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venerdì 17 luglio 2015

Il videogiocatore in vacanza

Salve cari lettori,
in questi giorni di torrida estate la mente va inevitabilmente alle tanto agoniate vacanze... e quando si parla di vacanza, il videogiocatore si pone davanti alla questione di come gestire la propria passione in queste particolari situazioni.

C'è chi si prende una vera e propria pausa da gaming, chi si accontenta di giochicchiare un po con qualche titolo alla Angry-bird sul proprio cellulare, chi si porta dietro la propria console portatile e chi addirittura si porta dietro la propria console casalinga o il proprio PC da gioco.

Personalmente, da bravo videogamer incallito, sono solito portarmi dietro un buon libro e il mio fido 3DS che mi permette di giocare senza problemi di connessione o la paura di esaurire le batterie alla velocità della luce :D


mercoledì 15 luglio 2015

Story Iwata San - un visionario, uno game designer... Un videogiocatore!

Due giorni fa è stata resa nota, da parte dell'amministrazione di Nintendo, che il suo CEO Satoru Iwata è morto all'età di soli 55 anni.

La notizia è stata sconvolgente per tutto il mondo videoludico e ha toccato tutti, non solo i fan della casa di kyoto, ma anche coloro (sviluppatori e videogiocatori) che non sono soliti utilizzare i sistemi di N.

Non ho intenzione di scrivere un epitaffio (ne sono stati scritti anche troppi); vorrei solo usare questo mio spazio per dire grazie ad un uomo che ha vissuto in maniera ardimentosa la sua passione per il mondo videoludico.

E' stato un visionario, un genio che ha cambiato (nel bene e nel male) il modo di intendere il videogioco: è merito suo se Nintendo si è trovata a passare una nuova età dell'oro, è grazie al suo genio e alla sua passione se la grande casa di Mario è riuscita ad imporre e proporre modi alternativi e innovativi di intendere il videogioco.. Idee geniali come il Wii e il DS, le loro rispettive evoluzioni, giochi geniali come Super Mario Galaxy (che di fatto hanno rivoluzionato i platform games).. A Iwata-San va il merito di aver riavvicinato i vecchi videogiocatori hardcore (come me) a Nintendo facendoli coesistere con i casual gamers.
E' stato un uomo spiritoso, divertente (indimenticabili alcuni suoi Direct); è stato un uomo che è riuscito a (r)innovare senza, però, calpestare il DNA di Nintendo.

La cosa che ammiro di più in Iwata è proprio la sua passione nei confronti del mondo videoludico che lo ha sempre accompagnato fin da piccolo e che non ha mai voluto abbandonare; dandogli la forza propulsiva di proporre le proprie idee andando contro gli scettici, contro la società e la sua famiglia (i genitori non volevano che lui intraprendesse quella strada)... la storia, alla fine, gli ha dato ragione!

Concludo solo riportando la sua frase più celebre che mi ricorda quanto siano importanti le proprie passioni e che le passioni vere, indipendentemente dalla tipologia, non hanno età.

"Sul mio biglietto da visita sono il presidente di un'azienda, nella mia mente sono uno sviluppatore...ma nel mio cuore sono un videogiocatore"

RIP Satoru Iwata

sabato 11 luglio 2015

Smartphone/Tablet VS Console Portatili

Come ormai tutti voi sapranno, il mio amore per i videogiochi mi spinge a dotarmi di dispositivi mobili in grado di accompagnarmi anche quando non sono a casa. Questo aspetto mi ha sempre accompagnato fin dall'epoca del celeberrimo GameBoy ... anzi no... se devo essere sincero il gaming elettronico in mobilità lo adoravo già dall'epoca dei Game&Watch!

aaahhhh ricordo ancora nei periodi estivi, quando tra gite fuori porta a vacanze marittime, i Game&Watch garantivano ore ed ore di spensierato divertimento anche senza la necessità di avere il televisore di casa a portata di mano.....

anche se non sembra, il gaming elettronico mobile esiste da quando esisteva quello casalingo, l'esempio dei Game&Watch non è stato fatto a caso, e nel corso dei decenni ha avuto anche esso la sua evoluzione tecnologica, con tante idee e dispositivi diversi proposti da tante aziende (non esisteva, all'epoca, solo Nintendo e Sony! Voglio ricordare Atari con il suo Linx, SNK con il Neo Geo Pocket, il Wanderswan, il Watara e così via...).

Negli ultimi dieci anni però una sola è l'azienda che è riuscita ad imporsi e a diventare il punto di riferimento del gioco mobile: Nintendo che dal GameBoy Advance, passando per i vari DS e arrivando al 3DS; è l'azienda che è riuscita a macinare milioni di dispositivi venduti in tutto il mondo con un parco titoli invidiabilissimo! Di fatto Nintendo ha dettato le linee guida agli altri competitors per quanto riguarda concept e idee.

