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sabato 18 marzo 2017

E finalmente Switch

Ebbene si, dopo una decina di giorni di Switch sono qui per condividere con voi le mie impressioni su questa nuova console Nintendo.
Come sempre cercherò di essere il più oggettivo possibile anche se, da fan Nintendo, la cosa potrebbe risultare più complicata del solito.

Un'idea ibridamente geniale

Diciamoci la verità, l'idea di giocare comodamente sulla propria console di casa, spaparanzato sul divano e di poter, all'occorrenza, portarsi il gioco lontano dal salotto, è il sogno bagnato della quasi totalità dei videogiocatori! Nintendo ci aveva provato con WiiU, una console che sulla carta avrebbe permesso di giocare anche lontano dalla TV, usando lo schermo del paddone; già all'epoca fu un'idea veramente unica ed interessante ma realizzata male: il paddone aveva un range di funzionamento ridicolo e quindi inutilizzabile al di la di una stanza di..distanza..
Ebbene, con Switch, Nintendo ripropone l'idea ma questa volta tutto funziona alla grande!

La console fa della modularità e flessibilità, il suo cavallo di battaglia dato che è utilizzabile in una miriade di modalità diverse: come console classica, usando i joycon come "wiimote" , come pad classico, utilizzando il pro-pad e così via; si può usare in mobilità come una classica console portatile oppure appoggiandola su una superficie piana e usando i joycon come pad o come wiimote. La cosa interessante è che i "passaggi" tra una modalità e l'altra avvengono in maniera trasparente, istantanea senza nessun tipo di attesa o senza dover "attivare/disattivare" nessuna combinazione di tasti per poter effettuare la "trasformazione". I giochi non si interromperanno e si adatteranno istantaneamente al formato portatile o fisso e viceversa.

Qualcuno potrebbe, giustamente, dire che Nintendo non ha inventato niente di nuovo e che un iPad/Tablet è in grado di connettersi alla TV e, usando un qualsiasi pad bt, ci si può giocare senza problemi...beh no, è una fottuta cazzata: in questi anni ho provato con iPad e iPhone una miriade di periferiche, più o meno riuscite, in grado di trasformare i dispositivi della fottuta mela in una console portatile.. ebbene Switch è anni luce avanti in questo in quanto è studiato proprio per fare questo: la console è progettata, disegnata, per potersi "montare/smontare" con i relativi pad rendendosi veramente portatile
Allora, intendiamoci, da questo punto di vista Nintendo non ha inventato niente di nuovo: esistono già da tempo console cinesi basate su Android che permettono di fruire i videogiochi sia in forma portatile che fissa... però Nintendo è la prima ad aver creato qualcosa di realmente funzionante e, soprattutto, immediato: con Switch si attacca la console alla dock e si riprende immediatamente a giocare con lo schermo grande, si stacca e si gioca sul tablet senza soluzione di continuità e senza dover selezionare manualmente opzioni varie (come invece accade spesso con i dispositivi sopracitati). Merito anche di un sistema operativo e una dashboard veramente veloci e reattive, senza scherzi Switch è la console con il software più rapido che abbia mai provato in vita mia!

I JoyCon: più di semplici controller

I JoyCon rappresentano , secondo me, una delle caratteristiche più interessanti e distintive della console. In pratica li dentro sono state concentrate tutte le idee di N degli ultimi 10 anni: ogni joycon possiede dei sensori di movimento e giroscopio molto più precisi dei Wiimote Plus, sono addirittura in grado (e onestamente ha dell'incredibile) di "puntare" lo schermo senza dover montare alcuna "sensor bar" di fronte. Ma non è finita: oltre al lettore NFC per gli Amiibo, Nintendo ha creato questo HD Rumble in grado di restituire un feedback aptico veramente dettagliato, al punto da riuscire ad ingannare il cervello facendogli percepire sensazioni tattili mai provate fino ad ora. Il JoyCon di destra possiede anche un sensore ad infrarosso piuttosto sofisticato in grado di calcolare la distanza con ostacoli e fare da edge detector. Questi due mini-wiimote si possono utilizzare in tanti modi diversi: possono essere montati sulla console, o sul grip per poter avere un assetto più "classico" e possono essere usate, ovviamente, anche come wiimote o come pad "old style" ruotandoli di 90 gradi.
Il loro impiego è decisamente funzionale e devo dire che sono anche piuttosto comodi in quasi tutte le loro forme.

