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venerdì 12 luglio 2013

Un PC Game NON è un PC general purpose ma una macchina dedicata (riflessioni)

Era tanto che volevo scrivere questa piccola riflessione riguardante i PC da gioco. Riflessione che nasce  da molte discussioni intraprese con compagni nerdoni come me.

Il PC è sicuramente la piattaforma più longeva per quanto riguarda il videogame. Di fatto fin dal lontano 286 e 386 (dal 1988 in poi per intenderci) queste macchine hanno iniziato ad ospitare sempre più videogiochi: sia produzioni dedicate (prime avventure grafiche, primi simulatori) che conversioni più o meno riuscite del mondo arcade. Ma quando ci fu la vera svolta? diciamo che da quando hanno iniziato ad implementare schede hardware dedicate al suono (le prime schede audio AdLib e le evolutissime Sound Blaster) e l'adozione dello standard VESA Local Bus per le schede video (che permetteva una grandezza di banda per l'epoca esagerata) si poté iniziare a vedere giochi molto ma molto sofisticati. E il PC, benché costasse tantissimo rispetto agli Home Computer (C64, Amiga, AtariST, etc) e alle console (NES, MegaDrive etc), iniziò a prendere campo puntando sulla sua caratteristica più "general purpose" (col PC ci si poteva fare anche altre cose).

In realtà le cose non erano esattamente tutto rose e fiori, infatti era molto difficile riuscire ad avere un PC "snello" in grado di far girare al meglio i giochi più complessi (e più belli) che in quel periodo stavano iniziando a fioccare su questa piattaforma. E allora ore ed ore spese per impostare i file di configurazione del DOS (il config.sys ... chi se lo ricorda?) per poter avere più RAM libera possibile ed eliminare tutti quei programmi residenti in memoria che erano inutili ai fini videoludici.
Sono passati tanti anni e i nuovi sistemi operativi Windows in teoria dovevano risolvere questi problemi rendendo tutto trasparente all'utente; in parte questo è avvenuto ma i videogiocatori più esigenti continuano ad avere la necessità di manipolare il sistema operativo al fine di avere un sistema più leggero possibile; questo perché oggi come non mai, i videogiochi su PC sono molto ma molto pesanti e se si vuole godere al massimo questi titoli occorre avere macchine sempre pronte, sempre pulite, ben impostate e aggiornate..aggiornate dal punto di vista Hardware si intende, e questo comporta il dover investire non pochi soldi.

Ma non voglio parlare dei costi per un PC da gioco, ma sull'approccio filosofico dell'uso di un PC nel videogame. Date le premesse fatte precedentemente viene da se che la cura del proprio PC, anche e soprattutto dell'aspetto software, è fondamentale.
Quindi in un PC da gioco occorrerebbe togliere tutto ciò che non serve ai fini prettamente videoludici. In tal senso il mio PC non ha niente: solo i driver delle periferiche, quelle due o tre utility per la comunicazione durante il gioco e..i giochi naturalmente! Basta nient'altro, niente client di posta, niente Office o simili, niente di niente.
Meno roba vi è installata in un sistema Windows e meno appesantito è il sistema...questo significa un sistema più fluido e con meno probabilità di rallentamenti , crash etc..
Un'altra cosa molto importante, ma spesso quasi mai preso in considerazione, è la presenza di giochi non originali e/o crack installate. Ora..io sono contro la pirateria del software, da videogiocatore appassionato preferisco avere giochi originali (pochi ma buoni), ho sempre sostenuto questa cosa. Ma aldilà delle motivazioni etiche/legali vi è un altro motivo fondamentale: la stabilità! Molti negano ma questi crack (o i giochi craccati stessi) contengono del codice "anomalo", codice che serve appunto per bypassare i sistemi di sicurezza e/o anti frode dei giochi. Spesso e volentieri, e lo dico da sviluppatore, queste "patch" possono non tenere conto di eventuali controlli che gli sviluppatori avevano implementato e questo potrebbe causare dei malfunzionamenti al gioco. Non sto parlando delle paure (a volte fin troppo esagerate) legate a malware & co. ma a problemi che possono causare instabilità nel gioco stesso o nella stabilità del sistema.

Forse qualcuno di voi salterà sulla sedia davanti a questa mia esternazione ma nella mia esperienza di gioco potrei riportare tanti episodi legati proprio ad instabilità, guarda caso, imputati all'uso di questi software craccati.

Mi è capitato di partecipare a delle LAN dove alcuni giocatori non riuscivano ad entrare nelle Rooms di Blur, mi è capitato di vedere giochi che proiettavano strani artefatti poligonali (e non era un problema hardware di scheda video ne problemi software legati ai vari driver) e mi è capitato di giochi che si schiantassero senza motivo (e sul più bello magari).
Certo qualcuno di voi potrebbe anche obiettare asserendo che il problema della "difficile stabilità" è una caratteristica distintiva dei PC da gioco, il PC è un insieme di elementi talmente eterogenei che diventa difficile fare un software in grado di girare bene e stabilmente su tutte le miriadi di configurazioni possibile... si questo è dannatamente vero, ma i miei consigli di prima sono proprio volti a combattere questo intriseco difetto di piattaforma: avere il PC più snello, aggiornato e mantenuto permette di diminuire queste variabilità che portano instabilità... Ma proprio per rafforzare questo aspetto, togliere anche l'uso di crack, programmi abusivi, giochi pirata non può che portare un beneficio proprio alla stabilità dell'intera macchina.

E voi ch ene pensate?

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