gamecard

lunedì 9 maggio 2011

Fallout 3: Conclusioni e impressioni finali

In questo weekend ho avuto modo di completare Fallout 3, ovviamente sto parlando della quest principale; e dopo circa 60 ore di gioco posso dare le mie impressioni finali su questo gioco.
Devo premettere che, al contrario di tanti suoi fan, dal mio punto di vista il gioco presenta diversi lati non proprio esaltanti; ma andiamo con ordine.

Il gioco presenta una storia molto profonda, bella da vivere in tutti i suoi momenti e colpi di scena; come nelle migliori tradizioni Bethesda Falluout 3 fornisce una serie spropositata di sidequest molto interessanti e che, a differenza di altri GDR, dona una grandissima libertà di azione al giocatore. Esistono quasi sempre finali multipli delle side quest e, cosa che a me è piaciuta molto, si da molta importanza ai dialoghi e all'approccio verbale che di volta in volta si adotta nelle varie situazioni.
Grazie anche a tanti DLC presenti (sia su console che su PC) il gioco assicura davvero un centinaio di ore effettive; alcune espansioni sono anche molto belle (una fra tutte Operation Anchorage).

E ora le note dolenti...personalmente il finale della quest principale non mi è piaciuto, o meglio... l'ultima parte sembra quasi tirata via, gli avvenimenti si svolgono talmente rapidamente che non ci si riesce a soffermarci su alcuni aspetti interessanti del gioco.

Sul fronte della meccanica di gioco devo dire che in generale mi è piaciuto abbastanza ma alcune cose proprio non le ho gradite: in primo luogo l'estrema solitudine che si respira: si pilota un solo personaggio sperso in una vastissima area di gioco; in alcune occasioni si può incontrare personaggi non giocanti che si metteranno con noi ma saranno comunque pilotati dal computer.
Questa cosa a me non piace molto, nei GDR preferisco pilotare party con personaggi magari variegati in termini di classe e caratteristiche.
Inoltre altra cosa che critico molto è la modalità SPAV, questa specie di sistema che mette in pausa il gioco permettendo all'utente di scegliere il target che deve colpire, scegliendo anche cosa colpire del bersagli (un braccio piuttosto che la testa etc..), la selezione di queste azioni consuma Punti Azioni.. una volta che siamo sicuri di come gestire il "turno" di combattimento si attiva lo SPAV e per i secondi successivi tutto passa in mano alla CPU che gestirà l'assalto.
Questo sistema sembra essere studiato appositamente per facilitare i combattimenti su console (dove si sa il PAD nei combattimenti in prima persona risulta essere più ostico di mouse e tastiera). Di fatto il gioco sembra essere sviluppato e pensato per console e solo riportato su PC, si trova questa sensazione in diversi punti del gioco.
Daltronde dal punto di vista tecnico non vi sono molte differenze tra la versione PC e console; su PC si può notare una più rifinita gestione dell'illuminazione dinamica (HDR, soprattutto sulla versione Xbox) e la possibilità di usare un Antialiasing più spinto. Dal punto di vista di qualità Texture e complessità poligonali le versioni si equivalgono tutte.
Io l'ho giocato su PC con una buona soddisfazione ma perfino sul mio sistema hardware a volte era molto dura tenere il frame rate a 60 Hz..

Nei prossimi giorni penso che mi diletterò nel raggiungimento di alcuni obiettivi legati a delle sidequest molto carine.

Nessun commento: