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lunedì 24 luglio 2017

Mario Kart 8, Splatoon 2... l'abito non fa il monaco

Ebbene ragassuoli, è tampo di mare o montagna ed è tempo di tornare a parlare di giochi "freschi" che richiamano la spensieratezza tipica del periodo estivo.

E quindi parliamo di due perle made in Nintendo: Mario Kart 8 Deluxe e Splatoon 2 due giochi freschi e spensierati....

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MA DE CHE?

Spensierati un cazzo ! Questi due giochi sembrano belli pucciosi, con questi colori pastello, i personaggi che emettono vagiti ed esclamazioni alla "mamma mia"... ecco niente di più sbagliato in quanto MK8 e Splatoon 2 racchiudono una competitività veramente spinta, coadiuvata da una meccanica di gioco estremamente profonda e dettagliata quasi a livello maniacale!

Ora su Splatoon 2 non mi voglio ancora sbilanciare più di tanto visto che ci ho giocato relativamente poche ore, ma l'estrema quantità di armi, miglioramenti e accessori permettono combinazioni molto diverse che spingono il giocatore ad approntare strategie piuttosto variegate. Le armi devono essere scelte con cura perché in base alla loro scelta, ci si dovrà muovere di conseguenza. Questo è molto importante e porta la squadra (di quattro giocatori) a scegliere bene la propria configurazione, pena una sconfitta quasi assicurata (a parità di skills ovviamente)!
Devo dire di trovare Splatoon 2 complesso come molti FPS considerati "seri" dalla comunità di giocatori, siamo a livelli che vanno ben oltre a giochi main stream come COD o Battlefield, piuttosto arriva quasi ai livelli di un Red Orchestra. Certo non voglio mettere a confronto i due giochi in maniera diretta, non avrebbe senso, ma è per farvi capire quanto il gioco può arrivare a farvi spremere le meningi (oltre che le dita delle mani) e la cosa è ancora più sconcertante pensando che, la prima volta che si piglia in mano il pad e si prova a fare una partita a Splatoon 2 il pensiero che viene in mente è "via spariamo un po' senza troppi pensieri"... ecco un cazzo! Il gioco, per quanto "spiritoso" dal punto di vista grafico , risulta essere cattivo e fa incazzare ... fa tanto incazzare, siamo a livelli di sessioni in multi a Doom da quanto riesce a tirare fuori l'incazzatura agonistica che alberga in ogni giocatore competitivo.

E in maniera analoga anche Mario Kart 8 Deluxe è un gioco veramente profondo, molto più di quanto possa sembrare. Il gioco l'avevo preso un mesetto e mezzo fa per giocare con la mia compagna essenzialmente. E fintanto che abbiamo giocato in locale, non ci siamo mai resi conto di quanto fosse complicato padroneggiare bene il proprio mezzo e di quanto fosse importante una oculata scelta del personaggio, veicolo, gomme ed alettone... perché se giocando "localmente" e in maniera "tranquilla" la scelta era essenzialmente legata più ad una questione estetica che altro, quando ci si approccia alla competizione vera, quella online, tutto cambia.
Dopo aver preso batoste su batoste, mi sono andato a documentare e ho scoperto che ogni personaggio ha statistiche ben precise, statistiche che vengono modificate (in meglio o in peggio) in base alla scelta del mezzo, delle gomme e degli alettoni. Le modifiche sono tutt'altro che irrisorie e sono fatte in modo tale da portare il giocatore a fare una oculata scelta in base al tipo di guida che vuole assumere e al tipo di percorso.
Ecco, per ottenere le proprie "configurazioni" competitive si potrebbe perderci le ore e il sonno...siamo quasi ai livelli di un Forza Horizon 3, con le dovute declinazioni ovviamente...

Ebbene, che cosa vorrei dire con questo post? Semplice, che non bisogna mai fermarsi davanti alle apparenze. Un gioco non bisogna giudicarlo dalla copertina, dal tipo di colori o dal design dei personaggi e dell'ambientazione, non bisogna giudicarlo dalla presenza o assenza di gore e violenza esplicita. Un gioco va provato e spesso, in questo modo, si scoprono perle inimmaginabili.

domenica 18 giugno 2017

La mia classifica dell'E3

Ebbene, dopo una settimana dall'E3 ecco la mia veloce e personale classifica.

Ubisoft
In ultima posizione Ubisoft.. mi spiace ma il nuovo Assassins' Creed Origin, per quanto bello dal punto di vista grafico , non mi ha particolarmente esaltato.

Sony
Non mi ha particolarmente esaltato... ha fatto vedere alcuni giochi interessanti ma niente di ché, speravo in qualcosa di più per il VR ma niente di particolarmente esaltante.

Microsoft
Sicuramente una delle conferenze migliori, sia dal punto di vista hardware che software. Per quanto continui a farmi storcere il naso la mancanza di vere esclusive per la nuova console. Piuttosto la nuova visione di MS non è console centrica ma legata alla sua idea di ecosistema Windows+Xbox.
In parte mi fa piacere il voler proporre qualcosa di diverso da Sony, ma allo stesso tempo mi ha convinto a non comprare la prossima Xbox e, piuttosto, ad investire quei soldi per una nuova scheda video per PC. Per il resto tanti titoli presentati molto interessanti.

PC Gaming Show
Avevo riposto molte aspettative in questa conferenza ma sono rimasto in parte deluso in quanto non ho trovato tanta varietà di titoli..la maggior parte erano RTS che, per carità, sono sempre graditi ma speravo comunque in qualcosa di più variegato.
E' vero che molti titoli erano stati annunciati dalla conferenza MS. Mi è piaciuto particolarmente il DLC di Xcom 2 che mi ha convinto definitivamente ad acquistare e giocare quanto prima il titolo in questione.
Speravo in qualche chicca tecnologica, qualcosa di più sulla VR o AR ma purtroppo niente... :(
Sono rimasto particolarmente sorpreso da Destiny 2 e dal fatto che uscirà anche per PC (prima uscirà per console però). Ho visto le potenzialità di questo gioco, ho giocato diverse centinaia d'ore al primo capitolo, e penso che su PC possa garantire un'esperienza estremamente appagante. Sicuramente lo prenderò per PC sperando che possa sussistere una sorta di cross-play con le contro parti Xbox/PS4.

Nintendo
Non voglio essere tacciato di fanboysmo ma credo che Nintendo sia stata la vera protagonista dell'E3 riuscendo a mostrare un sacco di titoli ESCLUSIVI veramente esaltanti.
A partire da Mario Odyssey, un Super Mario mai visto prima con un sistema Open World vasto e complesso. Il gioco sembra veramente profondo ed interessante, uscirà prima del previsto (fine ottobre) e secondo me questo permetterà a Nintendo di vendere un altro botto di Switch.
Ma oltre a Mario sono stati presentati tanti titoli interessanti da Xenoblade Chronicals 2 ad annunci come quello di Metroid Prime 4. E per concludere la demo dell'imminente Skyrim, che mostra una grafica veramente dettagliata e il porting di Rocket League.
Devo dire che per ora Nintendo non sta sbagliando un colpo da Gennaio ad ora e penso che , se continuerà così, nel 2018 Switch farà il botto.



lunedì 12 giugno 2017

Tekken 7 (PC) il ritorno del re

Una decina di giorni fa è uscito Tekken 7, da appassionato del brand l'avevo prenotato e, per la prima volta, su PC.

L'ho giocato per molte ore e devo dire che questo Tekken è veramente ben fatto, una meccanica di gioco ancora più profonda dei precedenti capitoli e una cura che arriva a bissare il superbo Tekken 3 di 20 anni fa. Sono state aggiunte delle tecniche (la Rage) che si possono attivare quando si è in situazioni critiche e che rendono più imprevedibile il risultato finale del match.

Graficamente è eccezionale, su un PC di fascia alta rende benissimo con molti dettagli e animazioni sempre fluide (tutto in ultra a 1080p con fps che non scende mai sotto i 60).

Il gioco è essenzialmente la versione casalinga di quella arcade che, come da prassi, viene arricchita con tutta una serie di modalità e mini-games oltre che ad una sorta di "campagna" single player.

La campagna mi è piaciuta come storia in se, anzi devo dire che ha chiuso un ciclo (non spoilero tranquilli) e in maniera tutto sommato inaspettata ed emozionante. Peccato per una durata veramente breve (circa 3 ore o poco più) ed è anche mediamente facile completarlo salvo gli ultimi due scontri veramente complicati (credo di essere morto una cinquantina di volte prima di finire lo scontro con la vittoria).

Ma il vero cuore del gioco sono le sfide online, gestite veramente bene con un netcode che raramente mostra il fianco e anche i lag dei comandi, benché presenti, non sono poi così fastidiosi. Oltre alla classica modalità di sfida a 2 dove, a forza di vittorie e/o sconfitte, si può retrocedere o avanzare di grado, si è aggiunta la modalità torneo veramente bella. Viene creato un torneo a scontri diretti con ripescaggio e finalissima. Molto divertente e gestito anche molto bene dal sistema.
Anche il matchmaking funziona abbastanza bene facendo abbinamenti adeguati.

Il roaster di combattenti è ricco e molto vario, ai vecchi volti sono stati aggiunti dei personaggi nuovi interessanti anche se alcuni vecchi personaggi sono stati (almeno per ora) eliminati. Parlo di Leo Woo Long (uno dei miei preferiti) o di Eddy o ancora di Beak e Armour King. In compenso , grazie all'aiuto di Capcom, sono stati inseriti alcuni personaggi che usano le meccaniche di gioco di Street Fighter ed in particolare Akuma.

Che dire, un grande ritorno, un gioco consigliato a tutti gli amanti dei picchiaduro ed è il primo picchiaduro serio e profondo a funzionare egregiamente anche su PC.


E3: Microsoft ha lanciato la bomba... e adesso? Luci ed Ombre di una visione

Ieri sera mi sono messo a guardare la conferenza Microsoft dell'E3, purtroppo quest'anno non ho modo di seguire l'intera fiera e quindi mi sono concentrato su MS e, spero , di poter vedere qualcosa stasera sul PC Gaming Show.

Dopo l'euforia dello "spettacolo", a mente fredda, posso tirare alcune conclusioni.

La definizione e consolidamento di un ecosistema

Aveva iniziato questa operazione esattamente un anno fa con il precedente E3 ma lo ha riconfermato ieri sera e lo ha fatto a partire dal nome della futura console: Xbox One X.
Si, il nome Xbox One rimane e questo perché Microsoft vuole rendere in tutto e per tutto il marchio Xbox One come un ecosistema fatto di hardware (le console della famiglia Xbox One) e software (l'infrastruttura Windows-Xbox) un tutt'uno.

Per ribadire fino in fondo il concetto, tutte le uscite software per il suo ecosistema gireranno indipendentemente su tutte le piattaforme: Windows, Xbox One S ed Xbox One X. I giochi, anche quelli vecchi, verranno aggiornati per girare sulle piattaforme più potenti.
In particolare giochi come Gears of War 4 o come Forza Motorsport 7 (che uscirà un mese prima di Xbox One X) verranno fatti girare su XOX con grafica pompata e in 4K nativi. In pratica Xbox One X (ed S) diventano definitivamente dei PC specializzati per il gaming di cui uno (la One S) di fascia bassa ed uno (la X) di fascia alta. In pratica le Steam Machine di Microsoft.
Microsoft ha illustrato ben 42 titoli tra first party (Windows-Xbox) , AAA e Indi e tutti questi godranno di questo servizio...in pratica un estensione del Play Anywhere.

Gli utenti non dovranno più preoccuparsi delle incompatibilità dei giochi perché i titoli acquistati gireranno su tutte queste piattaforme e anche su dispositivi futuri.
A sottolineare di più questo concetto ci ha pensato Phil, aggiungendo la retrocompatibilità anche dei titoli della primissima Xbox. E non solo...la XOX sarà compatibile anche con l'hardware di Xbox One S: perciò non dovranno essere ricomprati pad, volanti e quant'altro.

La Scorpio..ehm... la Xbox One X

Di XOX si sapeva già un po' tutto ( a parte l'estetica) ed effettivamente è stato dedicato poco spazio ad essa. Devo dire che esteticamente è notevole e risulta essere più piccola anche della S.
Quello che sbalordisce è l'hardware .... è veramente una bomba ed offre alcune caratteristiche che si ritrovano solo in PC da gaming di fascia altissima.
In particolare 12 Gb di ram DDR5 e una GPU in grado di erogare 6Tflops con una banda passante della memoria di ben 325 Gbyte/sec.. roba da far impallidire visto che la Nvidia 1080 raggiunge una banda passante di "soli" 320 Gbyte/sec.
A questo giro sembra che MS non abbia badato a spese implementando anche un sistema di dissipazione veramente efficiente: un sistema basato sulle camere di vapore, simile a quello montato sulle schede Nvidia di fascia altissima come le Titan X. Anche la CPU non sembra male, un octacore con i core indipendenti e programmabili.
Insomma XOX è una bomba, sicuramente la console più potente mai creata ma è anche una macchina che può essere messa a confronto con un PC da gioco da 1000 euro.


I titoli

Microsoft ha snocciolato una lunga serie di demo di giochi che usciranno sul suo ecosistema composto da Windows-Xbox: alcuni veramente di pregio. Personalmente mi ha impressionato Forza Motorsport 7... ragazzi sembrava di essere veramente in pista. Lo so, lo dico a tutti gli FM ma vi assicuro che un gioco come quello che ho visto ieri non l'avevo mai visto. Rasenta la perfezione ed MS ha assicurato che su XOX girerà a 4K con HDR , Blur , filtri anisotropici al massimo a 60 fps... se davvero fosse così sarebbe fantastico!
Anche Assassins' Creed Origin è stato piuttosto impressionante e a questo giro Ubisoft ha lavorato anche sul gameplay creando qualcosa di nuovo.
Chi ha potuto provare il gioco sulle varie postazioni (PS$Pro, Xbox , PC etc..) ha dichiarato che su XOX il gioco gira con l'fps più stabile e a 4K. Era più stabile perfino delle postazioni PC.
Grande attesa anche per Athem, un Open World futuristico che fa impallidire quello di Breath of the Wild, e belli anche Sea of Thiefs e State of Decay 2.

Le luci..ma anche le ombre

Ho intitolato questo articolo con luci ed ombre di una visione.
Si perché MS sta percorrendo una strada ambiziosa (l'unificazione PC-Console) ma allo stesso tempo molto impervia e che instilla nella mia persona molti dubbi sulla sua riuscita.
XOX non ha una sua esclusiva, tutti i giochi che usciranno saranno presenti su Windows, Xbox One S anche..per non parlare dei giochi multipiattaforma. Ormai quando MS dice che un gioco è esclusivo lo fa riferendosi al suo ecosistema e non alla sua console ammiraglia.
Questo da un lato porta un'idea di continuità (tipica dei PC) e il giocatore sa che potrà cambiare piattaforma se e quando vorrà senza rinunciare ai giochi e al vecchio hardware e godendo dei benefici di un hardware più prestante, ma dall'altro proprio per questa ragione molti giocatori potrebbero non essere incentivati a comprare la console nuova.
Guardate l'esempio di Nintendo Switch: è una console per certi versi rivoluzionaria ma estremamente limitata dal punto di vista computazionale ma se uno vuole giocare a capolavori come Zelda deve per forza averla..non a caso questo sta facendo fare soldi a palate alla casa di Kyoto e il numero di Switch vendute è in continua crescita.
Ma per Xbox One X? Chi è che sarà invogliato a spendere 500 euro per prenderla? I casual gamer continueranno ad usare Xbox One S, gli hardcore o i pro potrebbero essere invogliati ma se non hanno un vero incentivo (le esclusive) potrebbero rimandare a tempi migliori l'acquisto della nuova ammiraglia.
I giocatori PC? Eh difficile che passino a XOX. Quando MS tirò fuori la 360, all'epoca veramente avveniristica, riuscì a strappare al mondo PC molti videogiocatori offrendo una piattaforma ultra-performante ad un costo basso e soprattutto con esclusive di pregio. Ma ora? Forse potrebbe allettare un giocatore PC che si trova a dover cambiare hardware adesso e XOX, che sulla carta tira quanto una saetta, potrebbe attirarlo ma in generale sarà molto difficile.
Personalmente non sono invogliato a prenderla, il mio PC è in grado di far girare (sulla carta) giochi con prestazioni e specifiche analoghe a XOX e dato che tutti i giochi che usciranno su di essa, gireranno anche sul mio PC non mi sentirò invogliato ad acquistarla.

sabato 10 giugno 2017

Breath of the Wild è stata un'incredibile avventura come la Storia Infinita

Era veramente tanto tempo che non scrivevo un post, ma purtroppo quest'ultimo periodo è stato piuttosto pesante e pregno di impegni importanti...non che questo periodo sia finito ma in questo momento ho trovato giusto 5 minuti per buttare giù le mie impressioni su questo capolavoro che ho completato una decina di giorni fa.

Comincio col dire che BotW mi ha tenuto incollato alla Switch per 2 mesi di fila facendomi quasi dimenticare degli altri giochi e piattaforme e facendo crescere l'enorme backlog.

Ho già detto molto sul gioco, ma vorrei aggiungere due cose: BotW è stata una vera avventura come non se ne vedevano da tempo, totalmente immersiva e soprattutto "viva". E' stato fantastico attraversare quel mondo Open dove tutto ciò che veniva in mente di fare si poteva fare e dove nessuna cosa , nemmeno la più insignificante, era messa li per caso.

Giocare BotW è stato un po' come per Sebastian de "La Storia Infinita" vivere le avventure del libro stesso... non sto scherzando! Le aree di gioco diverse e caratteristiche, i personaggi principali e minori, perfino le comparse avevano una loro "dimensione" e utilità.

Quindi per me Breath of the Wild rimane il migliore gioco del 2017 (lo so che l'anno non è finito ma dubito che uscirà da qui a fine anno un gioco migliore di questo) e sicuramente è uno dei migliori giochi mai creati nella storia; personalmente entra di diritto nella mia top 10 personale!
Sicuramente BotW rappresenta un punto di svolta non solo per la serie ma anche per l'intero genere e sono sicuro che i prossimi giochi alla "the witcher" prenderanno molte idee viste in BotW.

Confermo quello che ho detto due mesi fa: merita comprarsi una console solo per giocare a questo gioco!

E adesso? adesso sento già la mancanza di quelle terre, di quei personaggi e delle storie incredibili che ho vissuto...Speriamo di poterle rivivere in un futuro non troppo lontano.

martedì 2 maggio 2017

Nightgate: un gioco interessante e old-style a portata di dito

Carissimi, inutile dire che sono ancora preso al 100% su Breath of the Wild: ieri sono arrivato a superare le 80 ore di gioco e ancora non ho raggiunto il 50% dell'intera storia... vabbé..

Nonostante ciò ogni tanto mi dedico a qualche passatempo "mordi e fuggi" e qualche settimana fa mi sono imbattuto in questo gioco mobile (per Android e iOS) chiamato Nightgate.

Nightgate offre una meccanica un po' old-style e si presenta con una serie di livelli da superare con nostro "cursore", un puntino bianco che dovremo muovere attraverso i vari schemi, catturando vari "check point" sparsi su di essi.
I nemici saranno composti da "muri" semoventi, puntini che ci inseguono, blocchi che ci spareranno etc etc, tutti rigorosamente di colore rosso...insomma, per non morire, dovremo stare lontani da tutto ciò che è rosso.

La grafica è totalmente vettoriale e richiama tantissimo i giochi di una volta come Asteroids, offrendo a dei fondali neri intervallati da disegni vettoriali psichedelici.

E' un gioco molto carino da fare nei ritagli di tempo, dato che uno schema è composto da 3-4 livelli che si possono superare in circa 5 minuti.

Il gioco l'ho completato ieri sera, mentre ero rigorosamente seduto "sul trono", devo dire che mi è piaciuto abbastanza anche se l'ho trovato molto facile da finire (se si escludono gli ultimi 10 livelli).
Il gioco dovrebbe costare meno di 1 euro (mi sembra di averlo preso a 79 centesimi). Se avete un tablet è sicuramente un acquisto consigliato, un po' meno se avete uno smartphone con uno schermo di 5" o meno.
Non vi deluderà



martedì 25 aprile 2017

Completato Super Mario 3D Land

In questo ultimo mese e mezzo mi sono dedicato quasi totalmente a Breath of the Wild che ancora è ben lungi dall'essere completato! Però ho avuto modo di finire un gioco che avevo iniziato qualche mese fa sul fido 3DS:

Super Mario Land è una serie che parte da lontano, dal primissimo Game Boy in bianco e nero. Il primo SML si presentò come una "copia" in piccolo del classico Super Mario Bross per NES, ma con il secondo capitolo (6 golden coins) la serie prese una sua forma ben precisa mescolando gli elementi platform classici con altri più esplorativi.
Per me SML 2 fu un titolo glorioso che completai e completai un'infinità di volte ( nemmeno troppo tempo fa me lo sono rigiocato tutto).

Sono passati tanti anni prima di rivedere sul portatile Nintendo, un Super Mario Land e finalmente è uscito sul 3DS.

Che dire, è stato un titolo divertentissimo e fresco e, soprattutto, è stato un gioco che ha sfruttato alla grande l'effetto 3D della console. Anzi, molti livelli avevano parti che si potevano fare proprio grazie al 3D, creando degli effetti stereoscopici veramente di immersivi.

I livelli sono tutti ben congegnati e i boss variegati e hanno richiesto tattiche molto diverse per poter essere battuti. Nintendo, ultimamente, ci ha abituato a dei Super Mario pieni di "collezionabili" e livelli bonus nascosti, e questo SM3DL non fa eccezione.

Oltre ai livelli bonus (veramente ganzi!), alla fine della storia è possibile giocare dei livelli "alternativi" per andare a salvare Luigi. Questi livelli ricalcano in parte quelli giocati in precedenza ma con diverse varianti e, in generale un livello di difficoltà maggiore.

Unico difetto che ho trovato è l'eccessiva facilità del gioco... si finisce molto rapidamente, o meglio..per chi è un po' scafato in questo genere di giochi (ed in particolare i titoli del famoso idraulico baffuto!) questo SM3DL è una passeggiata di salute da risolvere in pochissime ore.

Consigliato davvero a tutti, anche ai neofiti

venerdì 14 aprile 2017

Xbox Scorpio è stata (quasi) rivelata... e adesso?

Questa settimana Microsoft ha lanciato la sua "bomba" del 2017 mostrando al mondo le specifiche di Xbox Scorpio facendo sciorinare, niente popo di meno, da Digital Foundry.

Perché ho detto che Microsoft ha lanciato una bomba? Semplicemente perché questa nuova console, sulla carta, è un vero mostro di potenza e sembra che la casa di Redmond non sia scesa a compromessi questa volta.
Più penso a questa Scorpio più mi viene in mente il "mostro" dirompente che fu Xbox 360 che, all'epoca, aveva un'architettura d'avanguardia che la rendeva competitiva anche nei confronti dei PC da gioco di fascia alta... anzi, nei primi anni della console, i giochi multipiatta risultavano meglio realizzati e più ottimizzati su quest'ultima rispetto ai competitors come Sony e i PC.

