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venerdì 20 febbraio 2009

Recensione: Peter Jackson's King Kong (PSP)


Dopo tanti anni dalla sua uscita (3 anni e mezzo fa circa) eccomi qui a recensire uno dei primi giochi usciti sulla piattaforma portatile di Sony.
King Kong rappresenta uno dei tanti Tie-In (giochi estrapolati direttamente dalla trama dell'omonimo film) che da sempre si sono affacciati sugli ambienti videoludici..e un colossal (quasi) come King Kong non poteva essere da meno.
Premetto subito che non sono un fan dei TieIn..li reputo spesso privi di mordente e troppo forzatamente legati alla trama dei film e soprattutto privi di un game play avvincente.
Sono rari i TieIn fatti veramente bene e a mio avviso anche questo King Kong rimane nella media del suo genere..mediocre.

GamePlay
Il gioco è strutturato come un action game in prima persona sullo stile delle primissime avventure di Lara Croft (che però era in terza persona). Ci ritroveremo a vagare sull'isola in cerca della nostra donna che è stata rapita prima dagli indigeni del posto e successivamente da Kong.
Durante le sessioni in prima persona ci ritroveremo a vagare esplorando sezioni decisamente complesse (per una macchina portatile) e poligonalmente fatte anche bene. Le armi a nostra disposizione non sono molte e occorre stare attenti a non finire le munizioni..all'occorrenza possiamo utilizzare bastoni trovai per terra ma che si possono distruggere durante le nostre colluttazioni con i mostri che troveremo durante il percorso.
Ogni sezione è strutturata come una zona da esplorare al fine di trovare la chiave da inserire nell'ingranaggio che ci aprirà le porte allo schema successivo..
Detta così il game play risulta essere molto lineare..e di fatto così è.. per coloro che sono cresciuti a pane e adventure game il gioco risulta fin troppo semplice e banale e sono pochissimi i momenti impegnativi ed interessanti (solo in alcune occasioni quando dovremo reperire la chiave o l'ingranaggio di turno in un area infestata da dinosauri e senza proiettili a nostra disposizione..saremo costretti a nasconderci nei cunicoli appositamente costruiti per poter passare "inosservati" di fronte a questi bestioni).
Andando avanti nell'avventura ci alterneremo a comandare il nostro alter ego umano e king kong in persona..in quest'ultimo caso il gioco si sposta in terza persona e assume connotati più da action game, dovremo pilotare il gorilla combattendo contro i nemici a suon di "cazzottoni" e prese..(quasi un gioco da combattimento)..

Grafica e sonoro
Il sonoro è decisamente ben fatto, le musiche di sottofondo (riprese dal film) e il doppiaggio in italiano è di buona qualità con effetti surround molto avvolgenti.
Graficamente non è un capolavoro, su PSP si è visto decisamente di meglio..è vero che risulta essere uno dei primi giochi per PSP quando era agli albori e ancora non aveva tirato fuori tutto il suo potenziale ma graficamente risulta comunque sotto la media addirittura inferiore alla versione per PS2...

Conclusioni
Che dire..un gioco mediocre, che fila molto rapidamente (come vedere un film) senza grosse pause, molto semplice da completare e veloce (in 5 ore di gioco effettivo lo si completa).
Senza la presenza di extra interessanti (a parte un finale alternativo semplice da sbloccare e un art book ) come giochi extra, la possibilità di giocare in multiplayer o online; rende il gioco non riutilizzabile una volta completato.. insomma, il gioco regala qualche ora di divertimento ma poi è destinato ad essere inserito negli scaffali della propria libreria videoludica..
Statene alla larga (a meno di non trovarlo a prezzo veramente regalato).


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