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mercoledì 9 marzo 2016

Una piccola sessione COOP ad Halo 5 su Xbox One

Di Halo 5 ne avevo già abbondantemente parlato qualche mese fa, un titolo dalla storia avvincente e con delle meccaniche che non gridano certo alla novità , ma presenta una meccanica collaudata.
E' vero, però, che la mia esperienza con questo titolo si è limitata alla campagna single player e a qualche oretta in PvP.

Non avevo mai provato il coop...fino a ieri...
Sono riuscito a fare una sessione di coop con tre amici e devo dire che il COOP di Halo 5 mi ha fatto una bella impressione.

La prima cosa che mi ha colpito è la scelta del personaggio: le missioni alternano, come nella campagna single player, le due squadre di Spartan : quelli di vecchia generazione con Master Chief e quelli di nuova generazione con Locke.
La cosa simpatica è che ci viene chiesto quale dei quattro personaggi interpretare e, a seconda di chi scegliamo, avremo non solo un HUD diverso (la corazza e il casco cambiano a seconda del personaggio) ma ci cambierà l'equipaggiamento iniziale!
Questo renderà la scelta del "party" più tattico portando i giocatori a "spartirsi" i personaggi sulla base di come si vuole impostare la strategia di gioco.

Come per il Single Player, la campagna si svolgerà in aree piuttosto ampie e potranno essere affrontate in molteplici modi. Se questo, nel Single Player, non influenza più di tanto la strategia da seguire, nel COOP assume un'importanza notevole: certi punti dovranno essere pianificati e coordinati per bene tra i giocatori, se si vuole essere certi di superarli senza troppi tentativi.. questo, ovviamente, ai livelli di difficoltà massimi.

E a proposito di livelli di difficoltà.. è inutile dire che, come per il Single Player, se si vuole veramente gustare il gioco occorrerà selezionare il livello massimo (Leggendario).
Il livello Leggendario nel COOP risulterà ancora più ostico del single player (i nemici sono ancora più tosti da mandare giù e anche la loro IA sembra essere più efficiente).

L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso, e che rende il gioco un po più facile dei predecessori, è la rigenerazione automatica dei giocatori dopo la morte: nei precedenti capitoli questo poteva avvenire solo se il/i superstiti riuscivano ad allontanarsi dalla zona "calda" della battaglia, adesso invece tutto è affidato ad un timer di 60 secondi al termine del quale la rigenerazione avverrà a prescindere da dove si troveranno i superstiti. I superstiti dovranno quindi resistere quei 60 secondi per poter avere di nuovo i propri compagni accanto.

Comunque tutta l'esperienza è risultata positiva, con un comparto tecnico molto solido, una grafica veramente eccelsa (soprattutto nei filmati di intermezzo che lasciano proprio a bocca aperta) con un fps inchiodato a 60 e una totale assenza di lag, merito forse anche della famosa farm di server Microsoft (ricordiamo che Halo 5 non usa server proprietari ma quelli MS messi a disposizione per i titoli Xbox One).


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