Il Pro Controller costoso

Certo, per lunghe sessioni di gioco, a casa, la scelta migliore rimane l'utilizzo di un pad più classico come quello offerto dal Pad Pro Nintendo. Questo controller viene offerto ad un prezzo abbastanza alto, 70 euro, però a onor del vero il prezzo è in linea con i pad delle concorrenti (PS4).
Il Pro Controller mantiene (quasi) tutte le caratteristiche dei joycon: hd rumble, nfc e rilevatori di movimento e fornisce una batteria in grado di garantire ben 40 ore di gioco!

L'immediatezza

La console è sicuramente immediata e dona un'estrema libertà al giocatore che adesso potrà giocare dove e come vuole e potra passare da una "modalità" ad un'altra senza soluzione di continuità, senza interruzioni e senza dover agire su configurazioni, opzioni etc. Insomma una vera console plug n' play come non ne si vedevano da una vita.
Il sistema operativo e la dashboard, come detto prima, sono estremamente rapidi ed immediati: passare dal gioco alla dash e alle varie funzioni della console è un attimo! Anche i download delle patch e dei giochi avviene senza problemi e senza rallentare il sistema in generale.

Luci ed ombre sull'hardware

Fino ad ora ho solo tessuto le lodi ma in realtà la console presenta anche alcuni punti oscuri: se da un lato Nintendo è stata molto attenta nella scelta dei materiali, di alta qualità, e nella progettazione intelligente dei componenti più a "rischio" di usura o rottura; dall'altra l'hardware risulta essere molto limitata se la si considera come console fissa.
Si perché il SoC usato è una versione custom di Nvidia Tegra X1 che garantisce prestazioni al top come portatile ma sicuramente più claudicanti come console fissa (sempre in confronto con le altre console). Questo un po' fa preoccupare per il futuro dei multi-piattaforma: la paura che si possa ricreare una situazione simile a quella di Wii, dove i multipiatta venivano sviluppati in maniera castrata e ridefinita appositamente per quella console, è tutt'altro che infondata.
C'è da dire che questo "Tegra X1" non lavora come quelli montati sui vari Shield di NVIDIA, a seconda della modalità di funzionamento della console (dock o portatile) e a seconda di come gli sviluppatori hanno deciso di implementare i propri giochi,  la GPU, così come la CPU e la RAM lavorerà a "livelli" diversi; in particolare, nella modalità portatile la console girerà in modalità "depotenziata" per poter consumare meno energia, i giochi gireranno downscalati a 720p (la risoluzione dello schermo portatile) a differenza di quando è nella dock dove i giochi gireranno a 1080p. Oltre a questo i giochi potranno disattivare alcune feature della GPU quando è in modalità portatile. Insomma, Switch è una console totalmente scalabile.

L'autonomia???

A differenza dei joycon e controller pro, che hanno un'autonomia veramente elevata (20 ore i primi e 40 il secondo), la console ha una batteria non molto capiente e quando si gioca a titoli "pesanti" (come Zelda) la batteria arriva a fatica alle 3 ore.. Inizialmente questa cosa mi aveva fatto storcere il naso ma poi ci ho riflettuto bene e.. ragazzi è come un tablet! Anche quando si gioca con iPad, a giochi pesanti ovviamente, la batteria viene consumata molto rapidamente.
Per fortuna però, Switch è dotata di USB-c ed è possibile usare un qualsiasi battery pack per poter garantire cariche extra nel caso fossimo fuori

Il multiplay a tutto tondo

Nintendo è sempre stata restia a spingere il multiplay online ma con WiiU ha dovuto iniziare ad adattarsi alle esigenze dei videogiocatori..Però Nintendo è tradizionalista e ha continuato a supportare il multiplay locale.
E con Switch? Con Switch il multiplay locale torna ad essere al centro dell'attenzione: con questa nuova console si può, si, giocare online ma anche localmente e la console lo fa seguendo la sua particolare natura modulare: ci si può sfidare con lo splitscreen, connettendo più console in una rete locale wi-fi o facendo delle vere e proprie LAN (usando l'apposito adattatore Ethernet).. ma non solo: si può arrivare a giocare anche SENZA dover per forza guardare lo schermo, attraverso l'uso delle tecnologie integrate nei JoyCon.