Ebbene, dopo questi ultimi anni di One, non proprio riuscitissima come il suo predecessore, MS sembra aver scelto di tornare a presentare un prodotto estremamente potente che possa essere rimesso in competizione con le configurazioni alte dei PC da gioco attuali.

Ma quali sono queste caratteristiche così imponenti?

CPU
Beh, la CPU di base è rimasta la stessa di One anche se potenziata con un clock più elevato. Rimane una CPU octa-core che si inseriscono, come prestazioni in gaming, tra gli i5 e gli i7 di Intel. Non si hanno ulteriori informazioni al momento.

RAM
Finalmente anche MS abbandona le vecchie DDR3 ma anziché adottare le DDR4 tipicamente utilizzate dai PC attuali, ha deciso di usare le DDR5. Quest'ultime sono decisamente più performanti e il taglio è di ben 12 Gbyte di cui 8 sono dedicate interamente ai giochi. Sono state abbandonate quelle idee alternative (rivelatesi perdenti) di utilizzare una sorta di memoria "buffer" estremamente veloce come l'ESRAM.

GPU
Ecco la cosa che più mi ha sorpreso, in termini positivi. La GPU di Scorpio sembra proprio essere un elemento estremamente interessante per diversi aspetti.
La scheda video è stata progettata in collaborazione con AMD che ha utilizzato la sua GPU di punta, la 480 RX, ma che presenta tutta una serie di implementazione personalizzate che la rendono piuttosto diversa da quest'ultima.
Quando ho letto che la GPU era basata sulla 480RX ho pensato "vabbè... una scheda video di fascia media, come cavolo farà Scorpio a gestire il 4K nativo?"; effettivamente il mio dubbio è piuttosto fondato dato che la 480 è paragonabile ad una Nvidia 1060 e quindi come farebbe a raggiungere i fantomatici 6 Tflops ? Anzi i ben 6.6 Tflops, come riportato da diversi developer che hanno messo le mani sui primi devkit!
La risposta è piuttosto semplice e legato alle numerose personalizzazioni hardware della GPU di Scorpio: prima di tutto il clock risulta essere decisamente più alto ma poi MS ha deciso di implementare gli algoritmi delle feature ed "acceleratori" delle DirectX direttamente via hardware. Questo permetterebbe una velocità di elaborazione veramente elevata! Se poi a questo si aggiunge il fatto che su console si tende a fare codice meglio ottimizzato, fa ben sperare che questa nuova console possa "spaccare".

Extras
Ovviamente non ci si ferma all'aspetto prettamente legato alla potenza computazionale ma a tutta una serie feature a corredo come un processore audio dedicato in grado di generare output 7.1 e con supporto anche al nuovissimo dolby atmos, chip per la gestione del downscaler della console in modo tale da far girare i giochi anche su TV/Monitor non 4K. Si perché a quanto sembra, Scorpio lavorerà sempre in 4K (con i giochi sviluppati appositamente ovviamente) e poi effettuerà il downscaling. Questa è una caratteristica che negli ultimi 2 anni, si può notare sui PC di fascia alta. L'utilità di questa feature è piuttosto palese: lavorando sempre alla risoluzione più alta, sarà possibile restituire immagini (texture) più nitide e definite pur riadattando tutto ad una risoluzione più bassa.

L'ecosistema Windows-Xbox
Ovviamente Scorpio si integrerà totalmente con il sistema Windows 10 (già come avviene con One) e si potrà passare da un sistema all'altro e viceversa senza problemi, limitatamente ai titoli acquistati sullo store Microsoft ovviamente.

Il prezzo è tutto
Bene, quello che ci troviamo davanti sembra essere a tutti gli effetti un'architettura che strizza l'occhio (e non solo) ai PC da gioco di fascia alta tanto che, addetti ai lavori vari, hanno iniziato ad asserire che la nuova console Microsoft diventerà il nuovo punto di riferimento per lo sviluppo dei giochi (ivi compresi anche il PC appunto) sbaragliando completamente il mercato console dei competitors.
E, come avevo già detto in altre occasioni, questa Scorpio sembra un po' la risposta Microsoft alle Steam Machine di Valve.
Ora il punto è: quanto verrà a costare questa macchina? Perché l'hardware presentato è sicuramente costoso e se la console superasse le fatidiche 500 euro (secondo me costerà intorno alle 600) potrebbe rischiare di non vendere come vorrebbe.
A quella cifra molti potrebbero pensare "a quella cifra inizio a pensare ad un PC da gioco di fascia medio-alta" e, se a questo aggiungiamo una mancanza di ESCLUSIVE (ricordo che MS ha cancellato tutte le esclusive Xbox trasformandole in esclusive Windows-Xbox) il pensiero appena citato avrebbe ancora più peso

E' altresì vero che occorrerebbe analizzare il target che si prefiggerebbe questa console, a mio avviso è essenzialmente composto da questo gruppo di giocatori:

1) I giocatori PC che, per varie ragioni (anagrafiche, di tempo, di famiglia etc etc) non hanno più modo/voglia di giocare su una classica "postazione PC" con tutto ciò che ne consegue (meno immediatezza, più incertezze di funzionamento, etc etc). In questo caso potrebbero vedere Scorpio come un'alternativa che garantirebbe le elevate specifiche alle quali il giocatore PC è abituato, ma con un'immediatezza e confort di fruizione maggiore, pur rinunciando a qualcosa (ad esempio mouse e tastiera se MS decidesse di non implementarli).

2) I giocatori Hardcore e Pro che provengono dal mondo console e che vogliono provare ad avvicinarsi al mondo PC ma "con calma". Sono giocatori che puntano molto alle elevate specifiche, alla graficona a tutti i costi e al multiplay massivo.


Però è vero che così facendo la console potrebbe escludere una grande fetta di utenti "console":

1) I casual gamers che, per loro natura, difficilmente spenderebbero quelle cifre per la nuova console e che, piuttosto, rimarranno con la precedente generazione.

2) I Multipiattaforma, essenzialmente Hardcore gamers che però scelgono di giocare su più piattaforme in base al tipo di titoli che vogliono godere. Per loro natura, i multipiatta gamers hanno anche un PC e, non avendo Scorpio delle sue esclusive, saranno meno incentivati a comprare la nuova console dato che i giochi "Xbox" li possono usare anche su PC.

Se, invece, MS decidesse di vendere la console pesantemente sottocosto (come accadde con 360) potrebbe riuscire a sbaragliare veramente la concorrenza e ad intaccare nuovamente anche una parte del mercato PC. Questa mossa però potrebbe rivelarsi molto critica dato che vorrebbe dire vendere le console in perdita per un bel po' di tempo e non so se, oggi, la casa di Redmond sia in grado di gestire una vendita di questo tipo.


Concludendo
Chiaramente non si può ancora dire molto, in fondo abbiamo davanti solo le specifiche della console ma non abbiamo dettagli su altre feature, servizi esclusivi o eventuali titoli esclusivi. Insomma è ancora presto, si dovrà attendere l'E3 per avere qualche informazione in più.

Così come stanno le cose la nuova console potrebbe rappresentare una vera Master Race , un po' come fu 360, ma i dubbi sono ancora tanti.
Personalmente non credo proprio che la comprerò: da hardcore gamer multipiattaforma non sono invogliato ad acquistare una sorta di "Windows Machine": i giochi "Xbox" li posso giocare sul mio PC con specifiche analoghe a scorpio, o comunque poco più elevate, senza quindi dover spendere ulteriori soldi (alla peggio potrei aggiungere una seconda 1070 o passare alla 1080 per ottenere un hardware più prestante).  Quindi per me il vero deterrente è l'assenza di titoli esclusivi.
Ma sono curioso di vedere come verrà accolto dal mercato: potrebbe essere il primo passo per una nuova generazione di macchine da gioco, la prima "Steam" machine veramente funzionante dal punto di vista del marketing.

E sono curioso anche di vedere come risponderà Sony a tutto questo. Su Nintendo non ho niente da dire: lei segue una strada diversa, una strada che richiama il mondo console nella sua accezione più classica e proprio per questo si porrà come vera alternativa e/o come piattaforma compendio a quelle già presenti.


giovedì 6 aprile 2017

Concluso Fire Emblem Heroes

Fire Emblem Heroes è stato il secondo gioco ufficiale Nintendo per piattaforme mobili.
Me lo sono giocato a "pezzi e bocconi" in questi due mesi finché non ho completato la main quest e le side quest.

Boh che devo dire.. Di Fire Emblem ho giocato solo un titolo di tanti anni fa su Game Boy Advance (mi sembra fosse stato il sesto o settimo capitolo..non ricordo). E mi piacque parecchio: una sorta di gioco strategico con piccoli elementi gdr squisitamente giapponese.

Quando avevo visto questo Heroes ho sperato di ritrovare quel feeling della versione GBA ma purtroppo non è stato così: il gioco è risultato piuttosto banale nelle meccaniche e il sistema di gioco originale è stato ridotto all'osso per poter essere tutto a "portata di dito" e per poter essere giocato in mini-sessioni da pochi minuti.
Il gioco graficamente è anche molto curato ma per il resto lascia piuttosto a desiderare considerando che Nintendo ha implementato un sistema che si basa sul "catch em all": in pratica si vincono i match, si acquisiscono sfere con le quali si "evocano" nuovi eroi da mettere in collezione... gli eroi dopo un po' sembrano tutti uguali (a parte l'aspetto estetico) e ..beh..insomma niente di che.

Simpatico mentre ci si intrattiene nel bagno a defecare ma niente di più.

Provatelo giusto perché è gratuito ma c'è sicuramente di meglio nel mondo mobile.

sabato 1 aprile 2017

Ora Breath of the Wild è veramente da 10

Ebbene ragazzi, come sapete qualche giorno fa ho rilasciato una recensione di  The Legend of Zelda: Breath of the Wild dove avevo dato un voto di 9.9/10 , il mancato Perfect Score era dovuto a quella unica sbavatura che riguardava gli sporadici cali di frame rate che avvenivano in modalità Dock e in determinati frangenti.
Nintendo ha rilasciato, ieri, un aggiornamento alla 1.1.1 che mette a posto questi problemi: adesso i cali di fps non si notano più, il gioco è fluido sempre anche nelle situazioni più complesse come zone con tanta vegetazione, intemperie e mostri.

Direi che adesso , per me, il gioco si merita un bel 10/10 e devo far i complimenti a Nintendo che è riuscita a migliorare un gioco che rasenta di per se la perfezione 

giovedì 23 marzo 2017

Zelda: Breath of the Wild è un capolavoro!

Si, ho detto tutto. Il nuovo capitolo di Zelda Breath of the Wild è un capolavoro senza se e senza ma. Un titolo che è riuscito a far innamorare tutti, ma proprio tutti, coloro hanno avuto modo di giocarlo, di provarlo.
Di fatto BotW segna una sorta di pietra miliare e, come tutte le svolte o la nascita di prodotti così dirompenti, ha generato due fazioni contrapposte: coloro che lo hanno provato e lo amano alla follia e coloro che non lo hanno mai nemmeno giocato 2 minuti.

Oggi non ho intenzione di scrivere una recensione su questo titolo, ce ne sono fin troppe a giro molto esaustive e scritte meglio di quanto potrei fare, ma sono qui per tentare di spiegare come mai questo gioco è riuscito a far breccia nei cuori di coloro che ne sono entrati in contatto; si perché BotW non ha stregato solo in Nintendari sfegatati (come il sottoscritto) ma è riuscito a catturare anche Sonary e Boxari e perfino i PC-isti più convinti: non a caso, le recensioni che tessano ancora di più le lodi di questo nuovo Zelda, provengono proprio da coloro che, normalmente, sono più vicini al mondo del PC master race.
E quindi, perché questo titolo è riuscito fare tanto? Eppure è un gioco appartenente ad un brand che ha più di 25 anni, è un titolo che non usa la grafica super-uber-power, è un titolo relegato ad una piattaforma spesso indicata come "per bambini" o "casual gamers"... allora perché tutto questo enorme successo?

Ora, il gioco non l'ho ancora concluso: ho fatto poco meno di 30 ore di gioco e sono ancora all'inizio, però ho potuto toccare con mano e approfondire quello che rappresenta questa ultima fatica Nintendo.
BotW, per la prima volta, è riuscito a proporre un jRPG che sfrutta un impianto Open World realmente funzionante e minuziosamente costruito. I principali protagonisti sono il motore fisico e il modello dell'intero mondo di gioco: il motore fisico è il migliore che abbia mai visto in vita mia e gestisce veramente tutto ma, soprattutto, interagisce con tutti gli elementi (passivi e attivi del gioco). Questo permette 2 cose inedite nel mondo dei VG: la prima è che aumenta di diversi ordini di grandezze, l'immersività e il realismo e la seconda è che dona una grande libertà al giocatore di fare quello che vuole e portare, dentro al gioco, gli elementi di problem solving che si troverebbe a utilizzare in un'ipotetica situazione reale.

Attenzione, non sto dicendo che prima di BotW non vi erano giochi con raffinati motori fisici o che non davano libertà ai giocatori, ma in questo titolo by Nintendo, per la prima volta assistiamo alla realizzazione di un ambiente di gioco che non presenta quei classici "confini" invisibili o quei finti passaggi che servono a mascherare le limitazioni degli ambienti di gioco Open World visti fino ad ora su titoli di gran pregio come The Witcher 3, Fallout 4, Dark Souls e via discorrendo.
Qualcuno potrebbe chiamare in causa un altra tipologia di gioco che usa il concetto di Open World e che trova i suoi massimi rappresentanti in Star Citizen, Elite Dangerous e No Man Sky: questi "simulatori" spaziali (si lo so, è riduttivo chiamarli così ma è solo per intenderci) utilizzano dei motori fisici molto sofisticati che rispondono alle leggi della fisica in maniera impeccabile, dando la possibilità di vivere totalmente immersi in questi ambienti favolosi e con un realismo di base veramente al top. Paradossalmente, però, se si escludono i relativi motori fisici, poco rimane di interazione tra elementi ambientali e le stesse regole della fisica e questo perché in questi giochi siamo vincolati a poter fare solo determinate cose ed interagire solo con un numero piuttosto basso di elementi.

Come detto prima, in BotW, motore fisico che permette di far interagire con regole "vere" tutti gli elementi disposti nel vastissimo mondo, è il vero punto di forza del gioco.
Muovendoci con Link ci troveremo a riportare nel gioco la nostra esperienza reale di persone che ci aiuterà a risolvere i vari problemi che troveremo lungo la strada: si va da cose semplici come accendere un fuoco per scaldarsi, vestirsi più pesantemente per affrontare le impervie montagne, togliersi oggetti metallici quando piove e tuona; a cose più complicate come dare fuoco ad un tronco d'albero appena abbattuto e spingerlo giu da una collina per far fuori i nemici che stanno arrivando.
In questo gioco, se si ha un'idea che può funzionare in un'ipotetica realtà, la si può provare a metterla in pratica e il gioco lo permetterà (al netto di avere tutti gli elementi necessari al raggiungimento del nostro scopo).
In questo gioco il motore fisico gestisce anche il cambio giorno / notte e gli elementi atmosferici come le precipitazioni e il vento, e già qui si può vedere come BotW gestisca il tutto alla grande: le foglie, l'erba, i capelli, le increpsature dell'acqua, gli oggetti che lanceremo (ad esempio le frecce) si muoveranno interagendo attivamente con questi elementi atmosferici. Il giocatore dovrà quindi tenere di conto di tutto quando si sposterà nelle terre di Hyrule e a seconda del mezzo di trasporto ci saranno diverse cose a cui stare attenti.

Ma non è solo il motore di gioco a funzionare anche l'intelligenza artificiale risulta essere spaventosa: i personaggi reagiscono in maniera intelligente, quando ci si trova davanti ai nemici bisogna stare attenti perché apprendono i nostri schemi. Mi è capitato di scappare da un orda di "boblin" (si i goblin nel mondo di Zelda) e mentre scappavo lasciavo cadere delle bombe, ebbene dopo i primi due cadaveri, gli altri nemici avevano "imparato" il mio schema e come lasciavo cadere le bombe, loro cambiavano direzione per schivarle. In un altro caso è capitato di dover combattere contro un gruppo composto sempre da questi mostriciattoli più un paio di "capi" rappresentanti una razza più "grossa".. ecco ero riuscito a disarmare uno di loro che, non potendo raggiungere la propria arma perché troppo lontana ha pensato bene di acchiappare il boblin accanto per ..lanciarmelo contro!

La cura usata per il motore fisico e per l'AI ha permesso di creare un sistema di combattimento avvincente e realistico! Sulla falsa riga di quello che si può vedere nei "Souls" il sistema di gioco tiene conto di tutto, delle schivate, il tipo di arma usata, dove si colpisce e della durata stesso di armi ed armature che, dopo un po' che vengono usate, si rompono perché (giustamente) si usurano.

Se a tutto questo aggiungiamo:


  • una grafica che, per quanto "semplice" (il cell shading è semplice per definizione) presenta una ricchezza di elementi (più di 400 elementi di gioco totalmente interattivi tra armi, oggetti, fauna, flora, esseri senzienti e così via)
  • una profondità di campo esagerata; se aggiungiamo il fatto che il mondo è totalmente libero (si può andare dal mostro finale anche dopo 20 minuti di gioco..basta recarvisi)
  • il fatto che si è lasciati liberi dal gioco di fare ciò che si vuole (il gioco ci da solo degli indizi a voce ma poi saremo noi a dovercela smazzare, andando in giro per il mondo e trovando da soli le soluzioni)
  • una storia avvincente, immersiva, adulta, profonda (almeno fino al punto in cui sono arrivato)
  • enigmi e dungeon ben studiati e tutt'altro che scontati
  • e una vastità di cose da fare che non sono mai ripetitive e, soprattutto, hanno tutti una finalità logica e appagante (cosa che non accade in tantissimi open world che utilizzano le side quest solo come "riempitivi" o per giustificare gli spazi vuoti della propria area di gioco)
Si può capire come mai Breath of the Wild abbia ricevuto i più alti voti e il più alto numero di perfect score degli ultimi 10 anni e si può capire come mai tutti coloro che l'hanno giocato, anzi, che l'anno vissuto lo abbiano definito una nuova pietra miliare nella storia dei video giochi.

Dal canto mio non me la sento di dare il perfect score, il mio personale voto è di 99/100 e il motivo è semplice: il gioco ha solo un piccolo difetto e non è la "semplicità grafica" che qualcuno (che magari non lo ha neanche giocato) ha tirato in ballo in relazioni ad altre produzioni (vedi il bellissimo Horizon Zero Down); il motivo che mi ha portato a togliere quel centesimo di voto è il fatto che il gioco subisca, quando Switch è in modalità fissa, dei rallentamenti negli fps in alcune situazioni. E questo è un problema, non legato tanto alla macchina, quanto ad una non perfetta ottimizzazione del software visto che in modalità portatile il gioco gira liscio senza problemi. Il fatto è che BotW, in modalità portatile gira, si, con una grafica leggermente ridotta (720p, texture ridutte e qualche effetto grafico in meno) ma la GPU e la RAM girano a velocità ridotta ed in particolare la GPU gira ad 1/3 rispetto di quando è in modalità dock. Ora, si può giustificare tutto dicendo che il gioco è in realtà un cross-gen che doveva uscire su WiiU, mentre Nintendo si è dedicata a svilupparlo (e a trattarlo con la cura maniacale che solo Nintendo fa con le proprie produzioni software) non solo sulla vecchia ammiraglia ma anche su Switch portando sicuramente via tempo e risorse e questo può aver comportato anche una non perfetta ottimizzazione del software; però non posso non tenerne conto e quindi, nonostante BotW sia uno dei giochi più belli che abbia giocato nella mia vita, non posso dare un 100/100 ma "solamente" un 99/100.

In conclusione, questo è un titolo che TUTTI i videogiocatori dovrebbero giocare ed avere. Ora, non posso consigliare di comprarsi una console per poterlo giocare (sarebbe un consiglio insensato), se non siete Nintendari o se non siete giocatori consolari/multipiattaforma, non si può dire "spendete 400 pippoli per gioco e console"; ma se per caso, un giorno, vi doveste imbattere in un'offerta anche della vecchia WiiU usata e riuscite a portare a casa il tutto a 150-180 euro (WiiU + Zelda) ecco a quel punto il mio consiglio è : prendetelo, perché quello è un gioco che può valere anche 180 euro.

mercoledì 22 marzo 2017

Switch: i servizi Online secondo Nintendo

Qualche giorno fa ho riportato le mie impressioni, dopo una settimana di utilizzo, di Switch parlando un po' di tutti i suoi aspetti ma tralasciandone uno in particolare: il comparto online.

Non l'ho trattato non perché me ne fossi dimenticato o cosa, ma semplicemente perché è un aspetto che volevo trattare separatamente.

E' innegabile che per Nintendo il multiplay sia rappresentato, essenzialmente, dal gioco locale: splitscreen con più pad o console interconnesse in rete LAN/WLan perché per Nintendo il divertimento video ludico è un qualcosa che deve essere meno virtuale e più tangibile possibile. Questa è sicuramente una visione un po' anacronistica ma se vogliamo non possiamo darle atto del fatto che giocare insieme fisicamente risulta essere più appagante.

Però Nintendo non può non considerare che siamo nel 2017 e già con WiiU / 3DS ha tentato di avvicinarsi al mondo del multiplay online riuscendoci solo in parte. Con Switch, a detta della stessa casa di Kyoto le cose saranno diverse. Già adesso qualche funzionalità online è stata resa disponibile ma quello che ci troviamo tra le mani è un sistema tutt'altro che consolidato e, a tratti, sembra mostrare una Nintendo un po' confusa su quello che dovrebbe essere fornito per far si che la sua architettura sia equiparabile a quelle delle concorrenti.

Crearsi amici

Fino ad ora Nintendo ci aveva abituato all'utilizzo di questi odiosi "Codici Amici", dei codici lunghissimi che erano legati alla console e che venivano usati per poter autorizzare gli altri ad inserirci nella lista amici. Di per se il sistema era stato pensato per garantire un buon livello di privacy ma, di contro, era estremamente macchinoso e fastidioso da usare.
Adesso con Switch i codici amico sono.... rimasti! in parte però: i codici amico sono legati all'account e non più alla console e rimane il principale metodo per stringere amicizia. In realtà è possibile richiedere l'amicizia direttamente dalla console, a coloro che abbiamo incontrato nelle partite online dei giochi che supportano il servizio ed, infine, è possibile diventare amici direttamente passando tramite la app Miitomo: se abbiamo un account Miitomo e degli amici, che usano Switch, su Miitomo la console ci mostra tali amici e possiamo direttamente chiedere la loro amicizia senza rotture di scatole.

Che dire.. è soddisfacente? mah non lo so, sicuramente se uno usa Miitomo le cose risultano essere molto più semplici, però non sono tanti ad usarlo (o almeno, di tutti i miei amici che hanno Switch, sono solo due che usano Miitomo..un po' pochini). Vediamo se, in futuro, Nintendo abbandonerà definitivamente i codici amico anche se un po' ne dubito.

Che ci faccio con gli amici?

Per ora un po' il brodo: il sistema mostra in maniera chiara (con una piccola notifica sulla dash) quanti amici online ci sono in quel momento, attraverso la pagina del nostro profilo possiamo vedere chi è online e a che gioco stanno giocando ma non è possibile fare altro: non esiste infatti nessun sistema di messaggistica scritta ne tanto meno vocale. L'unica cosa che è possibile fare è avviare il gioco che stanno facendo in modo tale da unirsi alla partita, se il gioco supporta l'online ovviamente..altrimenti l'unico risultato sarà stato quello di avviare quel gioco per giocare comunque da solo.

Le partite online

Per ora non esiste, come detto prima, nessun sistema di chat ma alcuni giochi permettono il gioco online ed in particolare Fast RMX e Bomberman R. Ora, su Bomberman non posso dire niente perché purtroppo non ce l'ho (cazzo è introvabile quel gioco), però ho giocato a Fast RMX online e devo dire che funziona molto bene: il match making viene fatto rapidamente e il gioco non presenta lag (provato sia in Wireless che via Ethernet). Certo, giocare senza la possibilità di comunicare fa tornare alla mente i primi giochi online su console di 15 anni fa, però la speranza è riposta in DeNA...

DeNA e il Nintendo "LIVE"

La compagnia giapponese che fa servizi telefonici e che, da quasi due anni, ha stretto un accordo di esclusiva proprio per Nintendo: è lei che si sta occupando dell'infrastruttura di rete che dovrebbe, finalmente, uscire ad Agosto. I servizi proposti saranno quelli classici che permetteranno il gioco online ed, effettivamente, da Agosto in poi sono previste le uscite di diversi titoli che fanno dell'online il punto centrale, staremo a vedere se funzionerà bene.
Il servizio online verrà reso a pagamento verso questo autunno ad una cifra, non ufficiale, di 24 euro l'anno.
Il prezzo è estremamente buono considerando che , ogni mese, verranno "prestati" dei giochi della Virtual Console Nintendo.

Perciò,se venisse confermato il prezzo, 24 euro per accedere ai servizi di multiplay online sarebbero un bel colpo nei confronti dei concorrenti che presentano un conto sicuramente più salato.

Giocare giocare..e i servizi aggiunti?

Nintendo ha sempre pensato alla console come una macchina per giocare e non per fare altre cose ancillari. E' sempre stato così fin dalla notte dei tempi e, anche se ogni tanto si sono affacciati accessori che permettevano di estenderne le capacità (dai vari TV tuner all'epoca GB/GBA a tavole per disegnare nell'epoca Wii / WiiU) la casa di Kyoto è sempre stata restia a implementare servizi aggiuntivi.

Con WiiU / 3DS le cose sono un po' cambiate, tant'è che su quest'ultime si sono affacciati software come YouTube, Netflix e Napster... bene e su Switch? per ora niente di niente ma, come già asserito da parte dei dirigenti, in futuro vedremo approdare questi tipi di servizio anche sulla nuova console. Per ora è priorità di Nintendo, quella di far decollare la macchina da gioco e per il gioco. Onestamente spero che tali servizi vengano rilasciati il prima possibile perché il videogiocatore moderno ricerca anche questo tipo di servizio dalla propria console.

La Virtual Console che verrà

Dalla Wii , Nintendo ci ha abituati ad avere la cosi detta Virtual Console, un area dove acquistare vecchi giochi (non solo delle console Nintendo ma anche di altre piattaforme come NeoGeo, Pc Engine, SEGA etc..) ebbene anche Switch avrà la Virtual Console ma non sappiamo al momento assolutamente nulla.
Non sappiamo quali piattaforme verrano incluse ne se potremo "portarci" i vecchi acquisti fatti su WiiU/3DS sulla nuova console.
Onestamente spero che Nintendo permetta un trasferimento di questi titoli perché altrimenti il malcontento tra gli utenti potrebbe salire e non poco.
Attualmente sullo store online di Switch sono presenti, però, diversi titoli del Neo Geo. Ho scaricato Metal Slug 3 e devo dire che è stato riportato in tutta la sua magnificenza con alcune aggiunte quali modalità particolari che ne variano leggermente la formula e la possibilità di condividere online i propri punteggi.

A proposito di condividere

Nintendo sembra che abbia abbandonato, almeno per Switch, l'uso del Miiverse per la condivisione dei contenuti delle proprie partite. Un po' mi dispiace dato che Miiverse rappresenta un servizio veramente ben fatto per i giocatori che vogliono condividere i propri contenuti. Secondo a Miiverse c'è solo l'hub di Steam.. Sarebbe un peccato, quindi, se Nintendo abbandonasse tutto spero che lo introducano prima o poi.
Attualmente però è possibile condividere attraverso il nuovo sistema che, tramite un semplice tasto, permette di catturare un immagine per poi poterla editare (si possono fare diverse cosette) e condividere velocemente su Twitter e/o Facebook. Devo dire che questo sistema di condivisione mi piace e funziona molto bene, anzi funziona meglio di qualsiasi altro sistema provato su PSN, Xbox Live o su PC.
Fare uno screenshot e condividerlo non è mai stato così semplice ed immediato e Nintendo ha promesso che introdurrà a breve anche i filmati... vedremo come saranno ma al momento sono molto soddisfatto della cosa.

E la chat vocale?

E qui le dolenti note... al momento non vi è traccia di nessun tipo di chat vocale.. e la cosa è un po' preoccupante considerando che , soprattutto quando si usa la console in modalità fissa, non abbiamo la possibilità di connettere agilmente una cuffia-microfono e questo perché manca il relativo jack sia sui JoyCon che sul pro pad.
Nintendo aveva, senza entrare nei dettagli, annunciato che il sistema di matchmaking e di chat sarebbe passata tramite una app da telefono/tablet e questo aveva un po' spaccato a metà i critici: c'è chi è rimasto entusiasticamente sorpreso (l'uso di una app può aprire la strada a diverse caratteristiche come avere un sistema di controllo della chat su uno schermo a parte senza doversela menare con la dash della console con il rischio di appesantirne il sistema; c'è chi, invece come me, ha storto un po' il naso rimanendo un po' perplesso ritenendo che questo approccio possa rendere più macchinosa la cosa.
Staremo a vedere, in teoria, il tutto dovrebbe uscire prima dell'estate...

Ci rivedremo all'E3

Quindi questa è la situazione che , secondo me, si delineerà solo verso questa estate. Probabilmente all'E3 ne sapremo di più e, anzi, sono veramente molto curioso in quanto quest'anno, dopo diversi anni di assenza, Nintendo tornerà all'E3 ed ha già prenotato il più ampio spazio espositivo, dopo quello di Sony. Questo significa che ne vedremo delle belle.



sabato 18 marzo 2017

E finalmente Switch

Ebbene si, dopo una decina di giorni di Switch sono qui per condividere con voi le mie impressioni su questa nuova console Nintendo.
Come sempre cercherò di essere il più oggettivo possibile anche se, da fan Nintendo, la cosa potrebbe risultare più complicata del solito.

Un'idea ibridamente geniale

Diciamoci la verità, l'idea di giocare comodamente sulla propria console di casa, spaparanzato sul divano e di poter, all'occorrenza, portarsi il gioco lontano dal salotto, è il sogno bagnato della quasi totalità dei videogiocatori! Nintendo ci aveva provato con WiiU, una console che sulla carta avrebbe permesso di giocare anche lontano dalla TV, usando lo schermo del paddone; già all'epoca fu un'idea veramente unica ed interessante ma realizzata male: il paddone aveva un range di funzionamento ridicolo e quindi inutilizzabile al di la di una stanza di..distanza..
Ebbene, con Switch, Nintendo ripropone l'idea ma questa volta tutto funziona alla grande!

La console fa della modularità e flessibilità, il suo cavallo di battaglia dato che è utilizzabile in una miriade di modalità diverse: come console classica, usando i joycon come "wiimote" , come pad classico, utilizzando il pro-pad e così via; si può usare in mobilità come una classica console portatile oppure appoggiandola su una superficie piana e usando i joycon come pad o come wiimote. La cosa interessante è che i "passaggi" tra una modalità e l'altra avvengono in maniera trasparente, istantanea senza nessun tipo di attesa o senza dover "attivare/disattivare" nessuna combinazione di tasti per poter effettuare la "trasformazione". I giochi non si interromperanno e si adatteranno istantaneamente al formato portatile o fisso e viceversa.

Qualcuno potrebbe, giustamente, dire che Nintendo non ha inventato niente di nuovo e che un iPad/Tablet è in grado di connettersi alla TV e, usando un qualsiasi pad bt, ci si può giocare senza problemi...beh no, è una fottuta cazzata: in questi anni ho provato con iPad e iPhone una miriade di periferiche, più o meno riuscite, in grado di trasformare i dispositivi della fottuta mela in una console portatile.. ebbene Switch è anni luce avanti in questo in quanto è studiato proprio per fare questo: la console è progettata, disegnata, per potersi "montare/smontare" con i relativi pad rendendosi veramente portatile
Allora, intendiamoci, da questo punto di vista Nintendo non ha inventato niente di nuovo: esistono già da tempo console cinesi basate su Android che permettono di fruire i videogiochi sia in forma portatile che fissa... però Nintendo è la prima ad aver creato qualcosa di realmente funzionante e, soprattutto, immediato: con Switch si attacca la console alla dock e si riprende immediatamente a giocare con lo schermo grande, si stacca e si gioca sul tablet senza soluzione di continuità e senza dover selezionare manualmente opzioni varie (come invece accade spesso con i dispositivi sopracitati). Merito anche di un sistema operativo e una dashboard veramente veloci e reattive, senza scherzi Switch è la console con il software più rapido che abbia mai provato in vita mia!

I JoyCon: più di semplici controller

I JoyCon rappresentano , secondo me, una delle caratteristiche più interessanti e distintive della console. In pratica li dentro sono state concentrate tutte le idee di N degli ultimi 10 anni: ogni joycon possiede dei sensori di movimento e giroscopio molto più precisi dei Wiimote Plus, sono addirittura in grado (e onestamente ha dell'incredibile) di "puntare" lo schermo senza dover montare alcuna "sensor bar" di fronte. Ma non è finita: oltre al lettore NFC per gli Amiibo, Nintendo ha creato questo HD Rumble in grado di restituire un feedback aptico veramente dettagliato, al punto da riuscire ad ingannare il cervello facendogli percepire sensazioni tattili mai provate fino ad ora. Il JoyCon di destra possiede anche un sensore ad infrarosso piuttosto sofisticato in grado di calcolare la distanza con ostacoli e fare da edge detector. Questi due mini-wiimote si possono utilizzare in tanti modi diversi: possono essere montati sulla console, o sul grip per poter avere un assetto più "classico" e possono essere usate, ovviamente, anche come wiimote o come pad "old style" ruotandoli di 90 gradi.
Il loro impiego è decisamente funzionale e devo dire che sono anche piuttosto comodi in quasi tutte le loro forme.

Il Pro Controller costoso

Certo, per lunghe sessioni di gioco, a casa, la scelta migliore rimane l'utilizzo di un pad più classico come quello offerto dal Pad Pro Nintendo. Questo controller viene offerto ad un prezzo abbastanza alto, 70 euro, però a onor del vero il prezzo è in linea con i pad delle concorrenti (PS4).
Il Pro Controller mantiene (quasi) tutte le caratteristiche dei joycon: hd rumble, nfc e rilevatori di movimento e fornisce una batteria in grado di garantire ben 40 ore di gioco!

L'immediatezza

La console è sicuramente immediata e dona un'estrema libertà al giocatore che adesso potrà giocare dove e come vuole e potra passare da una "modalità" ad un'altra senza soluzione di continuità, senza interruzioni e senza dover agire su configurazioni, opzioni etc. Insomma una vera console plug n' play come non ne si vedevano da una vita.
Il sistema operativo e la dashboard, come detto prima, sono estremamente rapidi ed immediati: passare dal gioco alla dash e alle varie funzioni della console è un attimo! Anche i download delle patch e dei giochi avviene senza problemi e senza rallentare il sistema in generale.

Luci ed ombre sull'hardware

Fino ad ora ho solo tessuto le lodi ma in realtà la console presenta anche alcuni punti oscuri: se da un lato Nintendo è stata molto attenta nella scelta dei materiali, di alta qualità, e nella progettazione intelligente dei componenti più a "rischio" di usura o rottura; dall'altra l'hardware risulta essere molto limitata se la si considera come console fissa.
Si perché il SoC usato è una versione custom di Nvidia Tegra X1 che garantisce prestazioni al top come portatile ma sicuramente più claudicanti come console fissa (sempre in confronto con le altre console). Questo un po' fa preoccupare per il futuro dei multi-piattaforma: la paura che si possa ricreare una situazione simile a quella di Wii, dove i multipiatta venivano sviluppati in maniera castrata e ridefinita appositamente per quella console, è tutt'altro che infondata.
C'è da dire che questo "Tegra X1" non lavora come quelli montati sui vari Shield di NVIDIA, a seconda della modalità di funzionamento della console (dock o portatile) e a seconda di come gli sviluppatori hanno deciso di implementare i propri giochi,  la GPU, così come la CPU e la RAM lavorerà a "livelli" diversi; in particolare, nella modalità portatile la console girerà in modalità "depotenziata" per poter consumare meno energia, i giochi gireranno downscalati a 720p (la risoluzione dello schermo portatile) a differenza di quando è nella dock dove i giochi gireranno a 1080p. Oltre a questo i giochi potranno disattivare alcune feature della GPU quando è in modalità portatile. Insomma, Switch è una console totalmente scalabile.

L'autonomia???

A differenza dei joycon e controller pro, che hanno un'autonomia veramente elevata (20 ore i primi e 40 il secondo), la console ha una batteria non molto capiente e quando si gioca a titoli "pesanti" (come Zelda) la batteria arriva a fatica alle 3 ore.. Inizialmente questa cosa mi aveva fatto storcere il naso ma poi ci ho riflettuto bene e.. ragazzi è come un tablet! Anche quando si gioca con iPad, a giochi pesanti ovviamente, la batteria viene consumata molto rapidamente.
Per fortuna però, Switch è dotata di USB-c ed è possibile usare un qualsiasi battery pack per poter garantire cariche extra nel caso fossimo fuori

Il multiplay a tutto tondo

Nintendo è sempre stata restia a spingere il multiplay online ma con WiiU ha dovuto iniziare ad adattarsi alle esigenze dei videogiocatori..Però Nintendo è tradizionalista e ha continuato a supportare il multiplay locale.
E con Switch? Con Switch il multiplay locale torna ad essere al centro dell'attenzione: con questa nuova console si può, si, giocare online ma anche localmente e la console lo fa seguendo la sua particolare natura modulare: ci si può sfidare con lo splitscreen, connettendo più console in una rete locale wi-fi o facendo delle vere e proprie LAN (usando l'apposito adattatore Ethernet).. ma non solo: si può arrivare a giocare anche SENZA dover per forza guardare lo schermo, attraverso l'uso delle tecnologie integrate nei JoyCon.

La memoria di massa

Ho assistito a molte critiche riguardante il fatto che la memoria onboard ammonta a solamente 32 GB.. effettivamente oggi giorno ci si poteva aspettare di meglio però proviamo a riflettere: Switch utilizza delle cartucce composte da memorie NAND molto veloci: i giochi in cartuccia non hanno bisogno di installazioni, come invece avviene con le altre piattaforme, e le memorie NAND sono talmente veloci da rappresentare una delle soluzioni più performanti per il gaming.
Certo le patch e i salvataggi vengono installati sulla memoria centrale che, comunque può essere espansa fino a 2 TB tramite le micro SD XC. In ogni caso, per i più tradizionalisti, in futuro sarà possibile utilizzare anche i normali HDD o SSD connessi via USB 3.0 (con Switch in modalità dock ovviamente).
Quindi, secondo me, 32 Gb sono più che sufficienti...certo, per coloro che adorano acquistare i giochi in DD, questa quantità risulta essere ridicola.

Il futuro è nella USB-c

E adesso veniamo alla questione delle prospettive future, a differenza dei detrattori di questa console, io ripongo molta fiducia in Switch, soprattutto nella sua caratteristica fondamentale, ovvero la flessibilità e modularità che fa del protocollo USB-c il suo strumento portante. Se andiamo a vedere i vari brevetti depositati da Nintendo, si potrebbe arrivare ad immaginare una Switch in grado di evolversi nel tempo; sarebbe possibile, in linea teorica, implementare una dock "potenziata" con processori aggiuntivi in grado di incrementare le capacità della macchina una volta trasformata in console fissa: USB-c è in grado di gestire una grandissima quantità di dati, tanto da poter gestire perfino "GPU esterne" (esistono già soluzioni del genere in ambito portatili dove PC notebook vengono "potenziati" con l'aggiunta di schede video Pascal esterne connesse via USB-c). Non so se veramente accadrà questo, io lo spero tantissimo, ma se Nintendo riuscisse a fare tutto questo si potrebbe assistere alla (ri)nascita di una regina console marchiato N come avvenne, ormai tanti anni fa, con il mitico N64!

Una lineup scarsa o strategica?

Secondo me, a questo giro, Nintendo ha adottato una strategia più attenta e lungimirante presentando una lineup con pochi titoli ma con un capolavoro (il uovo Zelda Breath of the Wild) a fare da apri pista per poi rilasciare, ogni due mesi da qui fino a fine anno, tutta una serie di capolavori annunciati (Arms, Splatoon 2, Super Mario Odyssey, Xenoblade 2 etc..), in questo modo Nintendo potrebbe riuscire a mantenere alto l'Hype e la soddisfazione dei propri giocatori.... e si sa, più giocatori soddisfatti significa più pubblicità e questo potrebbe comportare un aumento delle vendite e della base installata richiamando più terze parti.

Merita comprarla al D1?

Eh questa è una bella domanda, per me si... il nuovo Zelda è, in assoluto, uno dei più bei capolavori mai creati nel mercato videoludico e solo lui merita l'acquisto della console!
E' una console di nuova concezione che strizza l'occhio anche ai giocatori vecchio stile: se cercate una console per giocare in multiplay locale, che vi permetta di giocare ovunque e che offra un'estrema flessibilità allora Switch è la console che fa per voi; per tutti gli altri Switch potrebbe tranquillamente essere la console da affiancare alla vostra piattaforma principale.

sabato 11 marzo 2017

Il PC come console: a che punto siamo? (2017)

Avevo già affrontato questo discorso, quasi un anno fa, dopo aver testato a fondo lo Steam Link e dopo le novità Microsoft sulla fusione Windows 10-Xbox, ma è venuto il momento di fare il punto della situazione.

Sono quasi 5 anni che sto provando a far si che il PC si possa usare anche come una "console": stando comodamente sul divano davanti alla TV e con un Pad alla mano.

Intendiamoci, il PC è favoloso quando lo si gioca nella sua configurazione canonica: una postazione composta da scrivania, il mouse e la tastiera... però non sempre è la soluzione più comoda e immediata per la fruizione dei videogiochi: a volte capita di fare tardi e di non avere voglia di alzarsi, andare alla scrivania, accendere il pc e stare "scomodo" a sedere davanti al monitor; in quei momenti si ha voglia di giocare stando comodamente spaparanzati sul divano senza troppe menate.

Ricordiamoci, inoltre, che il PC sulla postazione classica è veramente poco indicato quando si vuole fare una sessione in multiplay locale (è vero anche che il PC non ha tanti titoli che permettono un multiplay locale ma tant'è...).

E' vero che in questi ultimi anni il mondo PC e il mondo console stanno "convergendo" verso un'idea omologata, unica (si, Nintendo è una storia a parte) e, se da un lato vi è PS4 e Xbox che tentano di imitare il PC a suon di upgrade hardware sempre più frequenti garantendo TFLOPS sempre più crescenti, dall'altro il PC tenta la strada della "semplificazione", della miniaturizzazione in grado di avvicinarsi sempre più alla TV e al salotto di casa.

Ebbene ho provato un po' alcune di queste soluzioni (e le sto ancora utilizzando) per verificare se effettivamente sono efficaci come si dichiarano.

Steam Link

La soluzione proposta da Valve, sicuramente la più economica. Attraverso lo Steam Link è possibile collegare in remoto il proprio PC indipendentemente dalla configurazione Hardware. E' necessario utilizzare Steam in modalità Big Picture.
Ora, questa soluzione è molto economica (meno di 50 euro) anche se necessita una connessione Ethernet (via WiFi le prestazioni sono oscene). Funziona piuttosto bene sia con lo Steam controller che con qualsiasi altro Pad connesso allo steam link via USB o BT.
Le prestazioni sono piuttosto buone: in 1080p si riesce a girare a 60 fps anche se capita fenomeni di stuttering, a volte anche frequenti, a seconda del tipo di gioco che si sta facendo. La cosa non è dipesa dalla pesantezza del gioco ma dalla sua ottimizzazione: vi sono giochi pesissimi che funzionano bene ed altri più datati che scattano da morire.
Steam Link permette di "svegliare" il PC che può rimanere in stand by, in modo tale da poter avere un accesso "istantaneo" come avviene con le normali console.
Purtroppo questa soluzione non funziona in maniera ottimale: a volte il PC quando si riattiva non rimane stabile (nonostante il sistema di Windows 10 sia bello solido) e quindi occorre lasciare il PC spento e accenderlo come sempre. Certo su macchine di fascia alta moderne, l'accensione allo stato di pronto, avviene in pochissimi secondi (nel mio caso in 15 secondi è tutto pronto per giocare) ma è comunque un tempo "morto" che l'utente deve attendere prima di potersi connettere con Steam Link ed iniziare a giocare e se uno ha il problema di avere il PC in un'altra stanza, questo comporterebbe un ulteriore perdita di tempo e, soprattutto, di "immediatezza" nell'utilizzo del sistema.

Nvidia Shield

La soluzione Nvidia, ben funzionante e, prestazionalmente parlando, migliore di Steam Link. Purtroppo troppo costosa e di fatto è sconsigliabile.

Xbox

Si, Xbox è diventato la nuova "Steam Machine" di Microsoft ma cosa c'entra con quello che abbiamo detto fino ad ora? Semplice: i giochi che supportano il Play Anywhere!
In pratica quando non abbiamo voglia di giocare sul nostro PC, possiamo riprendere la nostra partita direttamente su Xbox One (e in futuro Scorpio?).
Si, non è proprio un sistema di streaming remoto ma il risultato è simile, anzi forse pure migliore perché non richiede una connessione diretta al PC e non richiede che quest'ultimo sia per forza acceso. Potrebbe essere la soluzione "ideale" se non fosse che richiede l'acquisto di un'intera Xbox One, la quale non costa poi proprio così poco. Vi è, infine, un'altro piccolo problema: i giochi che girano su Xbox One utilizzano le sue risorse che, rispetto al PC, sono sicuramente inferiori e questo si riflette anche sul gioco che sarà graficamente meno appagante.
Questo sistema lo sto utilizzando spesso con Gears of War 4 e devo dire che mi ci sto trovando davvero bene. Certo mi rendo conto delle differenze: la versione su PC è decisamente più ricca e quando gioco su Xbox l'abbassamento qualitativo si fa un po' sentire. Però è una soluzione sicuramente più comoda delle precedenti.

Le "Steam" machine

O meglio, le configurazioni PC "miniaturizzate" da tenere attaccate alla TV esattamente come una console. Anche queste rappresentano una buona soluzione ma, purtroppo, estremamente costose: i PC da gioco "miniaturizzati" costano tantissimo in quanto le componentistiche per poterli assemblare vengono venduti a prezzi più elevati e, spesso, ci portano a fare scelte e compromessi che non vorremmo fare.

Conclusioni

E quindi, alla fine di tutto questo papocchio e dopo un anno di test, possiamo dire che il PC lo si può usare anche come console? No decisamente no, siamo ancora un po' lontano.
Purtroppo le soluzioni che ho provato non rendono la fruizione dei giochi su PC più immediati e "plug n play", ognuna si porta dietro menate e problematiche che fanno "perdere" tempo e passare la voglia di giocare al PC sulla TV.
La soluzione "migliore" è quella dell'uso di Xbox e dei giochi Play Anywhere ma quest'ultimi sono ancora troppo pochi per poter essere una soluzione definitiva.

Perciò, ora come ora, la migliore soluzione (o la meno peggio) è quella di Steam Link: basso costo e, anche se vi sono un po di compromessi a cui stare dietro, è quella che permette la fruizione di più titoli possibile.

A questo punto vediamo cosa ci riserverà Microsoft con il prossimo update di Windows dedicata proprio alla parte Gaming, magari aggiungeranno funzionalità in grado di permettere lo streaming su TV.



sabato 18 febbraio 2017

Il videogioco mobile: a che punto siamo (2017)?

Bene bene bene, è passato un bel po' di tempo da quando avevo fatto una mia analisi sulla situazione del gioco in mobilità mettendo a confronto le soluzioni fornite da smartphone/tablet con quelle legate all'utilizzo di console portatili classiche.

Ebbene a distanza di un anno come siamo messi? beh, direi che siamo esattamente allo stesso punto...se uno vuole videogiocare seriamente fuori, deve dotarsi di una vera console portatile.

E' indubbio che giocare su un dispositivo come iPhone/iPad o un qualsiasi altro dispositivo Android di fascia alta, possa dare delle gioie grazie ad un comparto grafico veramente elevato. Questo soprattutto grazie al fatto che tali dispositivi possiedono una configurazione hardware decisamente più potente delle attuali soluzioni basate su 3DS o PSVita: l'evoluzione, estremamente rapida, degli smartphone ha permesso uno sviluppo delle specifiche tecniche dei vari titoli proposti, almeno dal punto di vista prettamente tecnico.
Il vero problema è che sui dispositivi mobili i giochi complessi difficilmente trovano posto in quanto le SH devono adattarne le meccaniche per un uso esclusivo del touchscreen. Ora, è vero che esistono un numero spropositato di pad fatti apposta per i nostri dispositivi smart, però è anche vero che portarsi a giro un pad (per quanto piccolo esso possa essere) fa perdere l'unico vero punto di forza dello smartphone: poter giocare fuori senza doversi portare un secondo dispositivo (la console) con se.

Alla fine, ci troviamo a giocare sui telefoni, a titoli realizzati molto bene ma con meccaniche semplificate all'osso. Questo per quasi tutti i generi, salvo i manageriali, gli strategici e le avventure grafiche. Tutti giochi non frenetici e che possono essere fruiti con un interazione di tipo "punta e clicca" che ben si sposa con il classico utilizzo di gesture e touch screen.
Ma quando si tratta di FPS, Picchiaduro, giochi sportivi complessi, adventure in terza persona, gdr, le cose cambiano e il touchscreen mostra tutte le sue debolezze.

A quel punto l'uso del pad diventa mandatorio ed è qui che nasce il problema della portabilità. I pad sono oggetti in più da portarsi dietro e quelli più compatti non forniscono nemmeno un supporto adeguato per reggere il telefono. Alla fine diventa piuttosto "macchinoso" portarsi dietro telefono/tablet più dispositivo di controllo. Per non parlare del fatto che il loro utilizzo richieda cmq un certo tempo da dedicare al "setup" che, seppur piccolo, è sempre del tempo che viene "rubato". E' anche per questo che i giochi dal sistema di controllo più classico non sono vengono rilasciati in quantità su queste piattaforme.

Alla fine portarsi dietro una console portatile classica, che occupa lo spazio di un pad,  diventa una scelta sicuramente più efficace per poter usufruire del gioco in mobilità: controlli fisici ed ergonomici, macchina progettata specificatamente per il gioco che le rende più immediate nella fruizione degli stessi.
Quindi per me, anche in quest'ultimo anno, il dispositivo migliore per giocare fuori dalle mura di casa rimane la console vera, che sia 3DS, Vita o una console cinese poco importa...l'importante è che sia un dispositivo nato per quello e che fornisca un sistema di controllo efficace come i tasti fisici.

venerdì 20 gennaio 2017

Il Top/Flop del 2016

ooooh via eccoci qua ad inizio 2017 con un recap dei titoli che più mi hanno colpito, nel bene e nel male, del 2016.

Come al solito i titoli che tratterò non sono quelli usciti necessariamente nel 2016, ma sono quelli che ho giocato io nel 2016.

bene partiamo:

La migliore storia

Ho giocato a diversi titoli l'hanno scorso, molti dei quali con un comparto narrativo di tutto rispetto, ma alla fine il gioco che con la storia che più mi ha colpito e rimasto nel cuore è stato.... Quantum Break! Giocato su Xbox One, la storia e la sua narrazione , i colpi di scena... tutto girato magistralmente come nelle migliori puntate delle migliori serie tv... ed effettivamente sembra proprio di "giocare" ad una Serie TV interattiva, considerando gli intermezzi girati con attori veri (e famosi).
Il gioco non sarà stato il top dal punto di vista delle meccaniche, fin troppo basilari, ma di fatto è stata una vera esperienza interattiva

Le migliori meccaniche

Anche se non ho completato (ancora) la campagna, devo dire che il gioco con le meccaniche più articolate dei giochi che ho fatto l'anno scorso, è stato sicuramente Shogun 2 della serie Total War. Preso su PC per giocare in multi con gli amici (cosa che poi non sono riuscito mai a fare).
Il gioco, uno strategico ambientato alla fine del periodo Edo del Giappone, è fatto veramente bene con delle meccaniche molto articolate sia nella parte strategica (gestione risorse, rapporti con gli altri shogunati, commercio, etc) alle sessioni tattiche (battaglie, assedi, etc...).
Non proprio intuitivo, ma una volta comprese le caratteristiche e i comandi, si riesce a giocare abbastanza agilmente. Molto bello, prima o poi, completerò la Campagna

La più grande delusione

Sicuramente Destiny: The Taken King su Xbox One... Destiny è stato un titolo che ho giocato di più nel 2015, e quando uscì il "succoso" The Taken King mi ci buttai subito a capofitto... ma scoprii presto che alla fine si trattava del solito Destiny, senza vere novità e con i suoi difetti ancora li... l'ho completato a fatica, devo essere sincero, e penso che non lo riprenderò in futuro.

Il miglior capitolo...

...delle saghe preferite...beh senza dubbio Halo 5: Guardians. Preso al volo per l'amore che nutro per Master Chief e Cortana. Mi sono goduto alla grande la storia e ho anche giocato un bel po' alla parte multiplayer online. Bel titolo, sicuramente non il migliore della Saga ma mi ha saputo catturare a dovere e ora sono in attesa di capire come si evolverà la storia....(speriamo bene)

Il miglior titolo mobile

The Legend of Zelda : A Link between Worlds per 3DS... bellissima storia, meccaniche ganze e ben mixate, peculiarità del 3DS sfruttate a dovere. Insomma una delle ultime fatiche Nintendo mi ha saputo rapire nei momenti di relax fuori casa e sul cesso di casa...

Il più sottovalutato

Star Fox Zero per WiiU un gioco molto particolare ed innovativo ma uscito in un momento sbagliato della vita della "vecchia" ammiraglia Nintendo. Il gioco è veramente interessante molto divertente da giocare da solo e ganzissimo da fare in compagnia!

Il più esoso

Dues Ex Mankind Divided per PC... un gioco con un'atmosfera Cyberpunkl ben realizzata, mi è piaciuto parecchio anche se un po' troppo semplice da completare. Purtroppo il gioco è risultato molto esoso in termini di risorse e poco ottimizzato, sicuramente il gioco più "pesante" che abbia giocato nel 2016, talmente pesante che mi ha costretto ad applicare un minimo di Overclock per poterlo giocare un po' più fluidamente.

Il miglio Retro

Metroid Prime 2 : Echoes per Wii. Niente da dire, un capolavoro che all'epoca non riuscii a giocare, sono riuscito a recuperarlo l'anno scorso. Eccezionale sotto tutti i punti di vista

Il miglior multi

Lego Dimension per Xbox One.. un gioco che sto ancora utilizzando grazie alle sue infinite espansioni. Giocato rigorosamente in due con la mia compagna. A parte qualche difettuccio tecnico (soprattutto per le telecamere). Veramente figo.

Il peggior titolo in assoluto

The incredible adventures of Van Helsing per Xbox One.... è stato il gioco più sottotono che ho fatto l'hanno scorso... niente di eccezionale, una sorta di Diablo 3 con qualche spunto interessante ma con i più grossi difetti del genere.. una musica piuttosto noiosa e caricamenti lunghissimi... un titolo dimenticabile con un finale piuttosto scialbo

Il miglior titolo in assoluto

The Legend of Zelda: Wind Waker HD  per WiiU.. una delle più belle avventure di Zelda che abbia mai fatto in vita mia ed uno degli adventure/gdr più intensi che ho giocato l'anno scorso. Enigmi molto belli , mai impossibili ma ben bilanciati, chicche interessanti e un ottimo supporto al paddone di WiiU.
Ha accompagnato me e la mia compagna (Zelda sulle console casalinghe ce li giochiamo rigorosamente insieme) per un paio di mesi abbondanti. Stile grafico cartoonesco efficace e divertente. Storia con un bel finale e uno dei capitoli più importanti nella complicatissima Timeline delle avventure di Link e Zelda.
Un must have assoluto che fa meritare l'acquisto della console.



lunedì 16 gennaio 2017

Nintendo Switch: Impressioni a caldo

Allora, Venerdì mattina (5:00!!!) Nintendo Switch è stata rivelata ufficialmente al mondo.
Come ben sapete, ero molto titubante sulla sua prenotazione al D1, benché mi intrigasse parecchio. Ma i miei personali dubbi si sono dipanati quasi immediatamente dopo aver visto in azione i nuovi JoyCon.

Trovo che sia la console più originale e versatile degli ultimi 10 anni....prima ancora fu...la Wii (toh, anche quella era di Nintendo). Come sempre la casa di Kyoto si è voluta distinguere non puntando sulla mera forza bruta, ma proponendo qualcosa di "diverso", di alternativo e che possa appagare il più ampio bacino di utenze, dal più casualone al giocatore della domenica all'hard core gamer incallito.

Nintendo ha voluto convogliare nel DNA di Switch tutta una serie di elementi caratteristici delle sue precedenti console quasi a voler sottolineare la paternità delle innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato i momenti più importanti dello sviluppo tecnologico in campo videoludico.

Switch si discosta dalle linee tracciate dai concorrenti e punta sull'interazione e la versatilità: si può usare come console portatile, come console fissa, i controller possono funzionare in tante modalità diverse.

Ecco i punti che mi hanno colpito di più della console

JoyCon
I controller sono un concentrato pauroso di tecnologia, non solo si possono staccare dalla console, si possono usare come pad "standard" o come WiiMote, ma forniscono tutta una serie di feature quali l'NFC per gli amiibo e il pulsante share un po come avviene sul pad della PS4. Ma soprattutto due cose mi hanno fatto sbavare: l'HD Rumble e il nuovo edge detactor.

