direttamente basta... eheh non ve lo dico :P

Dal punto di vista tecnico il gioco è realizzato molto bene dal punto di vista grafico anche se su PC non è stato ben ottimizzato, soprattutto se giocato su hardware Nvidia: il gioco presenta improvvisi cali di fps in alcuni punti a volte anche molto fastidiosi. E questi cali si avvertono anche con hardware top di ultima generazione (i5 6600K con GTX 1070 tanto per intenderci). I suddetti punti sono veramente pochi ma riguardano alcune location di Praga che vengono visitate spesso.
L'altro punto dolente del gioco è che l'ho trovato estremamente semplice, più facile del precedente. Anche impostando il gioco al livello massimo di difficoltà il livello di sfida è decisamente più basso dei precedenti capitoli, questa cosa mi ha fatto storcere molto il naso, devo essere sincero. Ho impiegato una quarantina di ore per completare MD ma onestamente una buona metà riguarda i vari filmati e i dialoghi, ben fatti per carità,  però le missioni si sono sempre rivelate molto semplici.
Infine un altro punto, secondo me dolente, è legato alla IA... intendiamoci, gli omini sono abbastanza intelligenti e rispondono agli "eventi" in maniera abbastanza credibile..il problema però avviene quando con Jensen ci mettiamo a fare alcune azioni che, normalmente, dovrebbero far incazzare chiunque: in particolare mi riferisco a quando ci mettiamo in tasca tutto quello che troviamo attorno, perfino oggetti (come armi e carte di credito) raccolte in appartamenti di altre persone..le quali, per giunta, sono perfino presenti allo "scippo" e non muovono un dito!!!! In un gioco del 2016 dove si è posto l'attenzione in tantissimi altri particolari, trovarsi a "mancanze" di questo tipo, ti fa proprio cadere le palle a terra...


E quindi, dopo tutto quello che ho detto, il gioco merita di essere acquistato e giocato? Beh direi di si: la storia è molto profonda e merita di essere "vissuta" e per quanto non vi siano stati stravolgimenti nelle meccaniche, da molta soddisfazione riuscire a portare a termine le varie missioni sparse per Praga e scoprire tutti gli intrighi di questo futuro oscuro e cinico.
Per gli amanti del genere letterario, Deus Ex è un acquisto praticamente obbligato, per gli altri dipende. Il gioco non è proibitivo dal punto di vista della difficoltà ed anche il videogiocatore "della domenica" può goderselo senza troppi problemi.
Se avete una console (PS4, PS4Pro o Xbox One) non avrete particolari problemi: il gioco è comunque ben ottimizzato anche se con riduzioni grafiche rispetto alla versione PC. Gli utenti PC prestino solo un po' di attenzione alla propria configurazione perché il gioco richiede hardware pesante.



domenica 28 agosto 2016

Battlefield Hardline

In questi giorni di relativa tranquillità, sono riuscito a prendere in mano un gioco che avevo preso qualche mese fa in un "cestone" della coop a pochissimi euro: Battlefield Hardline e l'ho completato giusto oggi.

Il gioco rappresenta uno spin-off del franchise, sfrutta il motore Frostbite 3 che DICE ha creato per il suo Battlefield 4.
BFH è stato sviluppato da Visceral games (nel gioco si trova anche un piacevole easter-egg di Dead Space XD ) e devo dire che hanno messo in piedi una storia veramente avvincente con un finale per niente scontato.

Purtroppo l'ho trovato molto semplice finirlo, anche al livello più difficile, il gioco si è dimostrato molto elementare: AI fin troppo stupida.
Ho apprezzato però la libertà che il giocatore ha nel superare i vari livelli: è possibile avanzare nel gioco anche senza ammazzare i nemici e ogni situazione è affrontabile in tantissimi modi diversi!

In questi giorni Origin sta facendo un'offerta su Battlefield (anche Hardline) e lo mette a 5 euro...fateci un pensierino


sabato 20 agosto 2016

Quantum Break: una SereTV, ehm volevo dire, un videogioco particolare

Ho ricevuto QuantumBreak un paio di settimane fa e stanotte l'ho completato (cavolo l'ho "millato" sbloccando tutti gli achievements e scoprendo tutti i collezionabili).. quel gioco mi ha rapito per 22 ore e non mi ha mollato fintanto che non l'ho completato.

Ma che dire di questo QuantumBreak, targato Remedy? Il titolo che ho scritto ad inizio recensione dovrebbe suggerire un po ciò che penso del gioco. Quantum Break potrebbe essere categorizzato come un classico adventure game investigativo visto in terza persona, con enigmi (praticamente assenti in questo caso), scelte di trama da fare, oggetti e documenti da recuperare..il tutto intervallato da momenti action e di shooting... in realtà non è proprio così...

La storia è molto intrigante e pesca a piene mani dal filone fanstascientifico dei viaggi nel tempo-spazio con citazioni e richiami, più o meno riusciti, a libri e film. Di fatto ci troveremo a vivere in un paradosso spazio-temporale dove all'inizio non capiremo praticamente niente di ciò che sta succedendo e via via che andremo avanti (e scopriremo i vari collezionabili) ricomporremo il puzzle che descriverà l'intricato intreccio di trama.

Il nostro personaggio si troverà anche a padroneggiare dei poteri che potranno evolversi e crescere (attraverso l'approvvigionamento di punti quantici).
Devo dire che le fasi action non sono tantissime e soprattutto sono molto molto semplici... anche giocandolo al massimo livello di difficoltà, ci troveremo sempre a combattere in situazioni molto semplici (a volte al limite del ridicolo) dato che il nostro potere surclassa , e di parecchio, quello dei nemici. Onestamente mi sono trovato raramente in difficoltà (giusto lo scontro finale).
Oltre ai poteri, utilizzeremo anche le normali armi ma quest'ultime sono giusto un orpello che ci serviranno per assestare i colpi finali..di fatto , gli scontri si giocano attraverso i super poteri di Jack (il protagonista).

Quello che invece ha rappresentato il fulcro del gioco è l'aspetto esplorativo: durante i livelli, troveremo sparsi per le aree di gioco, indizi ed informazioni di vario genere. Questi indizi, la cui maggior parte è sotto forma di documenti, ci aiuteranno a sviscerare ogni aspetto della trama e permettono di apprezzare tantissimo il gioco che, senza i quali, risulterebbe forse un po lacunoso e banale.

Ma allora cosa avrebbe di così speciale questo QuantumBreak ? Semplice: Remedy, dopo il grande successo di Alan Wake, ha tentato di sfornare una nuova avventura dalla storia affascinante e presentata in modo tale da dare l'illusione, al giocatore, di poter controllarne tutti gli eventi rendendolo protagonista assoluto delle varie scelte (chiamati punti di svolta) che influenzano l'andamento della trama.
L'altra particolarità di questo gioco è che tutti i personaggi (principali e non ) sono stati interpretati da veri attori digitalizzati (alcuni anche famosi nel mondo delle TV Series) e non solo! Nel gioco, alla fine di ogni "atto", assisteremo alla visione di una puntata (della durata di circa 20-30 minuti) girata dal vivo dai vari attori. Le puntate, oltre a fare da collettore tra i vari Atti, permetteranno di mostrare le conseguenze delle scelte che abbiamo fatto durante il gioco , mostrando alcuni contenuti o meno a seconda di cosa abbiamo scoperto nell'Atto precedente.
In pratica assisteremo ad una mini serie tv interattiva (tra l'altro girata piuttosto bene). Le puntate sono tutte in alta risoluzione il che, rende Quantum Break, il gioco più "corposo" di sempre (tra gioco e filmati si superano i 100 Gbyte di gioco!)

L'altra particolarità del titolo è la cura maniacale che Remedy ha messo nel gioco: tecnicamente è eccelso e in alcuni momenti si sfiora vette fino ad ora mai viste in un videogioco. Con questo gioco Remedy dimostra quanto possa fare Xbox One se sfruttata a pieno, realizzando degli ambienti dettagliatissimi con animazioni fluide e un buon fps stabile anche quando vi sono in azione gli effetti di luce incredibili dovute alle "stasi" e ai poteri quantici.

Detto questo si potrebbe dire che è un gioco perfetto? assolutamente no..purtroppo in QuatumBreak si "gioca" poco e si "guarda" tanto.. di fatto su 22 ore di gioco (il tempo che ho impiegato per finirlo al 100%) se ne giocano si e no una decina, il resto lo spendiamo nel vedere le puntate della "serie tv", per ascoltare registrazioni e leggere i vari documenti.

Ma, devo essere sincero, la storia è talmente coinvolgente che non ci si rende conto del tempo speso! La sensazione che si ha mentre si gioca, si vive e si completa Quantum Break è quella di aver intrapreso un'esperienza fatta di interazione videoludica, di lettura e di visione.. come si avessimo letto un libro, guardando una serie tv ed intervallando il tutto con sessioni di gioco attivo.
Il finale, che non spoilero, è volutamente "aperto" probabilmente per accogliere un futuro secondo capitolo.

Lo consiglio? si in assoluto lo consiglio a tutti! E' un gioco alla portata di tutti data la sua semplicità e sarà apprezzata da chi ama questo genere letterario.

Il gioco si trova anche in versione PC (sia su Windows 10 Store che, a breve, su Steam) ma non lo consiglio a cuor leggero: il gioco richiede specifiche hardware molto elevate ed è afflitto da gravi bugs che sono stati, solo in parte, risolti con le varie patch. Lo consiglio essenzialmente a chi ha macchine High End od Enthusiast in modo tale da compensare i problemi di lag con la "forza bruta".


sabato 13 agosto 2016

Conclusioni delle incredibili avventure di un certo Van Helsing

Oggi vorrei parlare di un gioco che ho giusto completato stanotte. Un gioco, passato in sordina se vogliamo, e che io stesso non avrei mai giocato se non lo avessi ricevuto gratuitamente tramite il Gold di Xbox Live.

Devo essere sincero, all'inizio non mi aveva preso molto perché mi sembrava la copia brutta di Diablo 3.. in realtà giocandoci ho iniziato ad apprezzarne le sue peculiarità che lo discostano dal titolo sopracitato.

Sicuramente la meccanica di base prende spunto a piene mani dal titolo Blizzard ma ad un'attenta analisi sul sistema di progressione ci fa capire quanto gli sviluppatori abbiano cercato di distinguersi.

Innanzitutto guideremo un personaggio di eccezione: Van Helsing appunto accompagnato da un fantasma che, di fatto, è il tuo partner di gioco. Katrina (il fantasma) viene guidato dalla GPU ma seguendo le impostazioni di base che il giocatore ha selezionato.
Uccidendo i nemici e completando le quest (principali e non) si acquisiscono punti esperienza e, passando di livello, saremo liberi di distribuire i punti abilità e attivare i vari poteri. 
In questo gioco ci sono tantissimi poteri, ognuno dei quali aprono altri sotto-poteri, differenziati tra Van Helsing e Katrina.

Durante il gioco possiamo utilizzare il personaggio con due modalità diverse ed ogni modalità ci permette di personalizzarla con poteri specifici.
Insomma il gioco offre un certo spessore nella gestione del "party", sicuramente più profondo e articolato di Diablo 3.

La cosa che più mi ha colpito, però, è la trama. Basata sulle avventure di Van Helsing ma con molte licenze poetiche, e devo dire che mi è piaciuto parecchio.
L'unico vero difetto che ho riscontrato è il doppiaggio (in inglese) veramente osceno... onestamente non so se quell'inglese parlato così "male" è stato fatto apposta per rappresentare la provenienza geografica dei personaggi..però onestamente è stato piuttosto osceno.

Dal punto di vista tecnico il gioco è fatto piuttosto bene, non diverso da Diablo 3, dal quale eredita sia la prospettiva che i difetti legati al crafting forsennato durante il gioco.

A proposito di crafting. Il gioco è molto frenetico da quel punto di vista (come Diablo) e il fatto che si possano utilizzare molte magie e poteri diversi, richiede una certa dimestichezza con il pad.
Devo ammettere che, giocando con il pad Elite, sono riuscito ad assegnare ai tasti P, tutte le funzioni accessorie quali le pozioni vita e mana (e vi assicuro che in alcuni momenti estremamente tosti, è fondamentale poterli attivare al volo mentre si continua a lanciare magie, colpire con la propria arma e lanciare i "tricks" di Katrina!).

La grafica è comunque ben curata e le musiche molto belle.

Completato in una ventina di ore, raggiungendo il massimo livello ottenibile (30 per Van Helsing e 25 per Katrina), offre la possibilità di rigiocarlo in modalità estrema ..ma onestamente, dopo averlo un po provato, non mi ha offerto quell'appeal da farmelo rigiocare!

Ho notato che il gioco offre anche una modalità cooperativa ma non l'ho potuta provare, così come non ho potuto provare un paio di DLC che offrono nuove missioni. 
Probabilmente più avanti lo riprenderò in mano con quei DLC, ma per ora lo lascerò nello scaffale dei giochi completati.

Il gioco lo si trova su Xbox One e su Steam, io l'ho giocato sulla console Microsoft ma non vi sono differenze con la versione Steam. Entrambe si possono trovare a pochi euro (credo una decina) e devo dire che per quella cifra , il gioco diventa quasi un piccolo must-have... se vi piacciono i giochi alla Diablo ovviamente!

In questo caso fateci un pensierino, non ve ne pentirete!


domenica 10 luglio 2016

Sky Force Reloaded : la recensione

Salve raga,

oggi vi voglio parlare di un gioco molto interessante per il panorama mobile. Si perché ormai siamo nel periodo estivo, si tende ad andare al mare, in montagna, a uscire quando è possibile per trovarsi un po di fresco. E quindi? E quindi un vero videogiocatore si troverà nella situazione di portarsi dietro la propria passione! Ed eccomi qui con la recensione di un gioco per dispositivi mobili (iOS e Android) che mi ha quasi fatto innamorare: Sky Force Reloaded.

Il gioco riprende i classici shoot 'em up degli anni '80, quando le sale giochi spopolavano e console e PC facevano a gare per riuscire a riportare, il più fedelmente possibile, i così detti coin-op arcade.

Sky Force Reloaded è uno shoot 'em up a scorrimento verticale, ci troveremo a pilotare un'astronave e a sparare a tutto ciò che si parerà davanti fino ad arrivare ai boss finali.
All'inizio si partirà con una nave base, con poca energia e poche armi. Via via che giocheremo i livelli e guadagneremo "stelline" avremo la possibilità di comprare potenziamenti e nuove armi che non verranno resi subito disponibili ma dopo un certo lasso di tempo (variabile dal tipo di upgrade acquistato).
Ogni schema mette a disposizione 4 obiettivi aggiuntivi che, se raggiunti, permette di sbloccare ulteriori schemi e la possibilità di rigiocare gli schemi precedenti a livelli più difficili.
La corsa all'upgrade è il vero motore del gioco, un sistema veramente ben fatto che ti porta a rigiocare i vari livelli per poter guadagnare stelline e acquistare nuovi upgrade! Vi assicuro che diventa una droga alla quale diventa difficile dire di no!

Come se non bastasse, durante le varie partite, sarà possibile trovare "pezzi" per costruire nuove navi (ancora non sono riuscito a completarne una quindi non so come sono) o attivare dei "bonus" temporanei.

La nave è gestita tramite comandi full-touch: col dito si sposta la nave che spara in automatico (la frequenza di sparo dipende dagli upgrade acquisiti), lasciando un attimo il dito dallo schermo si attiva una modalità a rallentatore. All'inizio non ne capivo il senso ma dopo aver sbloccato alcune armi ad attivazione "manuale" ho capito a cosa serviva: in pratica staccando il dito si potranno lanciare alcune armi (tipo la super bomba) se presente sulla nostra nave. La modalità a rallentatore ci permetterà anche di verificare quanta energia ha la nostra nave.

Dal punto di vista tecnico il gioco è veramente bene fatto: graficamente molto ricco e colorato con fondali in  3D ed elementi 2D ben mixati. Gli schemi sono molto ispirati così come i boss.
Musiche molto carine e ispirate, appunto, alle musiche dei giochi anni '80.
Il gioco è scaricabile gratuitamente, presenta dei banner pubblicitari che possono essere eliminati con 1.99 euro (dopo una decina di giorni ho deciso di togliere la pubblicità, secondo me il gioco se lo merita).
Attraverso gli acquisti in-app è possibile abbassare il tempo necessario per "montare" un upgrade (1.99 euro) e poi altri acquisti per avere stelline.
Questi elementi da gioco f2p/ppw normalmente non mi fanno impazzire ma non è questo il caso. Essendo un gioco essenzialmente single player, la possibilità di acquistare monetine per "velocizzare" l'upgrade del proprio aereo non ci porta ad essere più "forti" di altri, semplicemente accelererà la nostra corsa verso la fine del gioco.

Il gioco è abbastanza "pesante", sui dispositivi iOS gira molto bene su iPhone 6 o 6S (sui 5S gira ma con qualche lag in alcune situazioni). Su iPad è letteralmente STUPENDO, dai modelli Air in su nessun problema: tutto girerà alla grande.
Ho provato, inoltre, la versione per Android su un Nexus 5..purtroppo il gioco non gira fluidissimo, rimane abbastanza giocabile ma ogni tanto il lag c'è e si sente.

Che dire, un gioco che consiglio a tutti, perfetto per far passare il tempo sotto l'ombrellone (ma anche in treno, in montagna, in nave, sul cesso) dal costo irrisorio.


domenica 11 agosto 2013

Recensione Shadowgun THD (Android)

Anche in vacanza cerco di tenermi un paio di minuti per portare avanti qualche recensione ... Or bene.. Ci sto giocando da un po, almeno dallo speciale che feci sui tegra , e ora posso dire un po la mia su questo titolo.

Trama (introduttiva)
Nel gioco interpretiamo un soldato mercenario alle prese con una missione difficile, quella di scoprire cosa è successo ad un pianeta. Al nostro arrivo un bellissimo comitato di accoglienza ci fa precipitare e li inizierà la nostra avventura totalmente in solitaria e aiutati solo dal nostro androide che dalla nave madre ci supporterà .

Gameplay
Il gameplay è palesemente ispirato a quello di Gears of War, utilizzeremo quindi una visuale in terza persona, il nostro personaggio potrà muoversi liberamente e anche effettuare delle azioni evasive (rotolando). Come in GoW l'azione si dipanerà in una sorta di binario senza troppe deviazioni e per superare via via le varie sezioni dovremo far fuori tutti i nemici che ci si parleranno davanti. Il nostro personaggio (come del resto i nemici) potrà nascondersi dietro vari oggetti, muro, colonne e pareti..alcuni dei quali potranno pero essere distrutti senza quindi garantire una protezione infinita.
Il gioco risulta essere piuttosto tattico anche se l'intelligenza artificiale dei nemici non è cosi esagerata.
Durante il gioco ci potremo imbattere anche in nemici simili a boss di fine livello che richiederanno approcci tattici specifici per poterli battere.
A condire il tutto filmati in 3d e alcuni oggetti nascosti da trovare per sbloccare informazioni extra.
Le armi, che all'inizio si limitano al classico mitra d'assalto, sono di vario tipo e si possono trovare via via che si prosegue con l'avventura. Non mancano mini giochi basati sulla riproduzione di seguente di codici per sbloccare porte, munizioni ed armi extra.

I controlli
I controlli sono abbastanza precisi su nexus 7, lo schermo da 7 pollici permette di avere la visuale bella ampia senza che le dita coprano parti importanti dello schema. A volte, ma è una cosa abbastanza normale con i controlli touch, so tende a perdere reattività man mano che si striscia sullo schermo aumentando un po la temperatura dei polpastrelli.
A parte qualche momento di imprecisione, in generale il gioco si comporta bene. Ma il meglio di se lo da collegando un pad fisico al device. Si perché la versione THD di shadowgun supporta anche i pad fisici, sia quelli connessi via BT sia quelli connessi tramite porta USB, io ho provato a collegare il pad della 360 (versione USB) e devo dire che si ha le stesse sensazioni di gioco di una console casalinga, la reattività e precisione aumenta a dismisura!
Volevo realizzare un filmato per mostrare il funzionamento del pad ma al momento non ho avuto la possibilità ... Pero fidatevi...è veramente una figata!

Specifiche
Il gioco che ho provato, e che in realtà sto giocando con l'intenzione seria di finirlo, è quella per tegra. Nello speciale feci vedere le differenze con la versione normale del gioco quindi non starò qui a rielencarle. Ad ogni modo il gioco è veramente curato e ben fatto, effetti di luci e trasparenze veramente notevoli, tutto molto fluido anche se ogni tanto si possono riscontrare dei piccoli lag, questo avviene solitamente quando viene caricata una nuova area con la conseguente apparizione di nuovi nemici.

Il multiplayer?
Beh shadowgun è un gioco single player ma sullo store è possibile trovare Dead zone, un gioco multiplayer basato su shadowgun, molto interessante. Spero di poterlo provare presto per scriverci una mia personale recensione.

Conclusioni
Shadowgun è un must, un TPS fatto molto bene, nonostante sia passato qualche anno,rimane ancora uno dei migliori. Lo consiglio a tutti. Ricordo però che occorre un buon hardware per farlo girare bene...diciamo almeno un dual core ed almeno 1 GB di ram. Meglio se si ha un tegra... Altrimenti (per la versione normale) consiglio almeno una GPU adreno 225.

lunedì 15 luglio 2013

I videogiochi sui dispositivi Nexus: Nexus 4 vs Nexus 7

Ebbene era tanto che lo volevo fare. Un video confronto tra un dispositivo snapdragon ed uno tegra focalizzando il tutto nel campo videoludico. Questa volta ho voluto fare un videoconfronto. Come sapete non sono avvezzo a questo tipo di recensione perciò perdonatemi se le riprese non sono venute meravigliosamente bene.

Per la realizzazione del videoconfronto ho utilizzato comunque un dispositivo Android, anche per il montaggio video..quanto meno sono rimasto in tema XD XD.

Ad ogni modo bando alle ciance, il video che inizialmente volevo spezzettare in più parti, l'ho postato per intero. Seguiranno vari focus nei prossimi giorni (o settimane..dipende dal tempo che avrò a disposizione) su alcuni giochi specifici e uno speciale su come usare un PAD di Xbox 360 per giocare ai giochi su Nexus 7.

Detto questo buona visione e fatemi avere le vostre impressioni

mercoledì 6 luglio 2011

Batman Arkham Asylum: Recensione e Conclusioni (PC)

Ultimamente non ho molto tempo per stare dietro al blog e quindi mi capita spesso di iniziare a giocare ad un nuovo VG e arrivare perfino a finirlo senza aver scritto niente delle mie personali impressioni.
Batman Arkham Asylum è uno di questi.

Finito ieri sera, un gioco che mi ha veramente conquistato sia per la qualità tecnica del gioco stesso sia per la storia molto bella e avvincente che ricalca perfettamente lo spirito originale del fumetto.
Devo ammettere di essere un pò di parte in quanto sono follemente innamorato del personaggio di Batman, forse il mio supereroe preferito nel mondo dei fumetti Americani.

Storia

La storia riguarda un fatto accaduto in Arkham Asylum, un manicomio criminale situato su un'isola vicino a Gotham City; qui dentro sono rinchiusi tutti i più grandi criminali che Batman è riuscito a sconfiggere.
Il tutto ha inizio con la (ennesima) cattura di Joker il quale si fa scortare fin dentro il cuore di questo complesso strutturato in diversi edifici sparsi che arriva a ricoprire tutta l'isola.
In realtà il Joker aveva un piano diabolico in mente e la sua cattura fa parte di questo piano.
Non voglio ora addentrarmi nella storia proprio perché non voglio spoilerare e togliere il gusto di viversela in prima persona; considerando che la trama gioca almeno il 50 % di riuscita in un prodotto di questo tipo.
Vi basti sapere che in quest'avventura Batman sarà alle prese con alcuni dei più famosi antagonisti del pipistrello oscuro (da Bane, a Ivi fino ad arrivare allo Spaventapasseri e Killer Croc).
La storia presenta anche diversi colpi di scena alcuni dei quali veramente inaspettati

Gameplay

Il gioco è sostanzialmente un Hack and Slash sullo stile di giochi come Ninja Gaiden. Il sistema è ben fatto , le animazioni degli scontri (uno degli aspetti principali del gioco) sono vari e credibili, non vi sono evidenti errori di collisione e vi è una cura maniacale per i dettagli.
Gli scontri risultano essere molto frenetici e il sistema di crescita del personaggio è ben bilanciato, via via che si aumenta di esperienza si sbloccano nuove sequenze e mosse speciali; oltre ai vari gadgets (come il mitico Batrang) che ai livelli più avanzati di gioco entreranno a far parte attiva delle varie combo.
L'arena di gioco è molto vasta e ben curata e soprattutto è liberamente navigabile anche a più livelli, grazie al Bat-artiglio è possibile arrivare in posti normalmente impensabili e la navigazione delle location cambia ogni qualvolta si tenta un approccio diverso.
Tutti i principali gadget e caratteristiche della Bat-tuta sono state riportate fedelmente.

Durante il normale corso di gioco si presenteranno delle side-quest poste sotto forma di enigmi proposti appunto dall'Enigmista. Spesso si tratta di oggetti (trofei) nascosti in angoli remoti dei vari luoghi di Arkham accessibili attraverso svariati passaggi spesso non proprio lineari. Il sistema di gioco invoglia il giocatore a tornare spesso sui suoi passi per tentare di esplorare meglio le zone, considerando inoltre che alcune zone sono accessibili solo dopo l'acquisizione di determinati gadgets.

Questo sistema, per niente innovativo nell'ambito dei videogiochi moderni, è reso molto accattivante da un intreccio ben fatto e ben doppiato di dialoghi: l'Enigmista (o meglio la sua voce fuori campo) che appare ogni tanto per sfidarci a trovare gli oggetti nascosti è veramente intrigante; così come alcuni oggetti sbloccati, in particolare le registrazioni degli psichiatri alle prese con alcuni super-nemici di Batman.
Dialoghi appunto in generale ben fatti che aiutano ad immergere il giocatore nell'affascinante ambientazione.

Inoltre il gioco presenta spesso anche momenti Stealth dove il Cavaliere Oscuro dovrà vedersela con i vari nemici senza farsi scoprire, in queste sessioni il giocatore NON ha una sola strada, ma ha la possibilità di scegliere mosse, strategie e percorsi diversi e in piena libertà...questo è uno degli aspetti più interessanti soprattutto considerando che negli ultimi tempi vi è stato un proliferare di giochi estremamente scriptati.

Infine, una volta conclusa la modalità storia si potrà continuare a divertirsi con le sfide, in pratica piccole sessioni di combattimento o stealth dove occorre raggiungere determinati obiettivi, con tanto di classifica online su Live (sia Windows Live che Xbox Live e ovviamente anche PSN).

Ah dimenticavo...il gioco è fondamentalmente Consolare e pensato per l'uso col PAD..quindi sconsiglio l'uso di mouse e tastiera. In particolare vi è il pieno supporto ai pad Xbox (sia quelli col filo che quelli wireless con l'apposito accessorio).

Grafica, Sonoro, Piattaforme

Dal punto di vista sonoro il gioco è veramente ben fatto, ottimi gli effetti e soprattutto i dialoghi sono doppiati alla grande!
Anche dal punto di vista grafico il gioco è veramente una goduria per gli occhi; a fronte di avere un PC di ultima generazione, è possibile giocare con tutti gli effetti DX10 attivi e con Physix che dona un realismo nella fisica veramente spettacolare (lo svolazzare del mantello ad esempio è veramente notevole!).
In generale con una macchina di fascia alta attuale (i5 2500k + 8Gb 1600 + 570GTX è possibile giocare a 1920x1080 con tutte le impostazioni attive (Physix e DX10) si può giocare con un FPS che superiore a 62 Frame praticamente sempre, i cali di frame rate sono molto rari e comunque non vanno mai sotto la soglia dei 45.
Per coloro che dovessero avere hardware della generazione precedente (2-4 Gb di RAM, QuadCore e Schede video della serie 260GTX o HD3870/5770) possono comunque godersi tutta la grafica in DX9 mantenendo le stesse prestazioni e con Physix attivo (per le schede che lo supportano).
Il gioco è presente anche su Xbox e PS3, io ho provato la versione Xbox e devo dire che il feeling è identico a quello per PC, il gioco è sostanzialmente identico anche nelle prestazioni con un ottimo FPS stabile. L'unica pecca delle versioni consolari sta nell'assenza degli effetti DX10 e di un implementazione "software" di Physix che ne mina un pò le prestazioni. Per il resto però c'è tutto quello che si può trovare sulla versione PC.
La versione PS3 non l'ho potuta provare nemmeno in Demo quindi non mi pronuncio a riguardo.


Conclusioni

Che dire..un gioco da prendere assolutamente sia per gli amanti del genere Hack and Slash sia per gli appassionati di Batman. Inoltre ormai si trova ad un costo veramente ridicolo (12 Euro la versione PC e 19.90 la versione Xbox/PS3). Per i possessori di più piattaforme il consiglio è quello di prenderlo per la piattaforma più adatta..ovvero se si possiede un PC di ultima generazione (e si possiede il PAD) allora prendetelo su PC (che risparmiate anche qualche eurino); se non avete un hardware di fascia alta allora il consiglio è di prenderlo a colpo sicuro su Xbox dove girerà senza problemi di sorta e molto godibile (soprattutto se usate TV FullHD).

martedì 24 maggio 2011

Red Dead Redemption - Recensione

Dopo ormai una ventina di ore di gioco mi metto qui a scrivere una mini recensione su questo piccolo capolavoro targato Rockstar Games.

Storia e Gameplay

La storia è molto affascinante e ci vede protagonista di un ex-bandito che cerca di redimersi viaggiando e vivendo nelle lande di desolate e affascinanti del Far West. Ci troveremo immersi in un'ambientazione molto ricca e profonda e ad affrontare una serie di quest che circonderanno quella principale che ci vede alle prese con la vecchia banda alla quale appartenevamo.
Red Dead Redemption è una sorta di gioco di ruolo in terza persona ambientato nel Far West. Dovremo pilotare il nostro alter ego viaggiando da città in città in cerca di fortuna e missioni da compiere, a piedi a cavallo, sulla diligenza etc... avremo molta libertà di azione e di fatto potremo decidere come portare avanti la nostra avventura.
Le quest sono strutturate per waypoints e molto importante sarà l'uso della nostra mappa, strumento fondamentale, per orientarci nella vastissima area di gioco.

Il sistema di combattimento è ben calibrato e presenta la possibilità di utilizzare il "Dead Eye" una sorta di Slow Motion alla Max Payne.
Possiamo guadagnare (o perdere) fama, onore e denaro in base a come ci comporteremo nelle varie quest e nel normale vagabondare per le aree di gioco. CI imbatteremo spesso in sotto-giochi interessanti che vanno dal duello casuale a partite di poker organizzate nelle cantine dei saloon.

Il gioco, la storia e i dialoghi risulteranno molto realistici e crudi, nella migliore tradizione Rockstar.

Il gioco presenta anche un'interessante sistema multiplay che ci permette di allestire velocemente partite online di stampo action o con la possibilità di cooperare con altri giocatori per risolvere varie quest multiplay.

Su questo gioco è presente anche un importante ADD on (a pagamento) che aggiunge una serie di quest e una nota Horror a base di zombie..molto truculento!


Grafica, sonoro e piattaforme

Graficamente il gioco è veramente ben fatto, le aree vastissime sono ben ricreate, così come la vegetazione. Molto bello anche ilsistema giorno/notte e soprattutto il motore ambientale che ricrea temporali molto realistici. Anche il sistema audio è bello pulito e realistico.
Per godersi Red Dead Redemption occorre avere un Xbox 360 o una Playstation 3...eh si avete capito bene, non esiste una versione per PC di questo capolavoro...le motivazioni sono oscure ma di fatto questo titolo è rivolto solo ai possessori delle suddette console.
Dal punto di vista tecnico le due versioni si equivalgono: su Xbox possiamo goderci una risoluzione nativa di 720p con antialiasing MSAA x2 e un frame rate generale più stabile ma piazzato a 30 FPS. Su PS3 abbiamo una risoluzione nativa piu bassa (640p) ma con un antialiasing Quincux 4x e con gli effetti acqua e luce migliori, il frame rate è meno stabile della controparte boxara ma mediamente più alto.
Un giocone che consiglio a tutti gli amanti del far west e di giochi alla Fallout3.

martedì 17 maggio 2011

Recensione: Crysis 2 (PC)

Dopo molti giorni di titubanza mi sono deciso ad acquistare Crysis 2 per PC; ero alquanto indeciso perché avevo paura che il mio hardware non fosse sufficiente a far girare decentemente il gioco...poi però ho ceduto alla tentazione e mi sono preso la versione Speciale.
Purtroppo su PC non esiste la versione premium che invece è disponibile per Xbox e PS3 che si presenta ricca di gadgets: uno zaino da portatile, action figure, due art book e la steel box per il gioco...
Su PC invece ci dobbiamo accontentare di una scatola normale e di un paio di contenuti extra per il multiplayer... in compenso il costo del gioco per PC è di quasi 20 euro meno rispetto alla controparte console.

La Storia

Beh la storia di Crysis 2 inizia dove finisce (o quasi) il primo capitolo, con il nostro prophet che ci lascia subito il calzino ma regala al nostro alter ego la Nano-Suite 2.0.. Ci ritroveremo quindi, nostro malgrado, a girare per una new york devastata da una epidemia a da attacchi alieni (o così sembrano), e cercheremo di risolvere le direttive che Goug ci darà (credendoci Prophet...).

Gameplay e aspetti tecnici (modalità single)

Il Gameplay della modalità single player risulta essere, rispetto al precedente capitolo, molto più "piatto". Nel primo Crysis il giocatore aveva la piena libertà di movimento e i waypoints erano limitati solo per l'avanzamento della trama. Crysis 2 invece assomiglia a molti FPS attuali fortemente scriptati dove l'avanzare della trama va di pari passo con l'avanzare del nostro personaggio nei vari ambienti.
Ora l'appiattimento non è così esagerato, durante i vari momenti del gioco appariranno svariate opzioni tattiche che ci permetteranno di scegliere se superare gli ostacoli furtivamente, o aprire il fuoco alla Rambo , ma in ogni caso non si ha la completa libertà del primo capitolo.

Sempre sul lato tecnico e sul confronto del precedente capitolo... in Crysis era famoso il motore fisico che permetteva una completa distruzione di tutti gli elementi ambientali, dagli alberi alle case. In Crysis 2 questa caratteristica è fortemente ridimensionata: è possibile danneggiare e distruggere svariati elementi ma non tutti.

Dal punto di vista grafico Crysis 2 è molto bello, texture ben definite ed effetti HDR ben fatti.. ma anche qui vi è secondo me un peggioramento rispetto a Crysis 1; innanzitutto C2 è stato fatto in DX9 (il primo fu uno dei primi giochi in DX10) e nell'era delle DX11 questa cosa lascia alquanto perplessi e anche gli elementi grafici sono numericamente meno imponenti rispetto al primo Crysis, non fosse altro che nel primo capitolo si giocava in una giungla piena di foglie, cespugli e alberi (oltre che ad edifici di vario tipo).

Ma questo Crysis è proprio una ciofeca? No direi di no, vi sono molte novità rispetto al primo capitolo tutte legate alla Nano Suite, come la possibilità di modificarne le caratteristiche e la possibilità di potenziare le armi utilizzate.
rispetto al primo crysis qui si da molta più importanza alle funzionalità della nano suite e questo porta ad affrontare il gioco con stili e tattiche anche molto diversificate.

In compenso il motore è molto più leggero rispetto al primo Crysis che fa fatica a girare bene al massimo dei dettagli con le macchine attuali.
Invece C2 riesce a girare al massimo dei dettagli mantenendo un frame medio di 55 FPS e comunque mai inferiore ai 45 FPS; il tutto su una macchina composta da un Q9400 (overcloccato a 3.6), 4 Gbyte DDR2 (overcloccato a 1080) e una Nvidia GTX 570.
In generale tutto gira fluidamente e non vi sono rallentamenti o lag.

Gameplay e aspetti tecnici (modalità multi)

Se la modalità single mi ha parzialmente deluso diversamente la modalità multi mi sta esaltando non poco! Il primo Crysis presentava arene immense, talmente immense da essere ingestibili anche da architetture hardware di fascia alta. Al contrario il multiplayer di C2 riesce a girare bene con tutti i dettagli al massimo.
Anche qui probabilmente la causa è nel ridimensionamento tecnico generale a partire dal numero di giocatori che si limita ad un massimo di 16 e di arene che sono si ben fatte, ma anche ridotte in grandezza rispetto al primo Crysis.

La struttura di gioco segue un pò la falsa riga dettata da giochi come Call of Duty, diciamo anzi che potrebbe tranquillamente essere un COD futuristico, dove il nostro personaggio partirà con poche armi e soprattutto una nano suite ridotta all'osso. Via via che si vincono gli scontri si accumula punti esperienza che ci permette di aumentare di livello e di sbloccare le caratteristiche. Come per il gioco single le caratteristiche evolutive sono divise tra l'armamento (armi ed equipaggiamento) e i moduli della nano suite. In particolare l'evoluzione dei moduli avviene in base all'esperienza accumolata in specifiche situazioni e azioni: ad esempio se otterremo delle vittorie utilizzando abilità connesse alla modalità corazza si apriranno nuove opportunità ed evoluzioni che coinvolgeranno quest'aspetto della nano suite.
Un pò come avviene in giochi come Battlefield Bad Company 2.
La cosa più interessante è l'approccio alle sessioni, la nano suite ci permette di gestire in nostri scontri nei modi più disparati; inoltre si possono effettuare azioni interessanti come le scivolate e questo ci permette di aumentare la rosa delle scelte tattiche durante gli scontri; infine anche la possibilità di afferrare e lanciare qualsiasi cosa o spingere automobili contro i nostri nemici.

Le modalità di gioco sono svariate, si va dal classico TDM al classico Headquarter.

Sonoro

Il sonoro è molto bello e curato, supporta il 5.1 e ha ottimi effetti ambientali.

Piattaforme e conclusioni

Che dire, il gioco così come è fatto dimostra che è stato fatto e pensato per poter girare adeguatamente sulle console e infatti mentre su quest'ultime il gioco si mostra in tutto il suo splendore, in rapporto alla piattaforma hardware. Mentre su PC risulta essere estremamente castrato..questo permette di essere utilizzato anche da PC non più di primo pelo,.
In generale il gioco merita perché è molto divertente, sicuramente nel panorama degli FPS vi sono titoli più strategici e tecnici, ma se ci vogliamo divertire con un nuovo gioco con tanti nuovi gadget questo è un titolo che non deluderà
Consiglio sulla piattaforma? mmm su tutte e tre (PS3, Xbox e PC) si equivalgono sostanzialmente, a cercare il pelo nell'uovo la versione PC è un pò più curata ma niente di eclatante. Quindi quale versione? beh dipende quale piattaforma possedete; personalmente ero molto combattuto perché su Xbox Live possiedo più possibili compagni di avventura per C2, ma alla fine l'idea di poter utilizzare mouse e tastiera ha avuto il sopravvento e l'ho preso per PC.

martedì 8 febbraio 2011

IM+ vs IMO due IM application a confronto

Oggi vorrei proporvi un confronto tra due interessanti prodotti di aggregatori istant messaging.
Perché ho scelto di confrontare proprio questi due applicativi? semplice sono gli unici rimasti che annoverano, tra i loro servizi, anche Skype. Un tempo (fino a circa 6 mesi fa) c'erano Nimbuzz e Fring ma poi hanno "litigato" con Skype e tolto il relativo servizio. Se esistesse ancora questa feature non avrei dubbi: Nimbuzz sarebbe stato il migliore (non fosse solo per la possibilità di effettuare chiamate vocali tramite TUTTI i vari servizi compreso quello personale di Nimbuzz) ma purtroppo la situazione è cambiata e IM+ e IMO sono rimasti gli unici a possedere anche Skype tra i loro servizi gestiti. Quale dei due scegliere? In questi giorni ho fatto diverse prove approfondite...vediamo i risultati

IM +

IM+ è un prodotto commerciale, dal costo di circa 7,99 Euro (versione iPhone). Tra le sue caratteristiche annovera una diffusione cross-platform di tutto rispetto; infatti è possibile acquistarlo per gli iDevice di Apple ma anche Symbian (3rd edition), Black Berry, Android e Windows Phone in pratica tutti i piu diffusi smartphone (in ogni caso è possibile avere il programma anche per in versione Java ME e Palm OS).

Esaminerò la versione per iPhone, che risulta essere la più completa in termini di funzionalità.
Il programma si presenta con un interfaccia ricca e altamente personalizzabile attraverso l'attivazione di temi che modificano l'aspetto della buddy list e delle chat room;
IM+ permette di gestire svariati servizi IM tra i quali Skype, MSN, AIM, Facebook, Yahoo, GoogleTalk, ICQ, Jabber.
Oltre a questo riesce a gestire un feed reader per twitter e myspace.
Ogni servizio è altamente configurabile; è possibile selezionare degli allert per essere avvisati quando un utente diventa online; ed è possibile gestire l'history chat per qualsiasi servizio.
Il software permette anche di avere multi-account dello stesso servizio; per comodità fornisce uno shortcut ai Preferiti.