La memoria di massa

Ho assistito a molte critiche riguardante il fatto che la memoria onboard ammonta a solamente 32 GB.. effettivamente oggi giorno ci si poteva aspettare di meglio però proviamo a riflettere: Switch utilizza delle cartucce composte da memorie NAND molto veloci: i giochi in cartuccia non hanno bisogno di installazioni, come invece avviene con le altre piattaforme, e le memorie NAND sono talmente veloci da rappresentare una delle soluzioni più performanti per il gaming.
Certo le patch e i salvataggi vengono installati sulla memoria centrale che, comunque può essere espansa fino a 2 TB tramite le micro SD XC. In ogni caso, per i più tradizionalisti, in futuro sarà possibile utilizzare anche i normali HDD o SSD connessi via USB 3.0 (con Switch in modalità dock ovviamente).
Quindi, secondo me, 32 Gb sono più che sufficienti...certo, per coloro che adorano acquistare i giochi in DD, questa quantità risulta essere ridicola.

Il futuro è nella USB-c

E adesso veniamo alla questione delle prospettive future, a differenza dei detrattori di questa console, io ripongo molta fiducia in Switch, soprattutto nella sua caratteristica fondamentale, ovvero la flessibilità e modularità che fa del protocollo USB-c il suo strumento portante. Se andiamo a vedere i vari brevetti depositati da Nintendo, si potrebbe arrivare ad immaginare una Switch in grado di evolversi nel tempo; sarebbe possibile, in linea teorica, implementare una dock "potenziata" con processori aggiuntivi in grado di incrementare le capacità della macchina una volta trasformata in console fissa: USB-c è in grado di gestire una grandissima quantità di dati, tanto da poter gestire perfino "GPU esterne" (esistono già soluzioni del genere in ambito portatili dove PC notebook vengono "potenziati" con l'aggiunta di schede video Pascal esterne connesse via USB-c). Non so se veramente accadrà questo, io lo spero tantissimo, ma se Nintendo riuscisse a fare tutto questo si potrebbe assistere alla (ri)nascita di una regina console marchiato N come avvenne, ormai tanti anni fa, con il mitico N64!

Una lineup scarsa o strategica?

Secondo me, a questo giro, Nintendo ha adottato una strategia più attenta e lungimirante presentando una lineup con pochi titoli ma con un capolavoro (il uovo Zelda Breath of the Wild) a fare da apri pista per poi rilasciare, ogni due mesi da qui fino a fine anno, tutta una serie di capolavori annunciati (Arms, Splatoon 2, Super Mario Odyssey, Xenoblade 2 etc..), in questo modo Nintendo potrebbe riuscire a mantenere alto l'Hype e la soddisfazione dei propri giocatori.... e si sa, più giocatori soddisfatti significa più pubblicità e questo potrebbe comportare un aumento delle vendite e della base installata richiamando più terze parti.

Merita comprarla al D1?

Eh questa è una bella domanda, per me si... il nuovo Zelda è, in assoluto, uno dei più bei capolavori mai creati nel mercato videoludico e solo lui merita l'acquisto della console!
E' una console di nuova concezione che strizza l'occhio anche ai giocatori vecchio stile: se cercate una console per giocare in multiplay locale, che vi permetta di giocare ovunque e che offra un'estrema flessibilità allora Switch è la console che fa per voi; per tutti gli altri Switch potrebbe tranquillamente essere la console da affiancare alla vostra piattaforma principale.

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