Del primo posso dire solo una cosa: lo devo provare assolutamente! In pratica hanno inventato un sistema di vibrazione aptica molto avanzata in grado di ingannare il nostro cervello facendoci percepire varie "cose" dentro il pad. Nella demo facevano vedere che tenendo il pad, che rappresentava un bicchiere, si potesse "percepire" il riempimento dello stesso come se il JoyCon fosse effettivamente un bicchiere, riuscendo a distinguere anche il numero di cubetti di ghiaccio che la "simulazione" inseriva nel controller! In maniera analoga un'altra demo inseriva nel controller una serie di biglie e, muovendo il joycon, si poteva percepire chiaramente il movimento delle palline.
Ora, chi ha provato nei giorni successivi, questa feature è rimasto sbalordito: questo Rumble HD riesce a far percepire questo tipo di sensazioni. Magia? No non credo, visto che Apple ha implementato una cosa simile su iPhone 7 e che "premendo" il finto tasto home si avverte una sensazione da farci sembrare di premere un vero tasto...

L'altra cosa che mi ha fatto impazzire è stato il sensore del edge detection: in pratica l'evoluzione del sensore ad infrarosso montato sui WiiMote e che permettono di puntare lo schermo attraverso, però l'ausilio della sensor bar. Ecco con i JoyCon dimenticatevi tutto questo: il nuovo sensore permette non solo di "calcolare" la distanza tra il joycon e l'oggetto puntato ma anche da definirne le sembianze. Nella demo facevano vedere che riusciva a capire quando la mano aveva le dita aperte e quante e quali...e tutto questo senza ausilio di altro... cioè...incredibile!

Versatilità

Come detto all'inizio, Switch mi sembra la console più versatile e poliedrica mai vista prima: può funzionare in maniera classica come console casalinga, può funzionare come console portatile oppure si può appoggiare su uno stand integrato per poi giocare da soli, o con un amico usando direttamente i due JoyCon e lo split screen. Ci sono un sacco di feature che permetterebbero di giocare senza nemmeno guardare lo schermo ma guardando in faccia l'avversario..letteralmente ! Affidando, quindi, tutto ai controller.. fenomenale!
Switch è inoltre in grado di gestire partite multiplay locali fino ad 8 giocatori in tutte le combinazioni possibili (4 console e 8 giocatori, 8 console e 8 giocatori e così via...)

Scalabilità

Il sistema hardware che monta (CPU/GPU/RAM) benché non se ne sappia praticamente niente delle sue specifiche, è estremamente scalabile garantendo partite a 720p quando siamo in mobilità e 1080p quando siamo a casa.
Avere la possibilità di giocare a Zelda ( o qualsiasi altro gioco da ConsoleFissa/PC) sul divano e poi portarmela fuori (durante il giorno in pausa pranzo, sul cesso nel w.e. fuori, o semplicemente a letto prima di addormentarmi) è un sogno che si avvera.
Il sistema che Nintendo a messo in piedi con Nvidia permette questa elevata scalabilità. E la cosa mi piace parecchio

Potenzialità future

La console è così versatile che, secondo me, potrebbe risultare facilmente ampliabile nelle caratteristiche, seguendo rumors e dichiarazioni ufficiali Nintendo dei mesi scorsi: la console sarà in grado di lavorare con un numero elevato di periferiche e accessori quali visori 3D, potrà montare SDXC di grandi capacità fino a 2TB, le cartucce con i giochi potranno essere potenziate (mi viene in mente quando con il SNES, Nintendo implementò dei chip aggiuntivi da inserire nelle cartucce dei giochi "pesanti" per aumentare la potenza di calcolo della console) e magari potrebbero uscire nuove DockStation in grado di aggiungere chip per "potenziare" la macchina di base (mentre dell'attuale dock, benché non si sappia niente sulle sue specifiche, dovrebbe solo tirare fuori il segnale video, audio e due porte USB 3.0).

Mobilità

Beh la console è portatile ma comunque offre una dimensione importante: sicuramente più grossa di un 3DS o una PSVita ma è anche vero che , rispetto a quest'ultime, offra una potenza esagerata... a fronte di un consumo energetico che viene opportunamente economiczzato dal sistema Nvidia... molti si sono lamentati della durata dichiarata della batteria: 3-6 ore.. io dico che questo non costituisce un grande problema in quanto la console monta una USB-c e questo permetterà di essere "ricaricata" con un qualsiasi battery pack da cellulare: figata!

Lineup

Trovo la line up della console adeguata: i titoli al lancio non sono tanti numericamente ma presentano il nuovo Zelda che, a giudicare dall'incipit e dai trailer, sembra essere lo zelda più profondo e spettacolare mai fatto e alcuni giochi interessanti. Ma da Marzo a Dicembre ne usciranno altri e sono tutti titoli veramente interessanti.. se dovessi mettere a confronto la lineup di Switch con quella di One o PS4 direi che quella di Nintendo sia sicuramente più appagante, almeno sulla carta.

E i dubbi?

Beh qualche dubbio ce l'ho ed è proprio sul comparto puramente computazionale... Nintendo non si è sbottonata a riguardo e quindi tutto ciò che viene detto a giro sono frutto di speculazioni o rumors. E' sicuro che Switch non sia una console che possa gareggiare con Scorpio o PS4Pro, ma d'altro canto non è per quello che adoro l'idea di questa console e che, in generale, adoro le piattaforme Nintendo.
Sicuramente, per me, Switch sarà la console secondaria che affiancherò alla mia attuale piattaforma primaria (il PC) per godermi di quei giochi Nintendo o quei titoli che vengono sviluppati pensando ad una meccanica di interazione alternativa e impossibile da avere con XBox o PC.

Conclusioni

E niente... alla fine della presentazione sono corso al GameStop a prenotare la Switch con la Master Edition di Zelda....Secondo me è una console che merita fiducia, non fosse altro per la passione che Nintendo mette nelle proprie produzioni..la consiglio anche a chi vuole "condividere" la propria passione videoludica con la propria ragazza/fidanzata/moglie/figli (è grazie a Nintendo e alla sua Wii se sono riuscito a trasmettere la mia passione alla mia compagna di vita! di questo rendo merito a Nintendo).


venerdì 6 gennaio 2017

Mankind Divided - Intrighi nel mondo cyberpunk

L'altro ieri ho completato Deus Ex Mankind Divided uno dei giochi che più mi sono piaciuti del 2016.  Vado pazzo per l'ambientazione Cyberpunk alla Blade Runner e Deus Ex è uno dei pochi titoli moderni ambientati in questo mondo tanto scuro quanto realisticamente futuribile.

Ma veniamo al gioco e, premetto subito, che NON spoilererò niente della storia.

Dico solo che la storia è la cosa che più mi è piaciuta di tutto il gioco, una storia che porta avanti le vicende lasciate in sospeso con Human Revolution e le sviluppa ulteriormente. L'atmosfera Cyberpunk che si respirava nei precedenti capitoli, si fa qui ancora più intensa e non solo perché il design delle città che visitiamo (essenzialmente Praga) trasudano toni cupi e fantascientifici alla Johnny Mnemonic, Total Recall e compagnia; ma anche e soprattutto perché la sceneggiatura da spazio ad alcuni temi molto profondi quali: la diversità, la divisione tra i popoli, la paura di ciò che non si conosce e il materialismo più cinico in tutto. Girando per le strade di Praga non possiamo non rimanere affascinati (e atterriti allo stesso tempo) davanti al disegno di una probabile realtà futura tanto intrigante quanto spaventosa, il tutto reso estremamente bene da un comparto grafico di tutto rispetto.

Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, MD mantiene inalterate le scelte fatte con Human Revolution, apportando giusto qualche aggiunta nei potenziamenti disponibili. Per il resto il sistema di crescita rimane invariato..anzi non proprio dato che ottenere i punti Praxis per sbloccare tutte le abilità è praticamente impossibile se non attraverso l'acquisto (con soldi veri - cosa che io mi sono ben guardato di fare -) dei suddetti punti o attraverso il compimento dei vari livelli del gioco per dispositivi iOS e Android : Deus Ex GO. Certo che, se proprio vogliamo dirla tutta, questo fatto rende il gioco più interessante dato che ci porta a pianificare bene la crescita del personaggio sulla base di come vogliamo impostare il gioco.
Infatti MD permette di affrontare tutte, e quando dico tutte..intendo proprio TUTTE, le situazioni in tantissimi modi differenti. Anche Human Revolution tentò di presentare un sistema di gioco estremamente libero ma alla fine certi punti dovevamo comunque affrontarli in un determinato modo soltanto.
Questo ci costringeva a dedicare sempre un po di "praxis" per i potenziamenti di combattimento. Al contrario MD permette di creare un personaggio totalmente differente, io ad esempio ho creato il vero NetRunner non estremamente forte in combattimento ma in grado di interagire con tutti i sistemi, e con potenziamenti legati alle interazioni anche con le varie persone incontrate nel gioco.
Qualcuno potrebbe chiedersi se si può affrontare i boss in una situazione del genere... ebbene i boss si possono affrontare anche senza combatterli direttamente basta... eheh non ve lo dico :P

Dal punto di vista tecnico il gioco è realizzato molto bene dal punto di vista grafico anche se su PC non è stato ben ottimizzato, soprattutto se giocato su hardware Nvidia: il gioco presenta improvvisi cali di fps in alcuni punti a volte anche molto fastidiosi. E questi cali si avvertono anche con hardware top di ultima generazione (i5 6600K con GTX 1070 tanto per intenderci). I suddetti punti sono veramente pochi ma riguardano alcune location di Praga che vengono visitate spesso.
L'altro punto dolente del gioco è che l'ho trovato estremamente semplice, più facile del precedente. Anche impostando il gioco al livello massimo di difficoltà il livello di sfida è decisamente più basso dei precedenti capitoli, questa cosa mi ha fatto storcere molto il naso, devo essere sincero. Ho impiegato una quarantina di ore per completare MD ma onestamente una buona metà riguarda i vari filmati e i dialoghi, ben fatti per carità,  però le missioni si sono sempre rivelate molto semplici.
Infine un altro punto, secondo me dolente, è legato alla IA... intendiamoci, gli omini sono abbastanza intelligenti e rispondono agli "eventi" in maniera abbastanza credibile..il problema però avviene quando con Jensen ci mettiamo a fare alcune azioni che, normalmente, dovrebbero far incazzare chiunque: in particolare mi riferisco a quando ci mettiamo in tasca tutto quello che troviamo attorno, perfino oggetti (come armi e carte di credito) raccolte in appartamenti di altre persone..le quali, per giunta, sono perfino presenti allo "scippo" e non muovono un dito!!!! In un gioco del 2016 dove si è posto l'attenzione in tantissimi altri particolari, trovarsi a "mancanze" di questo tipo, ti fa proprio cadere le palle a terra...


E quindi, dopo tutto quello che ho detto, il gioco merita di essere acquistato e giocato? Beh direi di si: la storia è molto profonda e merita di essere "vissuta" e per quanto non vi siano stati stravolgimenti nelle meccaniche, da molta soddisfazione riuscire a portare a termine le varie missioni sparse per Praga e scoprire tutti gli intrighi di questo futuro oscuro e cinico.
Per gli amanti del genere letterario, Deus Ex è un acquisto praticamente obbligato, per gli altri dipende. Il gioco non è proibitivo dal punto di vista della difficoltà ed anche il videogiocatore "della domenica" può goderselo senza troppi problemi.
Se avete una console (PS4, PS4Pro o Xbox One) non avrete particolari problemi: il gioco è comunque ben ottimizzato anche se con riduzioni grafiche rispetto alla versione PC. Gli utenti PC prestino solo un po' di attenzione alla propria configurazione perché il gioco richiede hardware pesante.