Tramite IM+ è possibile inviare foto, e messaggi vocali ma non è possibile ricevere immagini (viene segnato come link). Purtroppo non è possibile gestire i protocolli vocali di GTalk, skype e msn percui non si può utilizzare IM+ vocalmente...è possibile però inviare piccoli messaggi vocali e ricevere piccole registrazioni di 20 secondi.
Sinceramente non ho provato ad auto-chiamarmi per verificare cosa "mi viene" detto dall'altra parte (immagino che parti una sorta di segreteria telefonica che mi dice di registrare il messaggio, ma di fatto non so in che lingua...immagino inglese...e non ho capito se si possa personalizzare o meno).

Tra le altre feature degne di nota è da segnalare la possibilità di impostare status personalizzati e di supportare anche la modalità invisible (che però non funziona su Facebook).
Inoltre è possibile inviare un geotag per dire al nostro interlocutore dove siamo, lui vedrà un link a googlemap attraverso il quale potrà vedere da dove stiamo chattando.

Il reader di twitter funziona veramente bene, è possibile anche qui impostare diverse modalità per seguire i propri feed ed essere avvertiti su aggiornamenti in base a determinati eventi.

Per quanto riguarda il sistema di notifica, IM+ si comporta molto bene; è possibile impostare la nostra presenza sui vari servizi IM fino ad un massimo di 7 giorni su 7...ad eccezione purtroppo di skype che dopo 2 ore viene disconnesso il nostro profilo. In tal caso IM+ ci avvertirà e a noi basterà riaprire l'applicazione per tornare online... è un pò scomodo ma sempre meglio di niente.

Sul fronte della gestione batteria/multitasking IM+ si comporta molto bene, il fastSwitch di iphone è ben supportato e si riesce a ristabilire l'applicazione molto rapidamente..peccato però che il "recupero" (o sincronizzazione) con i vari servizi sia a volte particolarmente lento...si parla cmq di poche decine di secondi.

Il servizio IM+ però ha anche un'altra caratteristica interessante, ovvero la webApp di IM+; tramite un applicazione web è possibile utilizzare il propri account come se si utilizzasse l'applicazione mobile.
Il programma web è nato da poco e fornisce ancora poche funzionalità, ma l'interfaccia si presenta molto bene (chiara, precisa e senza troppi fronzoli) e supporta una piena sincronia con l'account dell'applicazione mobile.
Le uniche due note negative sono il fatto che se ho su l'applicazione mobile e quella web, ogni qualvolta mi arriva un messaggio sulla webApp, esso mi arriva anche sul telefono rendendo fastidioso questa sorta di "ridondanza" e costringendomi a chiudere completamente l'applicazione mobile fintanto che utilizzo quella web.


IMO

IMO è un aggregatore IM completamente gratuito, inizialmente sviluppato su Android ma approdato con grande successo qualche mese fa su iPhone.

Il programma si presenta con una grafica molto (forse troppo) essenziale, soprattutto se paragonata a quella di IM+. Non è brutta, anzi è molto precisa però non da possibilità di personalizzazione di sorta.
L'utente inserisce le credenziali di uno dei suoi account dopodiché "linka" tutti gli altri.
Anche qui sono supportati
yahoo, skype, facebook, jabba,myspace,googletalk,aim. Purtroppo non gestisce twitter.
Il sistema permette di chattare con più persone appartenenti a differenti account e permette di inviare e ricevere immagini e brevi messaggi vocali; in maniera analoga ad IM+ non è possibile effettuare chiamate voip.
Anche qui è possibile impostare degli status personalizzati mentre non è possibile inviare informazioni sulla geo-localizzazione.

Il supporto delle notifiche funziona fino ad un massimo di 72 ore, quindi di più di im+ ma in compenso perfino Skype viene gestito fino a 72 ore e non solo 2 come avviene con il concorrente.

Per quanto IMO supporti meno funzionalità di IM+ ha il grosso pregio di essere molto più veloce e snello di quest'ultimo. La sincronizzazione degli account quando il software esce dallo stato di background, è decisamente pià rapido ed efficiente.

Anche IMO supporta il web con una webApp che mantiene i canoni estetici dell'applicazione web, molto precisa ed essenziale.
E' supportata anche come WebApp per GoogleChrome con tanto di widget di notifica e messaggistica.
Altra nota positiva è che quando si utilizza IMO su Web il sistema non effettua ridondanti duplicazioni degli eventi sull'applicazione mobile e questo è un grosso vantaggio.

Quale scegliere? beh, personalmente preferisco IMO; è vero che possiede meno funzioni e che non supporta Twitter..però è risultato molto più efficiente, snello e rapido da utilizzare; IM+ potrebbe avere le carte in regola per poter diventare l'applicazione definitiva ma devono migliorare ancora molto la velocità del software che a volte si impalla durante la sincronizzazione soprattutto se si attivano diversi account. Io per le prove ho utilizzato su entrambi quattro account (MSN, skype, gtalk e facebook) e su IMO le cose andavano più velocemente.
Su IM+ capitava anche di avere fastidiosi bug come messaggi di facebook ripetuti e cose simili.

Insomma io consiglio IM+ solo se volete avere la geo-localizzazione, se siete utilizzatori anche di twitter e se avete uno smartphone diverso da Android e iPhone...altrimenti prendere IMO e non ve ne pentirete

giovedì 3 febbraio 2011

Recensione: Battlefield Bad Company 2 (PC)



Dopo aver effettuato un discreto aggiornamento al mio PC (ho preso una GTX 570..... !!!) mi sono accaparrato questo piccolo capolavoro che ormai si trova a prezzi stracciati (almeno su PC).

La storia e il Gameplay

Battlefield Bad Company 2 si svolge in un periodo che va dalla guerra fredda ai giorni d'oggi, facciamo parte di un corpo speciale (di 4 soldati) che deve cercar di sventare una minaccia planetaria; muovendosi in missioni segrete ed altamente rischiose.
La storia (non voglio fare spoiler) è molto intrigante, anche se non raggiunge i livelli di Black Ops.
Il gioco è un tipico FPS moderno, non vi sono tantissimi armi a disposizione (se confrontato appunto con titoli del calibro di Black Ops) ma quelle che ci sono sono estremamente differenziate e adatte a specifiche strategie. Ogni arma può avere degli add-on di vario tipo, dal classico lancia granate ai mirini ACOG.
Una delle caratteristiche più interessanti del gioco è il sistema di interazione con l'ambiente, in pratica qui tutto è distruttibile... possiamo abbattere muri, veicoli, pali..tutto..perfino le case dopo un pò crollano. Questo sofisticato sistema di danni permette quindi di essere molto dinamici nella scelta delle strategie in quanto l'ambiente circostante di fatto di modifica sempre...nascondersi dietro una parete non ci offrirà un riparo perenne (come in molti altri giochi) in quanto anch'esso verrà meno dopo aver subito un certo quantitativo di colpi.
Questo aspetto ce lo troviamo nel Single player..ma anche nel Multi player!!!!! e vi assicuro che la cosa è estremamente appagante.

Occorre fare una forte distinzione tra single e multi in quanto vi sono però differenze sostanziali nella gestione delle armi. Nel single player il gioco risulta abbastanza lineare (alla COD per intenderci) anche se in diversi frangenti è possibile scegliere strategie diverse per raggiungere in check point successivi; questo grazie anche al fatto che l'ambiente si "modifica" con il passare del tempo. Non esiste l'effetto nemici-infiniti, qui il numero dei nemici, per quanto enorme, è un numero finito quindi possiamo anche adottare strategie difensive ad oltranza senza rimanere impelagati in un punto all'infinito.
Purtroppo l'intelligenza artificiale non è così meravigliosa, spesso i nemici si muovono seguendo schemi piuttosto semplici...peccato perché altrimenti sarebbe stato un gioco da 10 e lode.
Occorre dire che il single player è estremamente facile da completare, anche se si imposta il livello più difficile lo si porta a termine in men che non si dica e questo lascia un pò l'amaro in bocca; ma allo stesso tempo mette in evidenza che il vero core-business del gioco non risiede nella campagna ma nel multiplay.
Oltre a poter usare diversi tipi di armi durante il gioco potremo pilotare veicoli ed elicotteri di vario tipo; anche questi veicoli saranno utilizzabili nel multiplay; e vi do un consiglio sull'elicottero..dotatevi di joystick (o a limite di joypad) perché con mouse e tastiera è ingiocabile!

Il sistema multiplay, come detto prima, è il vero core business del gioco ed è fatto molto molto bene. Dal pannello di controllo iniziale è possibile scegliere diverse opzioni e modalità. Anche qui vi è un rank, si parte da recluta e si sale su su via via che si accumulano punti esperienza; tali punti vengono accumulati diversamente in base al tipo di gioco che facciamo e al ruolo che rivestiamo. Infatti qui vi sono i "profili" (geniere, fanteria, scout e medico) ognuno con caratteristiche e armamenti specifici.
Gli armamenti e gli add-on si sbloccano via via raggiungendo determinati Rank o completando alcune sfide.

Il multiplay è una specie di droga e, a mio avviso, è più divertente e longevo del multiplay di CoD. Basti pensare che BBC2 richiede più sforzo cooperativo per poter giocare buone partite online.

Grafica e Sonoro

Il sonoro di BBC2 è sorprendente, forse il miglior audio mai sentito in un gioco del genere, gli effetti 3D sono resi alla grande così come il rumore di armi ed esplosioni..sono veramente ben fatte. In assoluto il migliore che abbia mai potuto sentire.
Graficamente è notevole, viene utilizzato ancora l'ormai vetusto Havok ma completamente rinnovato e portato all'estremo... qui se abbiamo un hardware di un certo "peso" possiamo godere una grafica e degli effetti veramente impressionanti; soprattutto se attiviamo l'illuminazione HDR che rende l'impatto visivo ancora più realistico (impressionante quando giochiamo nel deserto o sulle montagne innevate con un riverbero della luce veramente ben fatto).
Tutto questo ha un costo, diciamo che con un Q9400 "tirato", 4 Gbyte DDDR2 e una GTX570 si riesce a giocare al massimo dei dettagli (con un AAx32 attivo) a un media di 65-70 fps. Con un sistema basato su un dual core E6600 "stock" e una 5770 si riesce a giocare a dettagli medi e senza AA attivo mantenendo lo stesso FPS. Purtroppo è un gioco che succhia non solo risorse GPU ma anche CPU (per calcolare evidentemente le modifiche ambientali).
Il gioco è presente anche su PS3 e Xbox e sono ben realizzati anche su queste due piattaforme che offrono il gioco a risoluzione nativa di 720p (e upscalata a 1080p) mantenendo quasi tutte le feature grafiche della versione PC. Tra le due versioni è consigliabile quello della 360, che è (un pò) meglio realizzata rispetto alla versione PS3. Il gioco si presta bene ad essere giocato anche col pad..anzi diciamola tutta; il gioco sempre essere progettato per girare su console e non su PC, si ritrovano molti aspetti tipici delle console..se avete una delle due console, o se non avete un PC estremamente potente, vi consiglio comunque di accaparrarvi il gioco (su 360 o PS3) e non ve ne pentirete!

lunedì 10 gennaio 2011

Metro 2033




Circa due mesi fa acquistai ad un prezzo a dir poco ridicolo questo piccolo capolavoro.

Storia

La storia, tratta da un omonimo romanzo, narra le vicende di alcuni sopravvisuti in una Mosca post-bellica
dove gli uomini sono costretti a vivere nella vecchia metropolitana di mosca riadattata a rifugio
L'aria esterna risulta essere irrespirabile al punto da richiedere l'uso di maschere specifiche al fine di
muoversi in superficie senza lasciarci le penne.
Oltre a fronteggiare il freddo perenne e la situazione ambientale non particolarmente amichevole,
gli uomini si trovano a fronteggiare strane creature (mutazioni dovute alle radiazioni) che ogni tanto
tentano di far breccia nelle metropolitane.
Il nostro aleter-ego si ritroverà suo malgrado invischiato in una serie di eventi (un pò alla
Morgan Freeman di Half life) e tenterà di salvare il proprio rifugio natale.
Alla ricerca di aiuti da rifugi vicini e amici, si troverà a vagare per queste spettrali metropolitane
e, in alcuni casi, in superficie scontrandosi con mostri ma anche con uomini della fazione
neo-nazista, alternando sessioni stealth sessioni action.

GamePlay

Il gioco si presenta come un FPS-survivor horror alla Half Life, con una buona capacità di interazione con
l'ambiente (molti elementi ambientali sono interattivi e distruttibili).
Vi saranno possibilità di variare leggermente la trama attraverso l'interazione
e il comportamento che terremo durante il corso dell'avventura.
Una delle cose che più mi hanno affascinato sono le armi...ebbene le armi richiamano solo
lontanamente le attuali armi conosciute in tanti altri giochi; infatti la maggior parte sono
alquanto rudimentali e richiedono una buona dose tattica per poter scegliere l'arma giusta al momento
giusto; il numero dei proiettili non è così elevato e soprattutto vi è grossa differenza tra proiettili
di buona qualità (i cosiddettti proiettili militari, usati anche come moneta di scambio) e quelli
artigianali.
Il numero di proiettili come appena detto non è così esagerato e spesso dovremo cercare di muoversi
senza ingaggiare il nemico al fine di risparmiare le munizioni per momenti più concitati.

Metro 2033 fa grande uso delle luci che svolgono un ruolo fondamentale nella presa delle strategie
necessarie per superare i vari livelli; l'intelligenza artificiale dei nemici è molto efficace (soprattutto
se giocato ai massimi livelli di difficoltà) percui dovremo sempre stare attenti a dove mettiamo i piedi
Saremo costretti più volte a spegnere le luci (tramite interruttori oppure rompendo le lampadine) al fine
di guadagnare possibilità di non essere visti.
In nostro aiuto arriverà (non subito) un visore notturno che però è alimentato a batteria...e questo
richiederà di essere ricaricato manualmente attraverso l'attivazione di una dinamo manuale; occorrerà quindi
studiare molto bene come muoversi e questo incentiva strategie più circospette e non azioni
istintive alla Rambo che avranno come unico risultato la nostra morte.

Altro elemento degno di notà è l'utilizzo della maschera antigas nei luoghi con aria contaminata, la maschera avrà
bisogno di tutta la nostra attenzione in quanto dovremo cambiare i filtri una volta esauriti
ed eventualmente cambiare la maschera stessa in caso di rottura durante gli scontri (eh già!)
Attenzione perché andare senza maschera nelle aree contaminate ci ucciderà nel giro di un paio di minuti.

Tutti gli oggetti e l'equipaggiamento si può trovare rovistando tra i cadaveri oppure tramite baratto
nei negozietti che si troveranno nelle città create nel sottosuolo.

Parlando di modalità questo gioco viene proposto con la sola modalità single player, non esiste
il gioco online, è presentato quindi come un tempo venivano giocati i vari videogiochi ma non preoccupatevi
giocarlo tutto richiederà dalle 10 alle 18 ore effettive (dipende dal livello di difficolta e dalla vostra
abilità ovviamente).
Inoltre, per gli amanti degli achievements, sia su Steam che su Xbox è possibile sbloccare achievements,
alcuni dei quali interessanti che ci porteranno a rigiocare in parte o tutto il gioco almeno una volta.

Grafica

Graficamente credo sia stato il gioco più bello del 2010, gli effetti particellari, le luci e le ombre sono
quanto di più bello e realistico si possa essere visto su un videogioco fino ad ora.
Di fatto Metro 2033 possiede il supporto alle DX11 (con il tassellation) e a Physix.
Effetti come la maschera che si appanna col freddo (oppure perché sta finendo il filtro) e che di fatto ci altera
la visuale dandoci quel senso di clausofobia che solo un film potrebbe regalare altrettanto bene,
rendono Metro 2033 un gioco esagerato.
Ed è qui che viene fuori l'unico neo del gioco...mentre su Xbox il gioco gira con dettagli molto elevati
(ma ovviamente senza Physix prerogativa delle schede Nvidia e della PS3..che monta Nvidia; e senza DX11),
ma il gioco risulta fluidissimo senza intoppi su PC la situazione è drasticamente diversa.
Il gioco drena l'hardware della propria macchina come solo il primo Far Cry riusciva a fare.

Tecnicamente il gioco può girare su un Dual Core (un serie E8xx va molto bene) e gli bastano 2 Gbyte di RAM
ma vuole una scheda video bella potente per girare.
Ho avuto modo di testare il gioco su due configurazioni:
CPU Q9400 a 2.66, un quad core quindi della precedente serie Intel; 4 Gbyte 1066Mhz (DDR2 quindi)
e due 5770 in CF; con questa configurazione sono riuscito a far girare il gioco a 1680x1050 con dettagli
Medio-Alti e DX11 attivo (senza Tassellation, DOF e Physix attivati) ottenendo un FPS medio di 30
con una discreta fluidità. Mentre sempre a 1680x1050 ma con DX10 riuscivo a giocare con dettagli al massimo
e un FPS medio di 40 con una migliore fluidità generale.
Su una configurazione con Q9400 overcloccato a 3.6, i soliti 4 Gbyte di ram e una GTX 570 sono riuscito
a far girare il gioco a 1680x1050 tutto al massimo (con DX11, tassellation, DOF e Physix attivati)
mantenendo un FPS medio di 45 e una perfetta fluidità.
Come vedete quindi se lo volete giocare al massimo dovete dotarvi di un ottima CPU bella veloce (oltre i 3.5 Ghz)
e una potente scheda video. C'è da dire che anche con DX10 il gioco fa la sua bella figura.

Niente da eccepire sulla versione Xbox, ben funzionante senza problemi di sorta e con un sistema
di puntamento ben calettato sul pad.

Sonoro

Niente di esagerato (non siamo ai livelli di un BFBC2) ma comunque godibili, purtroppo i doppiaggi in italiano
lasciano molto ma molto a desiderare (inoltre ogni tanto si possono udire in sottofondo
delle frasi in francese..mah!). Gli effetti sonori sono abbastanza azzeccati, molto curati invece
quelli delle "presenze" e dei mostri nonché quelle delle musichette che ogni tanto si sente uscire
dalle vecchie radio sovietiche rimesse in funzione.

Conclusioni

Che dire un must have..se avete un Xbox non potete lasciarvelo sfuggire; se avete un PC di due anni fa di
fascia altissima o un pc di fascia medio-alta acquistato nel 2010 fateci un pensierino e fatevi un bel regalo
di fine-natale; Metro 2033 costa poco (ormai) e vi regalerà diverse ore di divertimento coinvolgente.
Io me lo sono letteralmente fumato da quanto mi è piaciuto, un gioco non semplicissimo da finire (se giocato al massimo livello)
molto tattico e anche molto libero nella scelta delle strategie.. mi è davvero piaciuto al punto che al momento lo sto rigiocando per sbloccare alcuni achievements.

mercoledì 17 novembre 2010

Recensione: Black Ops (PS3)

Sono stato assente per molto tempo, ma impegni personali mi hanno tenuto lontano dal blog..questo
non significa che non abbia potuto seguire la mia grande passione videoludica.

Negli ultimi due mesi ho messo le mani su due grandi giochi, Halo Reach e Black Ops. Il primo me lo sono letteralmente fumato e completato in (praticamente tutte) le sue salse.
A breve farò un resoconto sull'esperienza Reach soprattutto per quanto riguarda il multiplay.

Ma veniamo invece al nostro Black Ops. L'ho acquistato circa 5 giorni fa e me lo sto praticamente fumando (pure questo!).

Ma andiamo con ordine

Un pò di storia

Black Ops si svolge in un periodo storico, per me, molto intrigante ovvero il periodo che va dal 60 ai primi anni 70..in pratica la guerra fredda. Il gioco usa uno stile narrativo di alto livello e per certi versi si discosta dal classico COD. Nei precedenti infatti noi interpretiamo diversi personaggi che "in parallelo" portano avanti la loro missione che si va ad intrecciare nella complicata rete di eventi intorno al mondo.
In BlackOps invece interpreteremo un solo personaggio (salvo un paio di piccole eccezioni funzionali alla narrazione). Il gioco parte in un luogo non troppo precisato, il nostro alter ego è legato ad una sedia e messo sotto torchio per ricordare avvenimenti del suo passato; a questo giro non saremo un normale marine ma un agente delle forze speciali che ha lavorato in diverse zone del mondo e in diversi contesti (a Cuba, in Korea, in Russia, al Pentagono.. e così via).
Non voglio approfondire troppo la trama perché non voglio rovinare la sorpresa della trama. Dico solo che la storia è molto avvincente e riesce a coinvolgere il giocatore in un crescendo di avvenimenti magistralmente confezionati. In maniera del tutto simile a MW2, in BlackOps si ritrovano alcuni riferimenti di personaggi chiave apparsi in COD WaW.

Modalità Single

La modalità single player segue il classico costrutto degli ultimi COD, alternando sessioni di FPS classico con sessioni di gioco alternative (guidare una moto, un carro o una navetta) e contornati ogni tanto di alcuni Quick Time Events.
C'è da dire che purtroppo in BlackOps vi sono tantissimi schemi scriptati e in alcuni casi perfino fastidiosi (se giocati al livello Veterano). In MW erano riusciti a limitare al mimino questi momenti…ma si sa…la Infinite Wards non è la Treyarch…eheh
Rispetto ai precedenti COD, in Black Ops vi sono tantissime sessioni in campo lungo con arene quindi molto ma molto ampie che danno più libertà al giocatore di affrontare i vari momenti con strategie diverse e diversi approcci.
Il più grosso difetto della modalità single è che è troppo corta, la sto giocando a livello Veterano e in poco più di 4 ore di gioco sono arrivato alla metà dell'intra campagna.
Da questo punto di vista il gioco può sembrare troppo corto e (soprattutto per coloro che lo vogliono prendere per PC) può essere un grosso deterrente e una nota a sfavore del titolo. In realtà, come vedremo, Black Ops offre una più che buona longevità, grazie alle tante modalità extra che offre e ad un sistema multiplayer fatto molto bene.
Un aspetto che mi fa storcere il naso è in qualche errore anacronistico sulle armi ed equipaggiamento. Vi sono alcune armi ed equipaggiamenti vari che sono presenti nelle missioni che si svolgono in epoche come il '63 quando in realtà quelle armi non saranno sviluppate se non a fine anni 70... questo lo trovo un errore estremamente grave... che però non mina la bellezza generale del gioco.

Modalità Extra..torna la Modalità Zombi..rinnovata!

Come accennato prima il nuovo COD offre diversi Extra interessanti. Treyarch ha aggiunto un paio di Easter Egg da sbloccare: un gioco arcade basato sulla modalità Zombi e che strizza l'occhio al glorioso gioco Mash TV degli anni 80; inoltre è stato inclusa la versione completa e originale del gioco Zork; una delle primissime avventure per computer quando ancora non esistevano le interfacce grafiche punta e clicca.
Oltre a queste piccole perle che permettono di regalare in paio d'ore di spensierata allegria; è stata in inclusa la nuova modalità Zombi. Più arricchita rispetto alla precedente. Qui si parte da una mappa e via via che si superano le varie fasi vengono messe in luce alcuni indizi che approfondisce la trama del gioco (non ho ancora capito se gli indizi si riferiscono alla trama del gioco principale, non ho ancora potuto farci un granché con la modalità Zombi). Divertentissima da giocare in multipla sia LAN che internet o con schermo condiviso (nella versione PC solamente via Internet).
Chi acquista la versione da collezione (o la Premium Edition) avrà la possibilità di avere 4 mappe aggiuntive per la modalità Zombi (la versione PC non presenta questa feature in quanto non sono presenti su PC le edizioni speciali da collezione).
Diciamo che in alcune di queste arene gli amanti del famoso gioco di ruolo Sine Requiem si ritroveranno immersi in un ambiente del tutto simile al loro amato GDR.

Modalità multiplayer divertentissima

La modalità multiplayer è la parte che più mi ha esaltato e rappresenta la più alta evoluzione di tutte le modalità MP della saga. Il sistema riprende i concetti base di MW2; partiamo dal primo livello e possiamo accedere ad un numero limitato di caratteristiche, abilità e armi nonché ad una limitata tipologia di partite.
Via via che portiamo a termine le varie Sfide (obiettivi di vario genere, numero di uccisioni con una determinata arma, eventi particolari e così via), o semplicemente ogni qualvolta effettuiamo un operazione con successo; guadagnano punti esperienza. Oltre ai punti esperienza accumulati, acquisiremo anche denaro. Tale denaro ci permetterà di acquistare caratteristiche, personalizzazioni, armi, accessori, equipaggiamento ed abilità..ebbene si, in questo COD tutte le abilità si COMPRANO e non si acquisiscono per il mero passaggio di livello.
Il livello di personalizzazione del nostro personaggio è stato migliorato, adesso si possono personalizzare non solo le armi ma anche il nostro personaggio, il banner, gli stemmi e quant'altro.
In questo COD è stato inoltre introdotta la possibilità di accedere ad una lista di sotto missioni in puro stile mercenario. In pratica una volta stipulato un determinato "contratto" avremo un tempo massimo entro il quale dobbiamo raggiungere tale obiettivo (ad esempio pugnalare alle spalle 5 nemici). Se si raggiunge l'obiettivo guadagneremo soldi e, in alcuni casi, anche esperienza. I contratti non sono gratuiti però, quando se ne stipula uno occorre investire di prima persona un certo quantitativo monetario.
Per dare ancora più pepe al sistema di gioco, in questo COD è possibile fare delle scommesse basate sulle varie modalità di gioco presenti,
Ed a proposito di modalità, ce ne sono svariate, Dominio, Sabotaggio e Quartier generale, ma anche i classici TDM e DM. Inoltre è possibile personalizzare partite introducendo variabili di vario genere.
La creazione delle partite è affidata ad un sistema di machmaking funzionante e solido anche se, su PS3 ogni tanto ha qualche problema (ma niente di così eclatante - diciamo che la versione più stabile attualmente è quella Xbox).
Le mappe sono tante (14 se non erro) e sono molto varie e anche piuttosto complesse. Molto divertenti con diversi elementi integrabili (anche se rispetto a MW2 gli elementi interattivi sono numericamente meno).


Grafica, sono e prestazioni

Il sonoro è sublime, la versione PS3 può sfoggiare un arrangiamento 7.1 (per chi possiede questo sistema) molto efficiente nitidamente. Ma anche il 5.1 è fatto veramente bene, molto reattivo e con nessun della negli eventi.
L'unica nota negativa (per tutte le versioni) è una non perfetta sincronia tra il labiale e il parlato… il doppiaggio non è malvagio (WaW era sicuramente peggiore) ma non è niente di così esaltante soprattutto dopo che ho sentito il doppiaggio della versione originale (tutta un 'altra cosa).

Graficamente il gioco è molto gradevole; ma secondo me è inferiore ad MW2.
Ora non saprei se il confronto negativo è dato dal fatto che io ho giocato MW2 su PC (sparato al massimo) oppure no (purtroppo non ho potuto giocare a MW2 su PS3 o Xbox). Ma confrontandomi con giocatori consolari di MW2 ho avuto da loro gli stessi commenti ed impressioni.
Tecnicamente il gioco è stato sviluppato con una risoluzione nativa di 1024x608 (versioni PC e Xbox) e 992x600 (versione PS3) che ovviamente vengono upscalate magistralmente da PS3 e Xbox alle 720p e 1080p; sulle versioni console è applicato un anti-aliasing 2xMMSA. La nota dolente non sta nella risoluzione nativa di sviluppo quanto nelle texture. Rispetto ad MW2 risultano essere più scialbe, quasi come se fossero state fatte in bassa risoluzione e risamplate male. L'effetto non è brutto in tutte le situazioni ma solamente in alcune ambientazioni (nella giungla coreana ad esempio le texture sono molto belle); diciamo che vi è un'alternanza non costante della qualità delle texture. Di contro però abbiamo degli ambienti molto più ampi dei predecessori; qui le arene single player e multi sono veramente grandi e piene di elementi, palazzi, alberi, e quant'altro. In alcuni momenti l'ampiezza di campo è talmente grande da rendere trascurabile le texture non proprio di qualità.
In fondo come detto prima questa è la Treyarch che, come è avvenuto per COD3 e CODWaW, non è certamente all'altezza della Infinity Ward.
In compenso sulle console si può godere un gioco con un FPS a 60 frame fissi, fluido e senza tentennamenti nemmeno nelle sessioni multiplayer.
All'inizio la versione PS3 soffriva di qualche calo sporadico nell'FPS (picchi negativi ed inspiegabili deputabili al netcode e al core non proprio ottimizzato per il Cell), nel giro di 24 ore dal suo lancio, la Treyarch ha rilasciato la patch 1.02 che ha messo a posto il frame rate rendendolo solido come quello Xbox.
Niente da fare invece sulla versione PC dove il codice assolutamente non ottimizzato non riesce a girare bene neanche su macchine attuali di fascia medio-alta; da problemi anche su macchine che montano NVidia 460 e i5, il gioco a mala pena riesce a raggiungere 50 frame al secondo; per poter avere un frame rate fluido occorre abbassare diversi dettagli a ridurli al minimo; la versione PC soffre anche di un pessimo netcode e questo comporta gravi problemi proprio nella gestione del matchmaking. Treyarch assicura che a breve rilascerà una patch per pc per risolvere questi problemi, ma al momento su PC il gioco risulta essere veramente una tragedia.

Ultima nota, nelle versioni Xbox e PS3 si può giocare anche in 3D (a patto di avere un monitor 3D). Ora sulla 360 non ho avuto modo di fare verifiche e non posso dire come sia, ma ho avuto la fortuna di provare (anche se per pochi minuti) la versione per PS3 su un 50" 3D..ebbene devo dire che mi ha sorpreso; ammetto che l'aspetto stereoscopico fa la sua parte e da una sensazione di immersività decisamente soddisfacente. Devo dire che mi è piaciuto tanto, anche se ammetto che con gli occhialini e in stereoscopia dubito che si possa giocare più di un'ora di fila..troppo stancante per gli occhi. Chiaramente è solo un'impressione iniziale dovrei avere modo di giocarci di più ma non sono un fortunato possessore di TV3d eheh

Differenze tra le varie piattaforme
Il gioco è uscito su Wii, Xbox, PS3 e PC.
Su Wii il gioco risulta piuttosto penoso, risoluzione bassissima e pochi elementi interattivi sul gioco, pochi omini controllati dalla IA..insomma una patacca; ma ovviamente Wii è una piattaforma old questo si sa. In compenso è l'unica versione di Black Ops che si può giocare con un controller di movimento.
Le versioni PC, Xbox, PS3 presentano caratteristiche analoghe, ci sono pochissime differenze sia nel game play che nella grafica. Le due console sono praticamente identiche e quindi la scelta tra l'una o l'altra è demandata alla soggettività di ognuno di noi (io ho preso quella per PS3). La versione PC al momento è troppo immatura e non la consiglio a nessuno, gira male e occorre un hardware bello potente per potersi godere a pieno tutte le sue caratteristiche. In ogni caso non si discosta di molto dalla contro parte consolare (se non per l'uso del mouse e tastiera).
Sul fronte controller devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro, il sistema di controllo è bello sensibile e preciso e ci si gioca bene anche con il pad della PS3. La treyarch ha inserito sulla PS3 l'opzione per abilitare o meno la mira assistita. Disattivando questa opzione è possibile (ma non ho potuto fare riscontri) utilizzare anche periferiche basate su Mouse come il FragFX senza avere grossi problemi nella gestione della mira. Ad ogni modo dopo poche ore di gioco si può giocare tranquillamente disattivando quell'impostazione anche utilizzando il normale pad.
Sul fronte LAN ottime notizie per i possessori di Xbox e PS3, entrambe le console possono giocare in LAN fino a 18 giocatori. Le versioni PC invece sono limitate al gioco online tramite stemma.
On line il gioco si comporta bene sia su xbox che su ps3, in particolare su PS3 ho notato pochissimi momenti di lag nonostante a volte siano connessi più di 900 mila giocatori. La media di presenza online si aggira tra i 600 mila e i 700 mila giocatori per la versione PS3..veramente notevole!

Conclusioni

Un gioco da prendere, bello divertente ed emozionante anche se presenta qualche difettuccio qua e la. Per i possessori di più piattaforme consiglio l'acquisto su console (ha meno problemi, più stabile e con più prestazioni).
Per coloro che possiedono sia Xbox che PS3 la scelta è ardua e quindi vi consiglio di prendere quella per la piattaforma di cui avete più amici con cui condividere il gioco.
Per coloro che hanno solo il PC consiglio l'acquisto solo dopo l'arrivo della fantomatica patch…
Grande COD!

lunedì 16 agosto 2010

Recensione: The Secrets of Monkey Island - Special Edition (iPhone, XBLA, PSN, Steam)

Mi trovo a scrivere qui una recensione su un capolavoro dei tempi d'oro dei 16 bit.. per me è un grande onore..Penso siano pochi i videogiocatori a non conoscere questa pietra miliare delle avventure grafiche punta e clicca.
Da veterano (ahime..il tempo inizia a farsi sentire...) ricordo quando l'ho potuto giocare nella sua veste originale sul glorioso Amiga. (all'epoca era uscito su Amiga, Atari ST e i primi PC da gioco).


Quando ho visto l'edizione speciale non ho saputo resistere e l'ho preso per iPhone...che dire...spettacolare ancora oggi!
La versione speciale consta del gioco originale ridisegnato completamente, con grafica moderna e colorata.
Cambia anche l'interfaccia utente, adesso le varie azioni possibili da applicare agli oggetti sparsi nei vari ambienti, appaiono direttamente sull'icona posta sul puntatore, mentre per accedere a tutti i comandi completi e all'inventario occorre selezionare le uniche due icone fisse poste sullo schermo. In questo modo tutto lo schermo è dedicato all'ambiente e al nostro Guybrush (nella versione originale lo schermo era diviso in due parti, quella superiore che mostrava l'azione e quella inferiore con i comandi da impartire e l'inventario).

L'avventura originale non presentava suoni wave ne doppiaggi col parlato. Le musiche (rigorosamente Midi) erano ben orchestrate..nella versione speciale è stato inserito il doppiaggio parlato (in inglese) mantenendo i sottotitoli (in italiano) e le musiche sono state riorchestrate e remixate... il risultato è splendido!!!
Un'ultima chicca, su iPhone è possibile passare dalla versione speciale a quella originale degli anni 80 e viceversa! Incredibile vedere come una grafica che oggi non verrebbe definita tale, all'epoca era quanto di meglio si potesse avere...

venerdì 25 giugno 2010

Recensione: Mass Effect 2 (Xbox 360)

Dopo il mega-capolavoro da me recensito e giocato qualche mese fa, eccomi di nuovo davanti ad un altro must have... e dopo 18 ore di gioco (non l'ho completato non vi preoccupate..anche questo capitolo è mooolto lungo da finire).

La storia e il gameplay

La storia parte due anni dopo aver salvato la Galassia dai Raziatori.. il nostro fido Sheppard è nella sua nave improvvisamente attaccata e distrutta.. Sheppard sembra spacciato e di fatto muore ma... viene salvato dall'organizzazione Cerberus (quella che abbiamo combattuto in alcune side-quest del primo capitolo) più che salvato viene "ricostruito".
Sheppard si trova quindi in una situazione un pò ambigua: alle dipendenze di Cerberus, ancora Spettro attivo e "amico" dell'Alleanza... in questo triangolo "amoroso" si troverà alle prese con una nuova minaccia che rischia di spazzare via l'umanità dalla faccia dell'universo..

Non voglio svelare niente della trama percui passerò direttamente alle caratteristiche del gioco: gran parte del GamePlay è stato rivisitato e direi con numerose novità.
Sono state introdotte armi con munizioni finite, e questo ci porta a gestire meglio i nostri combattimenti. Armi, poteri, equipaggiamenti non si acquistano più ma si dovranno "ricercare" in laboratorio; la nostra tuta adesso potrà essere personalizzata in diverse sue parti (gambe, torace, braccia, elmetto).
Questo sistema di personalizzazione si ferma però al personaggio principale e non si estende anche ai propri compagni per i quali ci limiteremo a preparargli le armi.

Le varie abilità sono numericamente inferiori rispetto al primo Mass Effect, ma il loro sistema di avanzamento è meglio calibrato.
In generale si ritrovano i vecchi poteri più alcuni nuovi.

Dal punto di vista delle classi, tutto è rimasto invariato e per coloro che hanno giocato su Xbox il primo capitolo è possibile re-importare il proprio personaggio.
Questo non significa che ripartiremo col vecchio livello (di fatto si rinizia da capo) ma si acquisiranno fin da subito alcune abilità. Oltre al fatto che la storia del secondo capitolo è parzialmente influenzata da come abbiamo giocato il precedente.

Anche in questo Mass Effect vi sono a disposizione tantissimi DLC che estende la già elevata longevità del gioco.


Grafica e Sonoro

Dal punto di vista sonoro niente da segnalare, dolby 5.1 supportato con effetti ambientali ben ricreati; ottimo il doppiaggio in italiano (anche se qualche personaggio minore a volte lascia un pò a desiderare).

Dal punto di vista grafico posso dire di essere rimasto sbalordito..pensavo che Xbox avesse già "dato" tutto, e considerando l'elevata qualità grafica del primo capitolo non mi aspettavo grossi passi avanti..e invece la grafica di questo Mass Effect 2 è decisamente migliorata; soprattutto le espressioni facciali dei presonaggi..incredibili!
Gli ambienti sono molto più ricchi e credibili e con una grafica molto chiara.

Conclusioni

Da comprare, da comprare , da comprare! Uno dei piu bei titoli per Xbox, un gioco lungo e riflessivo (le parti Action sono inferiori alle parti di dialogo) ma assolutamente da comprare!

martedì 8 giugno 2010

Mini recensione conclusione: Rock Band per iPhone


Ho avuto di giocare e completare Rock Band mobile per iPhone, e devo dire che mi sono divertito abbastanza.

Il sistema di gioco ripropone un pentagramma simile alle versioni di Rock Band (e Guitar Hero) per le console casalinghe; solo composto da 4 combinazioni di note, noi dovremo farci strada tra i vari concerti scegliendo lo strumento preferito (batteria, basso, chitarra e..la voce!) a seconda dello strumento cambia lo spartito e cambiano alcuni particolari.
Come nella versione normale del gioco, completando alcune sequenze di note riempiremo la barra dello star power che potremo attivare scuotendo l'iPhone.

Sempre sullo stile delle versioni casalinghe, anche in questo caso sarà possibile scaricare e acquistare brani extra e ricercare amici online per fare dei match multiplayer.

In generale il sistema è sviluppato molto bene ma non riesce a regalare lo stesso feeling delle versioni casalinghe; ed anche con tutte le accortezze (achievements, online multiplayer, etc...) il gioco si finisce molto rapidamente e non invoglia piu di tanto a rigiocarlo.

Forse se avessero sfruttato di più la capacità dello schermo sarebbe stato più accattivante ma di fatto il gioco si limita a farci "schiacciare" alcune note nel momento giusto.

giovedì 29 aprile 2010

min Recensione: Unreal Tournament III (PS3)



Lo so è un gioco vecchio, uno dei primi usciti su PS3 tra l'altro..ma in questi giorni ci sto giocando e non posso fare a meno di buttare giù due righe su un gioco che potrebbe piacere a molti di voi..soprattutto se siete giocatori di FPS su PC.

Dietro una storia forzatamente banale, ci troveremo a partecipare a numerose sessioni FPS impersonando un iper muscoloso soldato; dovremo farci largo tra orde di nemici in numerose arene.

Il gioco ricalca moltissimo il classico FPS multiplayer in arene chiuse, molto frenetico e con armi futuristiche devastanti. La storia come detto prima, è solo un pretesto per dare un senso a ciò che stiamo facendo..in realtà si tratta di sessioni di gioco alle più classiche modalità FPS (TDM, Capture the flag etc...).

UT3 è molto carino, con una grafica tutto sommato ben realizzata, un frame rate molto alto e stabile. Ma la chicca più interessante è che su PS3, collegando mouse e tastiera possiamo giocare ad UT3 come fossimo su un PC!!
I comandi del mouse e della tastiera sono completamente configurabili e la sensazione che si prova è quella di giocare al PC..solo che lo stiamo facendo con la nostra PS3... che avvia il gioco molto ma molto più velocemente di qualsiasi PC.

Gioco stabile e veloce, molto bello da giocare in multiplayer; molto meno bello da giocare in solitaria.

Consigliato a tutti gli appassionati di FPS frenetici o a coloro che hanno abbandonato la piattaforma PC in favore di PS3 e che non vogliono abbandonare il binomio mouse-tastiera.