Adesso però l'evoluzioni tecniche subite dai tablet e dagli smartphone in contemporanea con l'arrivo di accessori sempre più evoluti in grado di trasformare i cellulari in vere e proprie macchine da gioco portatile; hanno buttato scompiglio in quello che fino a ieri era l'unica certezza! Quindi la domanda da porsi ora è : meglio un buon tablet/smartphone (con annesso mini pad da portarsi in giro) o prendersi un bel 3DS/PSVita? Meglio un dispositivo "tuttofare" con caratteristiche tecniche mirabolanti o le classiche e consolidate macchine specializzate in gaming?

La risposta è, per me, alquanto difficile. Difficile perché di fatto al momento le due soluzioni si portano dietro pro e contro.
Analizziamo la situazione:

La console si presenta come una scelta più economica di uno tablet/smartphone che, per poter garantire giochi di un certo livello, richiedono un esborso di più di 400 euro (senza contare anche gli accessori per giocare). Soprattutto rimane un dispositivo specializzato per il gioco: form factor, disposizione dei tasti, il software..tutto è stato creato e ottimizzato apposta per il gaming. A differenza lo smartphone soffre della sua natura "general purpose" che obbliga gli sviluppatori a creare giochi con un gameplay adattato ai comandi touch su schermo.
Anche se è vero che nell'ultimo periodo, molti giochi per smartphone supportano l'uso dei normali pad, è anche vero che sono pochi i titoli che sfruttano al meglio questo tipo di sistema di controllo. Inoltre dato il tipo di diffusione dello smartphone, la stragrande maggioranza dei titoli sono studiati per partite molto brevi (anche della durata di 5 minuti) e che richiedono necessariamente connessione ad internet e anche costi aggiuntivi tramite i sempre odiati sistemi pay-per-win. Certo, su smartphone si trovano anche dei giochi sviluppati nella maniera più classica (come tanti porting dei titoli più famosi della storia dei videogames) e spesso i costi di questi titoli sono decisamente più bassi rispetto alle controparti uscite su 3DS e PSVita; però sulla totalità dei titoli per telefono i video-giochi "seri" (passatemi il termine) sono solo una piccolissima percentuale.
Quindi? meglio una console portatile? dipende ... la console portatile ti richiede anche di dover portare in giro un dispositivo in più, mentre con lo smartphone è possibile avere, al costo di qualche compromesso, una soluzione all-in-one.
Quindi? meglio uno smartphone? non saprei... spesso il telefono ti richiede di avere la connessione ad internet attiva, anche per quei giochi che non forniscono l'online... una console portatile invece è in grado di funzionare perfettamente anche quando non siamo connessi ad internet.

In conclusione cosa possiamo dire? che alla fine tutto dipende dalle proprie aspettative di gaming. ad  un videogamer-pro, collezionista o ad un multipiatta consiglio una console portatile vera.. in grado di poter giocare al meglio ovunque, anche quando non vi è la possibilità di connessione ad internet e con giochi studiati perfettamente per la console in possesso.
Ad un videogiocatore non multi-piattaforma che alla fine predilige giocare con una sola console/pc allora sconsiglio di spendere risorse per una console portatile (a meno che non sia proprio la console portatile la piattaforma di riferimento!) e di limitarsi ad utilizzare i giochi offerti dallo store del proprio smartphone. Personalmente tendo a giocare, quando sono fuori, con la console portatile (in questo momento il 3DS) anche se però a volte trovo dei giochi per smartphone davvero ben realizzati che catturano la mia attenzione e che mi portano a tenere spento la console portatile per giocare col tablet.

Come sarà il futuro? non saprei onestamente, ma è probabile che il mercato delle console portatili così come lo abbiamo conosciuto fino ad ora cesserà di esistere... non dico subito, ma è probabile che da qui ai prossimi 10 anni non esisteranno più e ci sposteremo tutti su dispositivi mobili "multi-funzionali" con i quali, oltre che a giocare, potremo anche telefonare. Attenzione, non sto dicendo che gli handled di gioco verranno soppiantati dai tablet, piuttosto avverrà una sorta di convergenza tra i tablet e le console da gioco. Un po questo fenomeno lo stiamo già vedendo, soprattutto, se andiamo a vedere il mercato "underground" asiatico: esistono molte "open console" basate su Android che permettono anche di telefonare, navigare, chattare e così via... e penso che il futuro sarà quello. Magari utilizzeremo lo "smartphone" della Nintendo con un form-factor specifico per il gioco (vi ricordate N-Gage?) ma sarà anche uno smartphone. Alla fine è un po lo stesso fenomeno di "convergenza" che stiamo lentamente assistendo nel mondo delle Console casalinghe e i PC.
Al momento comunque la console portatile rimane, per me,  la soluzione più appagante per il gioco in mobilità.